Percorsi di Fede |
"Satana" nel libro “Apocalisse” e nelle Sacre Scritture
Guido Reni: San Michele Arcangelo (1635)
Michele: Mi-ka-El=Chi come Dio?
ultimo Aggiornamento Mercoledì 22 Agosto 2018 ore 04.57
Apocalisse - cap. 2,[8]All'angelo della Chiesa di Smirne scrivi: Così parla il Primo e l'Ultimo, che era morto ed è tornato alla vita: [9]Conosco la tua tribolazione, la tua povertà tuttavia sei ricco e la calunnia da parte di quelli che si proclamano Giudei e non lo sono, ma appartengono alla sinagoga di satana. [10]Non temere ciò che stai per soffrire: ecco, il diavolo sta per gettare alcuni di voi in carcere, per mettervi alla prova e avrete una tribolazione per dieci giorni. Sii fedele fino alla morte e ti darò la corona della vita.
Apocalisse - cap. 2,[12]All'angelo della Chiesa di Pèrgamo scrivi: Così parla Colui che ha la spada affilata a due tagli (Ap 1,16; 19,15): [13]So che abiti dove satana ha il suo trono; tuttavia tu tieni saldo il mio nome e non hai rinnegato la mia fede neppure al tempo in cui Antìpa, il mio fedele testimone, fu messo a morte nella vostra città, dimora di satana. [14]Ma ho da rimproverarti alcune cose: hai presso di te seguaci della dottrina di Balaàm, il quale insegnava a Balak a provocare la caduta dei figli d'Israele (Numeri 22,2ss), spingendoli a mangiare carni immolate agli idoli e ad abbandonarsi alla fornicazione. [15]Così pure hai di quelli che seguono la dottrina dei Nicolaìti. [16]Ravvediti dunque; altrimenti verrò presto da te e combatterò contro di loro con la spada della mia bocca.
Apocalisse - cap. 2,[18]All'angelo della Chiesa di Tiàtira scrivi: Così parla il Figlio di Dio, Colui che ha gli occhi fiammeggianti come fuoco e i piedi simili a bronzo splendente (Ap 1,14-15). [19]Conosco le tue opere, la carità, la fede, il servizio e la costanza e so che le tue ultime opere sono migliori delle prime. [20]Ma ho da rimproverarti che lasci fare a Gezabèle, la donna che si spaccia per profetessa e insegna e seduce i miei servi inducendoli a darsi alla fornicazione e a mangiare carni immolate agli idoli. [21]Io le ho dato tempo per ravvedersi, ma essa non si vuol ravvedere dalla sua dissolutezza. [22]Ebbene, io getterò lei in un letto di dolore e coloro che commettono adulterio con lei in una grande tribolazione, se non si ravvederanno dalle opere che ha loro insegnato. [23]Colpirò a morte i suoi figli e tutte le Chiese sapranno che io sono Colui che scruta gli affetti e i pensieri degli uomini, e darò a ciascuno di voi secondo le proprie opere. [24]A voi di Tiàtira invece che non seguite questa dottrina, che non avete conosciuto le profondità di satana come le chiamano non imporrò altri pesi; [25]ma quello che possedete tenetelo saldo fino al mio ritorno. [26]Al vincitore che persevera sino alla fine nelle mie opere, darò autorità sopra le nazioni; [27]le pascolerà con bastone di ferro e le frantumerà come vasi di terracotta, [28]con la stessa autorità che a me fu data dal Padre mio e darò a lui la stella del mattino.
Apocalisse - cap. 3,[7]All'angelo della Chiesa di Filadelfia scrivi: Così parla il Santo, il Verace, Colui che ha la chiave di Davide: quando egli apre nessuno chiude, e quando chiude nessuno apre. [8]Conosco le tue opere. Ho aperto davanti a te una porta che nessuno può chiudere. Per quanto tu abbia poca forza, pure hai osservato la mia parola e non hai rinnegato il mio nome. [9]Ebbene, ti faccio dono di alcuni della sinagoga di satana di quelli che si dicono Giudei, ma mentiscono perché non lo sono : li farò venire perché si prostrino ai tuoi piedi e sappiano che io ti ho amato. [10]Poiché hai osservato con costanza la mia parola, anch'io ti preserverò nell'ora della tentazione che sta per venire sul mondo intero, per mettere alla prova gli abitanti della terra. [11]Verrò presto. Tieni saldo quello che hai, perché nessuno ti tolga la corona.
