INTIRÀIMI

LA FESTA DEL SOLE PERUVIANA SULLE RIVE DEL LAGO TITICACA

 

Il 21 giugno a Chucuito, presso il lago Titicaca (il lago sacro degli Inkas), si tiene un'importante cerimonia religiosa: la Festa del Sole. Un avvenimento molto più recente rispetto alla più conosciuta e popolosa festa del sole che  il 24 giugno si tiene regolarmente, da anni, in Cusco.
Il tutto avviene con naturalezza, in un'atmosfera intima e tangibile, nel più stretto rispetto delle tradizioni locali. È permesso ai turisti di assistere e partecipare all'avvenimento, occasione unica per incontrare i saggi yatiri, guaritori e capi spirituali custodi di importanti conoscenze mistiche e di una grande saggezza preziosa per l'umanità intera, che scendono dalle montagne solo in rarissime occasioni e che danno il via alle cerimonie di pago alla tierra (ringraziamento alla Terra) richiamando gli astanti ad un rapporto armonico e rispettoso con Madre Terra, la natura, il cosmo e l'intera creazione. Seguono per tutta la giornata cerimonie folcloristiche cui partecipano varie tribù della zona e gare di danza tradizionale.

Chucuito, sulle rive del lago sacro a 3850 msl e a 15 km da Puno, è stata la capitale del regno Lupaca (di cultura Tiahuanaco, antecedente all'impero Inka) e anche durante la dominazione inkaica mantenne la supremazia religiosa. Esistono nei suoi dintorni vestigia di popoli antichissimi (10.000 a.C.) e templi mistici di diverse epoche. Nel 1435 divenne centro cerimoniale dell'impero Inka e in seguito verrà quasi completamente distrutta dagli spagnoli che massacreranno migliaia di indios e abbatteranno i templi poi riportati alla luce e recuperati alla fine degli anni '90. Dal lago, secondo la mitologia Inka, i Figli del Sole emersero per erigere il loro impero. Secondo leggende andine più antiche invece dal lago emerse Wiracocha, Dio...
Per questo La Festa del Sole che si tiene a Chucuito (con rinnovato vigore a partire dal X° Pachacuti) non è un'attrazione turistica ma un'importante manifestazione spirituale che gli indigeni si tramandano da epoche remotissime: chi vi assiste non deve aspettarsi nulla di spettacolare o di straordinario, ma intendervi un modo di percepire più profondo.

Un Pachacuti è un ciclo cosmico di 500 anni. Dicono gli yatiri che all'ottavo ha corrisposto un periodo di splendore, al nono l'arrivo dei barbari. Il decimo (iniziato il 21/6/1992) sarà quello della rinascita... "È questo il momento della rinascita ed è da allora che a Chucuito ritorniamo alla luce. Tutto ha un perché: Chucuito nella cultura andina è stato un punto tante volte determinante... credo che non ci sia un altro popolo dalle caratteristiche ed importanza di Chucuito nel mondo andino che nonostante tutte le disgrazie accadute sia ancora vivo, ancora integro. E modestamente mi azzardo a credere che da questo piedistallo fiorirà una nuova alternativa per l'umanità, uno spandersi della saggezza andina col suo fondamento... il rispetto reciproco e sincero!"

Gli antichi popoli andini impostavano le loro attività, individuali o collettive, sulle  indicazioni astronomiche che in modo preciso sapevano rilevare dall'osservazione di manifestazioni cosmiche. In particolare legavano la propria realtà alla costellazione della Croce del sud che governa l'emisfero australe. Le attente misurazioni e le precisioni architettoniche delle costruzioni andine ispirate alle proporzioni degli astri stupiscono gli scienziati moderni, i quali solo con strumenti nuovissimi e satellitari riescono ad emulare l'esattezza di calcoli eseguiti ben oltre 10.000 anni fa.
Molte culture straniere male interpretano la devozione e il rispetto che gli indios provano per il sole, la terra e tutte le cose create in natura. Il sole, secondo gli insegnamenti esoterici dei saggi, non è Dio, ma la sua manifestazione fisica più evidente: luce, vita, potere creativo. Regge l'armonia del nostro sistema solare e permette la vita sulla terra, per questo gli sono dedicate preghiere e danze di gioia e di riconoscenza. "Il 21 giugno è il solstizio d'inverno e in queste circostanze gli astri assumono posizioni chiave, non solo di allineamento cosmico, ma di influenza sui piani sottili dell'esistenza in un tutto armonico. Ignorare questi fatti significa non avere considerazione dell'unità universale o avere dimenticato la propria identità trascendente".

