SENECA
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SENECA SCRITTORE
POLITICO
Le opere strettamente politiche di Seneca sono due,scritte con
scopi sostanzialmente opposti.La prima è Apocolocynthosis,scritta dopo la
morte di Claudio nel 54 d.c.,in questa opera Seneca compone un feroce pamphet caustico contro la figura di
Claudio.La seconda opera è il De Clementia,scritta durante il primo periodo del
governo neroniano,questa al contrario della prima è un esaltazione della
figura di Nerone.
Apocolocynthosis
Il titolo
completo Apocolocynthosis sive de dive Caludii morte lusus, sul cui
significato e sul cui nome permangono ancora dubbi, viene generalmente
interpretato come <<trasformazione in zucca>>, termine coniato
appositamente con intenti sarcastici su quello, ufficiale, di apotheosis. Se,
infatti, quest'ultimo indicava la trasformazione in dio dell'imperatore
defunto, nel caso di Claudio si aveva a che fare, invece, con la
trasformazione in zucca, data l'idiozia del personaggio, dipinto con acre
ironia dallo scrittore, il quale aveva dovuto subire l'esilio comminatogli
dall'imperatore. Alla stoltezza dell'impero di Claudio si contrappone la
felice età dell'impero di Nerone, del quale Seneca stesso è stato pedagogo e
ora è consigliere. L'operetta è strutturata nella forma di una breve
"satira menippea", cioè con l'alternanza di prosa e versi: essa
descrive il viaggio di Claudio agli inferi e poi il tentativo di istallarsi
nell'Olimpo, dove è schernito da tutti e riceve da Giove una sede adatta a
lui. |
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