Apocalisse - cap. 12,[7]Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, [8]ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo. [9]Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo il diavolo e satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli. [10]Allora udii una gran voce nel cielo che diceva: <<Ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo, poiché è stato precipitato l'accusatore (gr. ò katègor) dei nostri fratelli, colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte. [11]Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell'Agnello e grazie alla testimonianza del loro martirio; poiché hanno disprezzato la vita fino a morire. [12]Esultate, dunque, o cieli, e voi che abitate in essi. Ma guai a voi, terra e mare, perché il diavolo è precipitato sopra di voi pieno di grande furore, sapendo che gli resta poco tempo>>.
Apocalisse - cap. 20,[1]Vidi poi un angelo che scendeva dal cielo con la chiave dell'Abisso e una gran catena in mano. [2]Afferrò il dragone, il serpente antico cioè il diavolo, satana e lo incatenò per mille anni; [3]lo gettò nell'Abisso, ve lo rinchiuse e ne sigillò la porta sopra di lui, perché non seducesse più le nazioni, fino al compimento dei mille anni (>Millenarismo). Dopo questi dovrà essere sciolto per un po’ di tempo.
Apocalisse - cap. 20,[7]Quando i mille anni saranno compiuti, satana verrà liberato dal suo carcere [8]e uscirà per sedurre le nazioni ai quattro punti della terra, Gog e Magòg, per adunarli per la guerra: il loro numero sarà come la sabbia del mare. [9]Marciarono su tutta la superficie della terra e cinsero d'assedio l'accampamento dei santi e la città diletta. Ma un fuoco scese dal cielo e li divorò. [10]E il diavolo, che li aveva sedotti, fu gettato nello stagno di fuoco e zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta: saranno tormentati giorno e notte per i secoli dei secoli.
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Satana nell’Antico Testamento
Primo libro delle Cronache - cap. 21,1-13: [1]Satana insorse contro Israele. Egli spinse Davide a censire gli Israeliti. [2]Davide disse a Ioab e ai capi del popolo: <<Andate, contate gli Israeliti da Bersabea a Dan; quindi portatemene il conto sì che io conosca il loro numero>>. [3]Ioab disse a Davide: <<Il Signore aumenti il suo popolo sì da renderlo cento volte tanto! Ma, mio signore, essi non sono tutti sudditi del mio signore? Perché il mio signore vuole questa inchiesta? Perché dovrebbe cadere tale colpa su Israele?>>.[4]Ma l'opinione del re si impose a Ioab. Questi percorse tutto Israele, quindi tornò a Gerusalemme. [5]Ioab consegnò a Davide il numero del censimento del popolo. In tutto Israele risultarono un milione e centomila uomini atti alle armi; in Giuda risultarono quattrocentosettantamila uomini atti alle armi. [6]Fra costoro Ioab non censì i leviti né la tribù di Beniamino, perché l'ordine del re gli appariva un abominio. [7]Il fatto dispiacque agli occhi di Dio, che perciò colpì Israele. [8]Davide disse a Dio: <<Facendo una cosa simile, ho peccato gravemente. Perdona, ti prego, l'iniquità del tuo servo, perché ho commesso una vera follia>>. [9]Il Signore disse a Gad, veggente di Davide: [10]<<Và, riferisci a Davide: Dice il Signore: Ti pongo davanti tre cose, scegline una e io te la concederò>>. [11]Gad andò da Davide e gli riferì: <<Dice il Signore: Scegli [12]fra tre anni di carestia, tre mesi di fuga per te di fronte ai tuoi avversari, sotto l'incubo della spada dei tuoi nemici, e tre giorni della spada del Signore con la peste che si diffonde sul paese e l'angelo del Signore che porta lo sterminio in tutto il territorio di Israele. Ora decidi che cosa io debba riferire a chi mi ha inviato>>. [13]Davide disse a Gad: <<Sono in un'angoscia terribile. Ebbene, io cada nelle mani del Signore, perché la sua misericordia è molto grande, ma io non cada nelle mani degli uomini>>.
