20 gennaio
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Le truppe di
Graziani, sul fronte somalo, raggiungono Neghelli.
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20-30 gennaio
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Battaglia del
Tembien.
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15 febbraio
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Ha inizio il conferimento
obbligatorio del grano agli ammassi. Si conclude la battaglia dell'Amba
Aradam.
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28 febbraio
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Il gruppo G.L. di
Torino, processato dal TS, subisce pesanti condanne. Conquista dell'Amba
Alagi.
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7 marzo
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L'esercito di Hitler invade
la Renania smilitarizzata dopo il trattato di Versailles
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23 marzo
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Discorso di Mussolini
che annuncia l'avvio della politica "autarchica".
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25 marzo
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Mussolini propone
all'ambasciatore francese Chambrun l'appoggio fascista nella controversia renana
se la Francia toglierà le sanzioni all’Italia.
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29 marzo
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Il governo italiano
dà formali assicurazioni a quello inglese che verranno rispettati gli
interessi britannici in Etiopia.
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31 marzo
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Battaglia del lago
Ascianghi.
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1 aprile
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Mussolini comunica a
Hitler il fermo proposito dell’Italia di astenersi da qualsiasi azione
contro la Germania nazista. Il capo della polizia fascista Bocchini viene
cordialmente ricevuto dal comandante della polizia tedesca Himmler.
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9 aprile
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Per iniziativa
francese, viene respinto dalla Società delle nazioni il tentativo di
condannare i metodi usati dai fascisti nel conflitto etiopico (gas
asfissianti, pallottole dum-dum).
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15 aprile
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Occupazione di
Dessié.
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3 maggio
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L'esercito abissino è
in rotta. Il Negus abbandona l'Etiopia.
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5 maggio
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Badoglio entra in
Addis Abeba. Adunate "oceaniche" in piazza Venezia a Roma e in
tutta Italia: Mussolini annuncia che "l'Etiopia è italiana".
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7 maggio
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Il re conferisce a Mussolini
la Gran croce dell'Ordine militare di Savoia .
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9 maggio
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Vittorio Emanuele III
assume il titolo di Imperatore di Etiopia. Mussolini pronuncia dal balcone
di Palazzo Venezia il "discorso dell'Impero" ("Dopo quindici
secoli la riapparizione dell’Impero sui colli fatali di Roma").
Badoglio viene nominato viceré d'Etiopia. Perdite italiane nel corso del
conflitto: 4.840 morti più un numero 3-4 volte superiore di truppe
coloniali. Perdite denunciate dagli abissini, tra militari e civili (operazioni
di guerra, guerriglia, bombardamenti, rappresaglie, ecc.): oltre 700.000
morti.
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12 maggio
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Durante
un'allocuzione il Papa consacra la vittoria coloniale fascista, definendola
"preludio della vera pace europea e mondiale".
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28 maggio
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In un'intervista al
Daily Telegraph, Mussolini mira a un riavvicinamento italo-inglese.
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9 giugno
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Galeazzo Ciano viene
nominato ministro degli Esteri.
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11 giugno
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Badoglio torna in
Italia a riprendere il suo posto di capo di stato maggiore generale.
Graziani subentra nella carica di viceré di Etiopia e scatena una feroce
contro guerriglia nei confronti dei patrioti abissini .
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17 giugno
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L’Inghilterra,
seguita dalla Francia, decide di proporre a Ginevra l'abolizione delle sanzioni
economiche contro l’Italia. Nello stesso tempo la Società delle nazioni
respinge le richieste di aiuto della Resistenza etiopica. In Germania
Himmler nominato Reichfürer delle SS e capo della polizia.
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30 giugno
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A Ginevra il Negus
parla all'Assemblea delle nazioni, per perorare la causa del suo popolo. I
rappresentanti della stampa fascista lo dileggiano volgarmente.
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4 luglio
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L'assemblea ginevrina
vota la fine delle sanzioni contro l’Italia.
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8 luglio
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La flotta inglese si
ritira dal Mediterraneo.
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18 luglio
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Aerei italiani
concessi da Mussolini al generale ribelle Franco proteggono il trasporto
degli insorti franchisti dal Marocco in Spagna.
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29 luglio
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Due aerei militari italiani
diretti al quartier generale di Franco sono costretti a un forzato
atterraggio nel Marocco francese: viene così smascherato l'appoggio
fascista ai rivoltosi. Da quel momento Mussolini decide di intervenire nel conflitto spagnolo in
misura massiccia: 40.000 uomini saranno inviati in pochi mesi.
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1 agosto
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Il governo francese
di Léon Blum propone alle potenze europee un accordo per il "non
intervento" in Spagna.
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26 agosto
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Aspri combattimenti
fra truppe coloniali e guerriglieri abissini intorno ad Addis Abeba.
Durissime rappresaglie vengono ordinate dal viceré Graziani.
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1 settembre
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La rivista dei
gesuiti "Civiltà cattolica" e l'organo del Vaticano
"Osservatore romano" sostengono apertamente il generale Franco.
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21 novembre
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Viaggio del ministro
degli Esteri Galeazzo Ciano in Germania.
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24 ottobre
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Colloquio di Ciano
con Hitler a Berchtesgaden
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1 novembre
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Mussolini parla a Milano:
usa per la prima volta l'espressione "Asse Roma-Berlino".
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12 novembre
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L'Italia fascista
riconosce ufficialmente il governo di Franco.
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28 novembre
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Il governo fascista
sottoscrive un "accordo segreto" con Franco per assicurargli la
piena solidarietà economica e militare dell'Italia.
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30 novembre
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La Camera tributa a
Mussolini il titolo di "Fondatore dell'Impero". Scattano in tutta
Italia (Terni, Milano, Torino, Genova, Venezia, ecc.) numerosi arresti di
antifascisti che organizzano la raccolta di aiuti e la partenza di
volontari in difesa della Repubblica spagnola.
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1 dicembre
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In Germania la
Hitlerjugend diventa l'unica organizzazione statale della gioventù
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31 dicembre
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Bilancio di attività del
Tribunale speciale durante l'anno: 254 antifascisti condannati
complessivamente a 1.557 anni di reclusione.
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