 

SUGGERIMENTI DI POSSIBILI ITINERARI NELLA ZONA

L'arrivo solitamente è previsto a Lima, la capitale. Per questioni di ambientazione si sconsiglia di raggiungere immediatamente l'altipiano (3.850msl), ma di sostare prima a Cusco ad altitudine intermedia (3.400msl). Cusco, stupenda cittadina d'altopiano, offre notevoli attrattive turistiche ed è tuttora fulcro importante della vita andina. Città sacra, era considerata dagli inkas "Il centro del mondo".

Oltre ai dintorni della città ricchi di templi antichi e di storia, come le rovine di Sacsayhuaman e il tempio Koricancha, da Cusco è possibile anche risalire la valle dell'Urubamba verso Machu Picchu, visitando i caratteristici villaggi contadini di Pisac, dove la domenica si tengono mercatini folcloristici, Calca e Urubamba, nonché Chinchero. Proseguendo si raggiunge Ollantaytambo, dove è possibile pernottare, considerata nella cosmogonia andina "La città di sotto", o anche piramide solare e dimora degli animali celesti.

Da qui è possibile prendere il trenino per la spettacolare Machu Picchu, tempio solare dell'impero Inka, gioiello architettonico dal grande valore spirituale e cosmologico, regno del serpente, del puma e del condor. In alternativa, chi volesse può percorrere a piedi il mitico Cammino Inka, pellegrinaggio di circa tre giorni che dal km 88 porta a Machu Picchu. Tende e attrezzature da trekking si possono noleggiare in loco.

Consigliato il trasferimento in treno di 10 ore che dalla città sacra percorre tutta la valle sacra degli inkas, bagnata dal fiume Vilcanota, fino a Puno. Corrispondenza in autobus per Chucuito, ubicato a 3.850 msl sulle rive del   lago Titicaca.

______________________________________________________________________

CHUCUITO

Disponibilità di pernottamento all'ostello YHF, all'Hotel Chucuito o alla Posada Santa Barbara, accogliente e graziosa locanda costruita artigianalmente nel rispetto delle tradizioni architettoniche antiche. La gestisce una coppia mista (lei italiana, lui peruviano che ha vissuto a lungo in Italia), è economica e molto molto caratteristica sia nell'aspetto sia nella cucina, recuperata quella tipica andina di cultura preincaica: merita comunque una visita anche a prescindere dal pernottamento.

Chucuito, 15 km da Puno, è stata la capitale del regno Lupaca (discendente dalla cultura Tiahuanaco) fino all'arrivo dei conquistatori spagnoli. Esistono nei suoi dintorni vestigia "preistoriche" lasciate da antichissimi popoli (10.000 a.C.) e rovine in pietra lavorata, sculture monolitiche o antropomorfe e ceramiche risalenti a circa 1000 a.C.; sono presenti inoltre monumenti storici di diverse epoche, come il Tempio della fertilità e il cimitero Lupaca. Nel 1435 divenne un importante centro cerimoniale dell'Impero Inka. In seguito verrà quasi completamente distrutta dagli spagnoli che massacreranno migliaia di indios e abbatteranno i templi, poi riportati alla luce e recuperati verso la fine degli anni '90.

da Chucuito:

Organizzazione di escursioni ad antichissime rovine, forse di Atlantide: ruinas inka Ugo (templo della fertilidad) e ruinas Titiri. Visita al Amaru Muru, porta interdimensionale e punto di convoglianze energetiche (Amaru era il grande serpente portatore di conoscenze e intermediario con altre dimensioni).
Gite ai bagni termali, 4.100msl, e alle rovine di Chuloz e Cutimbo.