Giobbe - cap. 1,6-12: [6]Un giorno, i figli di Dio andarono a presentarsi davanti al Signore e anche satana andò in mezzo a loro. [7]Il Signore chiese a satana: <<Da dove vieni?>>. Satana rispose al Signore: <<Da un giro sulla terra, che ho percorsa>>. [8]Il Signore disse a satana: <<Hai posto attenzione al mio servo Giobbe? Nessuno è come lui sulla terra: uomo integro e retto, teme Dio ed è alieno dal male>>. [9]Satana rispose al Signore e disse: <<Forse che Giobbe teme Dio per nulla? [10]Non hai forse messo una siepe intorno a lui e alla sua casa e a tutto quanto è suo? Tu hai benedetto il lavoro delle sue mani e il suo bestiame abbonda di terra. [11]Ma stendi un poco la mano e tocca quanto ha e vedrai come ti benedirà in faccia!>>. [12]Il Signore disse a satana: <<Ecco, quanto possiede è in tuo potere, ma non stender la mano su di lui>>. Satana si allontanò dal Signore.
Giobbe - cap. 2,1-10: [1]Quando un giorno i figli di Dio andarono a presentarsi al Signore, anche satana andò in mezzo a loro a presentarsi al Signore. [2]Il Signore disse a satana: <<Da dove vieni?>>. Satana rispose al Signore: <<Da un giro sulla terra che ho percorsa>>. [3]Il Signore disse a satana: <<Hai posto attenzione al mio servo Giobbe? Nessuno è come lui sulla terra: uomo integro e retto, teme Dio ed è alieno dal male. Egli è ancor saldo nella sua integrità; tu mi hai spinto contro di lui, senza ragione, per rovinarlo>>. [4]Satana rispose al Signore: <<Pelle per pelle; tutto quanto ha, l'uomo è pronto a darlo per la sua vita. [5]Ma stendi un poco la mano e toccalo nell'osso e nella carne e vedrai come ti benedirà in faccia!>>. [6]Il Signore disse a satana: <<Eccolo nelle tue mani! Soltanto risparmia la sua vita>>. [7]Satana si allontanò dal Signore e colpì Giobbe con una piaga maligna, dalla pianta dei piedi alla cima del capo. [8]Giobbe prese un coccio per grattarsi e stava seduto in mezzo alla cenere. [9]Allora sua moglie disse: <<Rimani ancor fermo nella tua integrità? Benedici Dio e muori!>>. [10]Ma egli le rispose: <<Come parlerebbe una stolta tu hai parlato! Se da Dio accettiamo il bene, perché non dovremo accettare il male?>>. In tutto questo Giobbe non peccò con le sue labbra.
Zaccaria - cap. 3,1-9: [1]Poi mi fece vedere il sommo sacerdote Giosuè, ritto davanti all'angelo del Signore, e satana era alla sua destra per accusarlo. [2]L'angelo del Signore disse a satana: <<Ti rimprovera il Signore, o satana! Ti rimprovera il Signore che si è eletto Gerusalemme! Non è forse costui un tizzone e costui un tizzone sottratto al fuoco?>>. [3]Giosuè infatti era rivestito di vesti immonde e stava in piedi davanti all'angelo,[4]il quale prese a dire a coloro che gli stavano intorno: <<Toglietegli quelle vesti immonde>>. Poi disse a Giosuè: <<Ecco, io ti tolgo di dosso il peccato; fatti rivestire di abiti da festa>>. [5]Poi soggiunse: <<Mettetegli sul capo un diadema mondo>>. E gli misero un diadema mondo sul capo, lo rivestirono di candide vesti alla presenza dell'angelo del Signore. [6]Poi l'angelo del Signore dichiarò a Giosuè: [7]<<Dice il Signore degli eserciti: Se camminerai nelle mie vie e osserverai le mie leggi, tu avrai il governo della mia casa, sarai il custode dei miei atri e ti darò accesso fra questi che stanno qui. [8]Ascolta dunque, Giosuè sommo sacerdote, tu e i tuoi compagni che siedono davanti a te, poiché essi servono da presagio: ecco, io manderò il mio servo Germoglio. [9]Ecco la pietra che io pongo davanti a Giosuè: sette occhi sono su quest'unica pietra; io stesso inciderò la sua iscrizione oracolo del Signore degli eserciti e rimuoverò in un sol giorno l'iniquità da questo paese.
