IL
FASCISMO
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I rapporti con la
Chiesa
Sul
piano politico il riavvicinamento di Mussolini alla Chiesa era cominciato
subito dopo la conquista del potere e verso gli anni venti i rapporti erano
divenuti più stretti. I
patti lateranensi, firmati l’11
febbraio del 1929, procurarono al fascismo il sostegno di vaste masse
cattoliche. Con essi la conciliazione tra Stato e Chiesa fu realizzata sulla
base di alcuni compromessi. ·
Lo stato italiano
riconobbe la sovranità della Chiesa sul territorio della Città del Vaticano, mentre
la Santa Sede riconosceva che Roma era la capitale del regno d’Italia; ·
La religione
cattolica fu proclamata la sola religione dello stato italiano; I
patti lateranensi riguardavano i
rapporti tra due Stati, l’Italia e la Città del Vaticano. Il
Concordato, che fu firmato
contemporaneamente, riguardò invece i rapporti tra Stato e Chiesa in Italia. ·
La Chiesa accettò
che i vescovi giurassero fedeltà allo Stato; in cambio lo Stato riconobbe la
validità civile dei matrimoni celebrati dalla Chiesa, introdusse nelle scuole
l’insegnamento della religione cattolica. ·
Fu riconosciuta la
liceità dell’attività svolta dall’Azione Cattolica purché non sconfinasse sul
terreno della politica. |
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