Friedrich Nietzsche

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Friedrich Nietzsche

L’interpretazione politica del Superuomo

Nietzsche è il filosofo della crisi, il fondatore di un modo di pensare nuovo. Egli non fu l’estensore di un vangelo della violenza, ma intese porre le condizioni di sviluppo di una civiltà e di un’idea dell’uomo radicalmente rinnovate.

Il problema della rivalutazione politica dei suoi scritti sta nella ricostruzione sistematica operata dalla sorella Elisabeth e da uno dei suoi discepoli, la quale oltre ad essere ideologicamente discutibile e largamente responsabile delle interpretazioni naziste del pensiero del filosofo, va contro il suo rifiuto netto di ogni sistema filosofico e contro il fascino vivissimo del suo stile frammentario e aforistico.

Il messaggio più profondo dell’opera di Nietzsche deve essere ricercato esclusivamente sul piano filosofico e non su quello politico.

Le strumentalizzazioni e le diverse interpretazioni del nostro secolo non rendono giustizia al filosofo e hanno portato, non alla nascita di una nuova umanità liberata da tutte le autorità umane e divine, ma solo a crimini abominevoli a cui il vero superuomo non si sarebbe mai abbassato.

L’esempio italiano tipico della degenerazione della visione politica del Superuomo è senz’altro quella di Benito Mussolini, il quale, attraverso la sua personalità forte e carismatica, condusse il popolo italiano all’accettazione di una dittatura assoluta senza incontrare grandi resistenze o malcontenti.

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