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Satana nel Nuovo Testamento: Vangeli - Atti degli Apostoli e Lettere
Matteo - cap. 4,[8]Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse:
[9]<<Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai>>. [10]Ma Gesù gli rispose: <<Vattene, satana! Sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto>>. [11]Allora il diavolo lo lasciò ed ecco angeli gli si accostarono e lo servivano.
Matteo - cap. 12,[22]In quel tempo gli fu portato un indemoniato, cieco e muto, ed egli lo guarì, sicché il muto parlava e vedeva. [23]E tutta la folla era sbalordita e diceva: <<Non è forse costui il figlio di Davide?>>. [24]Ma i farisei, udendo questo, presero a dire: <<Costui scaccia i demòni in nome di Beelzebùl, principe dei demòni>>. [25]Ma egli, conosciuto il loro pensiero, disse loro: <<Ogni regno discorde cade in rovina e nessuna città o famiglia discorde può reggersi.
[26]Ora, se satana scaccia satana, egli è discorde con se stesso; come potrà dunque reggersi il suo regno? [27]E se io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl, i vostri figli in nome di chi li scacciano? Per questo loro stessi saranno i vostri giudici. [28]Ma se io scaccio i demòni per virtù dello Spirito di Dio, è certo giunto fra voi il regno di Dio.
Matteo - cap. 16,[13]Essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo, chiese ai suoi discepoli: <<La gente chi dice che sia il Figlio dell'uomo?>>. [14]Risposero: <<Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti>>. [15]Disse loro: <<Voi chi dite che io sia?>>. [16]Rispose Simon Pietro: <<Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente>>. [17]E Gesù: <<Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. [18]E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. [19]A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli>>. [20]Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo. [21]Da allora Gesù cominciò a dire apertamente ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei sommi sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risuscitare il terzo giorno. [22]Ma Pietro lo trasse in disparte e cominciò a protestare dicendo: <<Dio te ne scampi, Signore; questo non ti accadrà mai>>. [23]Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: <<Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!>>.
Marco - cap. 1,[9]In quei giorni Gesù venne da Nazareth di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. [10]E, uscendo dall'acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito discendere su di lui come una colomba. [11]E si sentì una voce dal cielo: <<Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto>>. [12]Subito dopo lo Spirito lo sospinse nel deserto [13]e vi rimase quaranta giorni, tentato da satana; stava con le fiere e gli angeli lo servivano.
Marco - cap. 3,[20]Entrò in una casa e si radunò di nuovo attorno a lui molta folla, al punto che non potevano neppure prendere cibo. [21]Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; poiché dicevano: <<E` fuori di sé>>. [22]Ma gli scribi, che erano discesi da Gerusalemme, dicevano: <<Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del principe dei demòni>>. [23]Ma egli, chiamatili, diceva loro in parabole: <<Come può satana scacciare satana? [24]Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può reggersi; [25]se una casa è divisa in se stessa, quella casa non può reggersi. [26]Alla stessa maniera, se satana si ribella contro se stesso ed è diviso, non può resistere, ma sta per finire.
Marco - cap. 4,[13]Continuò dicendo loro: <<Se non comprendete questa parabola, come potrete capire tutte le altre parabole? [14]Il seminatore semina la parola. [15]Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la parola; ma quando l'ascoltano, subito viene satana, e porta via la parola seminata in loro.
Marco - cap. 8,[29]Ma egli replicò: <<E voi chi dite che io sia?>>. Pietro gli rispose: <<Tu sei il Cristo>>. [30]E impose loro severamente di non parlare di lui a nessuno. [31]E cominciò ad insegnar loro che il Figlio dell'uomo doveva molto soffrire, ed essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, poi venire ucciso e, dopo tre giorni, risuscitare. [32]Gesù faceva questo discorso apertamente. Allora Pietro lo prese in disparte, e si mise a rimproverarlo. [33]Ma egli, voltatosi e guardando i discepoli, rimproverò Pietro e gli disse: <<Lungi da me, satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini>>.
