4 gennaio
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Giunge a Roma Laval,
ministro degli Esteri francese filofascista. Mussolini conclude con la
Francia un accordo che gli assicura "mano libera" in Etiopia.
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13 gennaio
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Trionfo nazista nel
plebiscito nella Saar.
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16 gennaio
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Il generale Emilio De
Bono viene nominato alto commissario in Eritrea-Somalia. Mussolini assume
personalmente il dicastero delle Colonie.
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1-3 febbraio
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Incontro
italo-britannico a Londra. Si approvano gli accordi italo-francesi di Roma
e si riafferma l'indipendenza austriaca.
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7 marzo
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Il generale Rodolfo
Graziani viene nominato governatore della Somalia. Ha inizio la
mobilitazione e la partenza per l'Africa Orientale di consistenti reparti militari
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23 marzo
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Si intensifica la
propaganda bellicista. Dal balcone di Palazzo Venezia Mussolini comincia a
parlare dei "milioni di baionette".
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11 aprile
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Si apre a Stresa la
conferenza italo-franco-inglese, in funzione antitedesca .
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4 maggio
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Attraverso
l'ambasciatore Drummond, il governo inglese propone a Mussolini, quale
soluzione pacifica della vertenza italo-etiopica, la prospettiva di un
mandato. Il duce risponde apertamente che vuole la guerra .
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10 maggio
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A Fidenza il vescovo
benedice i labari delle Camicie nere che par tono per l'Africa Orientale
Italiana. Si intensifica il reclutamento di "volontari".
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15 maggio
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Su delazione della
spia Pitigrilli (Dino Segre) viene arrestato a Torino l’intero gruppo clandestino
di Giustizia e Libertà.
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8 giugno
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Mussolini, a
Cagliari, riafferma il proposito dell’Italia di risolvere con le armi la
questione etiopica.
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16 giugno
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Il Consiglio dei
ministri istituisce il "sabato fascista" (da dedicare
all'educazione militare e politica) .
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24 giugno
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Giunge a Roma il
ministro degli Esteri inglese Eden per indurre Mussolini a una soluzione
pacifica in Etiopia.
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25 giugno
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Il sottosegretariato alla
Stampa e propaganda viene elevato al rango di ministero, e Galeazzo Ciano a
ministro.
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31 luglio
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Mussolini scrive sul
quotidiano del Partito che l’Italia procederà in Etiopia "con Ginevra,
senza Ginevra, contro Ginevra".
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3 agosto
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La Società delle
nazioni nomina una commissione di arbitrato sull'incidente di Ual-Ual.
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4 agosto
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Mussolini pronuncia
un bellicoso discorso a Eboli durante le grandi manovre militari
("Andremo contro chiunque, di qualsiasi colore, tentasse di
traversarci la strada").
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16 agosto
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Riunione
aglo-franco-italiana per trovare una via d’uscita che soddisfi l’Italia
senza umiliare la Società delle nazioni: nulla di fatto per l’intransigenza
italiana (le istruzioni di Mussolini al negoziatore italiano Aloisi erano
state: "Non voglio accordi, a meno che non mi diano tutto, compresa la
decapitazione dell'imperatore").
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31 agosto
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Grandi manovre
militari nel Trentino alla presenza del re e del duce, il quale annuncia
che in settembre vi saranno 1 milione di uomini sotto le armi.
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3 settembre
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A Ginevra viene
pubblicato il lodo arbitrale sull'incidente di Ual Ual, dal quale risulta
esclusa una responsabilità diretta del governo etiopico.
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8 settembre
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Violento discorso di
Mussolini dal balcone di Palazzo Venezia ("Noi tireremo
diritto!").
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15 settembre
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"Leggi di
Norimberga" contro gli ebrei in Germania.
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28 settembre
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In vista
dell'imminente aggressione, il governo etiopico ordina la mobilitazione
generale.
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2 ottobre
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In tutta Italia, al
suono delle campane, i fascisti organizzano l’adunata generale della
popolazione per ascoltare Mussolini che annuncia l'attacco contro
l'Etiopia.
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3 ottobre
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Inizio delle
operazioni militari in Etiopia.
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5 ottobre
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Occupazione di
Adigrat.
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6 ottobre
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Occupazione di Adua.
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7 ottobre
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La Società delle
nazioni condanna l'aggressione italiana.
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10 ottobre
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L'assemblea generale
della Società delle nazioni vota l'applicazione di sanzioni economiche contro
l’Italia a partire dal 18 novembre (3 voti contrari: Austria, Albania,
Ungheria) .
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18 ottobre
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Il governo britannico
rassicura riservatamente Mussolini che l'azione contro l’Italia non sarà
condotta a fondo.
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28 ottobre
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Il cardinale Schuster,
arcivescovo di Milano, benedicendo in Duomo i gagliardetti delle Camicie
nere, esalta il fascismo che "a prezzo di sangue apre le porte
dell'Etiopia alla fede cattolica".
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8 novembre
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Occupazione di
Makallé.
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16 novembre
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Per la sua lentezza nel
condurre l'offensiva in Etiopia, il generale De Bono viene richiamato in
patria e sostituito dal maresciallo Badoglio.
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5 dicembre
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Ai Comuni, il
ministro inglese Hoare avanza l'ipotesi di una mediazione franco-britannica
per l'Etiopia (piano Laval-Hoare).
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7 dicembre
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Mussolini, alla
Camera, pronuncia un provocatorio discorso contro la Società delle nazioni.
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16 dicembre
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Allocuzione del Papa.
Cade ogni speranza su un suo intervento pacificatore nel conflitto
etiopico.
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18 dicembre
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"Giornata della
fede": gli italiani sono invitati a consegnare "alla Patria"
le fedi nuziali e altri oggetti d'oro per sostenere la guerra in Etiopia e
1'"assedio economico" imposto dalla Società delle nazioni.
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31 dicembre
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Bilancio di attività
del Tribunale speciale durante l'anno: 232 antifascisti condannati
complessivamente a 1.237 anni di reclusione.
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