Quanta pace c’è nella natura

che calmo silenzio

che placida immobilità

ma l’uomo occidentale non lo sa

non sa pregare fuori dalle chiese

Cara Terra

tenero pianeta

non ha il cuore abbastanza grande

l’uomo occidentale

per contenerti

fa troppo rumore

mentre dovrebbe stare zitto

e in punta di piedi

non è mai sazio e beve veleno

non ha tempo

l’uomo occidentale

non si ferma mai

Ha inventato un mondo senza spazio

e il mio cuore piange

gioia e tristezza senza fine

il riflesso della vita

ride sui miei occhi

per quello che sai compiere

Terra

e i tuoi giganti

sono stati imperlati di luci

dall’uomo

per imitare le stelle

Come un parassita

si è insediato nella tua folta chioma

e non hai detto niente

la tua pace però non l’ha rubata

perché non sa dov’è

e quando parli

non ti ascolta

Troppo forti sono i rumori

che si inventa

quaggiù in città

perfino di notte si lamenta

e sente solo la sua voce

crede di essere l’unico a parlare

e… si sente solo

È diventato così piccolo

che si è allontanato sempre più…

Terra