Luca - cap. 10,[17]I settantadue tornarono pieni di gioia dicendo: <<Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome>>. [18]Egli disse: <<Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore. [19]Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare. [20]Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli>>.
Luca - cap. 11,[14]Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle rimasero meravigliate. [15]Ma alcuni dissero: <<E` in nome di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni>>. [16]Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. [17]Egli, conoscendo i loro pensieri, disse: <<Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull'altra. [18]Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl. [19]Ma se io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl, i vostri discepoli in nome di chi li scacciano? Perciò essi stessi saranno i vostri giudici.[20]Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, è dunque giunto a voi il regno di Dio.
Luca - cap. 13,[10]Una volta stava insegnando in una sinagoga il giorno di sabato. [11]C'era là una donna che aveva da diciotto anni uno spirito che la teneva inferma; era curva e non poteva drizzarsi in nessun modo. [12]Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: <<Donna, sei libera dalla tua infermità>>, [13]e le impose le mani. Subito quella si raddrizzò e glorificava Dio. [14]Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, rivolgendosi alla folla disse: <<Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi curare e non in giorno di sabato>>. [15]Il Signore replicò: <<Ipocriti, non scioglie forse, di sabato, ciascuno di voi il bue o l'asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi? [16]E questa figlia di Abramo, che satana ha tenuto legata diciotto anni, non doveva essere sciolta da questo legame in giorno di sabato?>>.
Luca - cap. 22,[1]Si avvicinava la festa degli Azzimi, chiamata Pasqua, [2]e i sommi sacerdoti e gli scribi cercavano come toglierlo di mezzo, poiché temevano il popolo. [3]Allora satana entrò in Giuda, detto Iscariota, che era nel numero dei Dodici. [4]Ed egli andò a discutere con i sommi sacerdoti e i capi delle guardie sul modo di consegnarlo nelle loro mani. [5]Essi si rallegrarono e si accordarono di dargli del denaro. [6]Egli fu d'accordo e cercava l'occasione propizia per consegnarlo loro di nascosto dalla folla.
Luca - cap. 22,[28]Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove; [29]e io preparo per voi un regno, come il Padre l'ha preparato per me, [30]perché possiate mangiare e bere alla mia mensa nel mio regno e siederete in trono a giudicare le dodici tribù di Israele. [31]Simone, Simone, ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano; [32]ma io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede; e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli>>. [33]E Pietro gli disse: <<Signore, con te sono pronto ad andare in prigione e alla morte>>. [34]Gli rispose: <<Pietro, io ti dico: non canterà oggi il gallo prima che tu per tre volte avrai negato di conoscermi>>.
Giovanni - cap. 13,[21]Dette queste cose, Gesù si commosse profondamente e dichiarò: <<In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà>>. [22]I discepoli si guardarono gli uni gli altri, non sapendo di chi parlasse. [23]Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. [24]Simon Pietro gli fece un cenno e gli disse: <<Dì, chi è colui a cui si riferisce?>>. [25]Ed egli reclinandosi così sul petto di Gesù, gli disse: <<Signore, chi è?>>. [26]Rispose allora Gesù: <<E` colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò>>. E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone. [27]E allora, dopo quel boccone, satana entrò in lui. Gesù quindi gli disse: <<Quello che devi fare fallo al più presto>>.
Atti degli Apostoli - cap. 5,[1]Un uomo di nome Anania con la moglie Saffira vendette un suo podere [2]e, tenuta per sé una parte dell'importo d'accordo con la moglie, consegnò l'altra parte deponendola ai piedi degli apostoli. [3]Ma Pietro gli disse: <<Anania, perché mai satana si è così impossessato del tuo cuore che tu hai mentito allo Spirito Santo e ti sei trattenuto parte del prezzo del terreno? [4]Prima di venderlo, non era forse tua proprietà e, anche venduto, il ricavato non era sempre a tua disposizione? Perché hai pensato in cuor tuo a quest'azione? Tu non hai mentito agli uomini, ma a Dio>>. [5]All'udire queste parole, Anania cadde a terra e spirò. E un timore grande prese tutti quelli che ascoltavano.