Sporadicamente incontro con i guaritori che leggono le foglie di coca e che tengono le cerimonie di "Pago alla Tierra". Alla Posada Santa Barbara ha sede una associazione culturale che è in grado di mettere gli interessati in contatto con gli yatiri e coordinare attività di interesse culturale e spirituale.

Da Chucuito è possibile visitare molte località turistiche in Perù o in Bolivia: Juli, Yunguyo, Tiwanacu, Copacabana e La Paz. Visita dell'isola Taquile, famosa per il caratteristico artigianato e l'arte tessile, e dell'isola Urus, atollo galleggiante su canne di tifa.Escursione in barca, circa 4 ore, verso le isole Amantani: considerate da alcuni "Regno del Paradiso": hanno mantenuto per secoli immemorabili un'originaria purezza e tradizioni ancestrali. Gli abitanti vivono in armonia con la comunità, la natura, gli dei e il tutto cosmico. Rifiutano la "civiltà" moderna e hanno abolito gli organi di polizia e le prigioni. Chiuse in un mondo magico e intimo, solo da pochi anni hanno aperto le porte al turismo, offrendo vitto e alloggio a prezzi simbolici (3$ il pernottamento, 3$ colazione, pranzo e cena). Caratteristici, sull'isola, i templi Pachatoto e Pachamama con le sette porte mistiche - Personalmente, vista l'esiguità dei prezzi applicati dagli abitanti, ritengo che sarebbe un bel gesto da parte del visitatore offrire di più, anche in considerazione del fatto che l'isola abbisogna di alcuni interventi strutturali come impianti idrici e di irrigazione - Meritevoli di visita e soggiorno anche le isole del Sole e  della Luna, sul Titicaca ma in suolo boliviano.

Il 21 giugno ha luogo la celebrazione all'equinozio invernale ispirata alla Croce del sud. Partecipano gli yatiri (saggi e guaritori) provenienti dalle montagne. Danze, canti, preghiere, incontri tra diverse comunità indigene. Chi volesse può partecipare ai preparativi per i festeggiamenti della Festa del Sole o recarsi con la popolazione del villaggio sulla montagna sacra Atosa e ridiscendere in processione (circa 2 ore di cammino andata e 2 ore ritorno).

______________________________________________________________________

NASCA

Da Chucuito si può (in treno, in bus oppure in aereo) raggiungere Arequipa, città ricca di interessi turistici ed architettonici, come il monastero di Santa Catalina.
Da Arequipa al Canon del Colca (falde di vulcani nevosi, superbi ambienti naturalistici) e rientro occorrono circa 4/5 giorni di viaggio.

Dieci ore di autobus per raggiungere invece Nasca, famosa per le gigantesche figure stilizzate incise nel suolo e visibili solo dall'alto. Disegni coperti da un affascinante mistero: come sono stati eseguiti? A chi erano destinati? I velivoli per il sorvolo dei tracciati si possono noleggiare in loco. Da non perdere la visita della necropoli di Nasca: dalle dune sabbiose del deserto emergono a cielo aperto i corpi mummificati dei primi abitanti del paese datati oltre 10.000 anni fa. Estremamente interessanti anche l'acquedotto (costruito 10.000 anni or sono è l'unico tuttora in funzione che serve ancora l'intera città) e le rovine di Cantalloc.

Da Nasca con 2 ore di autobus si può raggiungere Paracas, parco marino ricco di fauna esotica e inusuale (leoni marini, gatti marini, delfini, balene, lontre e uccelli come pinguini, fenicotteri e condor). Inoltre la riserva di Paracas offre numerose spiagge e località balneari, agibili tutto l'anno.
Da Paracas escursione alle Isole Ballestas, ubicate nella riserva naturalistica e habitat spontaneo di numerosi uccelli e mammiferi marini.
Da Paracas il rientro in autobus a Lima dura circa 4 ore.

Lima, la capitale, è indicata per lo shopping, la vita notturna e culturale, la visita di musei e monumenti.

______________________________________________________________________

per informazioni e prenotazioni alla Posada Santa Barbara, Chucuito: tel. 0051-054-353831 oppure 351817

 

vedi murales

 

back to interatollo