Atti degli Apostoli - cap. 26,[8]Perché è considerato inconcepibile fra di voi che Dio risusciti i morti? [9]Anch'io credevo un tempo mio dovere di lavorare attivamente contro il nome di Gesù il Nazareno, [10]come in realtà feci a Gerusalemme; molti dei fedeli li rinchiusi in prigione con l'autorizzazione avuta dai sommi sacerdoti e, quando venivano condannati a morte, anch'io ho votato contro di loro. [11]In tutte le sinagoghe cercavo di costringerli con le torture a bestemmiare e, infuriando all'eccesso contro di loro, davo loro la caccia fin nelle città straniere. [12]In tali circostanze, mentre stavo andando a Damasco con autorizzazione e pieni poteri da parte dei sommi sacerdoti, verso mezzogiorno [13]vidi sulla strada, o re, una luce dal cielo, più splendente del sole, che avvolse me e i miei compagni di viaggio. [14]Tutti cademmo a terra e io udii dal cielo una voce che mi diceva in ebraico: Saulo, Saulo, perché mi perseguiti? Duro è per te ricalcitrare contro il pungolo.[15]E io dissi: Chi sei, o Signore? E il Signore rispose: Io sono Gesù, che tu perseguiti. [16]Su, alzati e rimettiti in piedi; ti sono apparso infatti per costituirti ministro e testimone di quelle cose che hai visto e di quelle per cui ti apparirò ancora. [17]Per questo ti libererò dal popolo e dai pagani, ai quali ti mando [18]ad aprir loro gli occhi, perché passino dalle tenebre alla luce e dal potere di satana a Dio e ottengano la remissione dei peccati e l'eredità in mezzo a coloro che sono stati santificati per la fede in me.
Lettera ai Romani - cap. 16,[17]Mi raccomando poi, fratelli, di guardarvi bene da coloro che provocano divisioni e ostacoli contro la dottrina che avete appreso: tenetevi lontani da loro. [18]Costoro, infatti, non servono Cristo nostro Signore, ma il proprio ventre e con un parlare solenne e lusinghiero ingannano il cuore dei semplici. [19]La fama della vostra obbedienza è giunta dovunque; mentre quindi mi rallegro di voi, voglio che siate saggi nel bene e immuni dal male. [20]Il Dio della pace stritolerà ben presto satana sotto i vostri piedi. La grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con voi.
Prima lettera ai Corinzi - cap. 5,[1]Si sente ovunque parlare di immoralità tra voi, e di una immoralità tale che non si riscontra neanche tra i pagani, al punto che uno convive con la moglie di suo padre. [2]E voi vi gonfiate di orgoglio, piuttosto che esserne afflitti, in modo che si tolga di mezzo a voi chi ha compiuto una tale azione! [3]Orbene, io, assente col corpo ma presente con lo spirito, ho già giudicato come se fossi presente colui che ha compiuto tale azione: [4]nel nome del Signore nostro Gesù, essendo radunati insieme voi e il mio spirito, con il potere del Signore nostro Gesù, [5]questo individuo sia dato in balìa di satana per la rovina della sua carne, affinché il suo spirito possa ottenere la salvezza nel giorno del Signore.
Prima lettera ai Corinzi - cap. 7,[1]Quanto poi alle cose di cui mi avete scritto, è cosa buona per l'uomo non toccare donna; [2]tuttavia, per il pericolo dell'incontinenza, ciascuno abbia la propria moglie e ogni donna il proprio marito. [3]Il marito compia il suo dovere verso la moglie; ugualmente anche la moglie verso il marito. [4]La moglie non è arbitra del proprio corpo, ma lo è il marito; allo stesso modo anche il marito non è arbitro del proprio corpo, ma lo è la moglie. [5]Non astenetevi tra voi se non di comune accordo e temporaneamente, per dedicarvi alla preghiera, e poi ritornate a stare insieme, perché satana non vi tenti nei momenti di passione. [6]Questo però vi dico per concessione, non per comando. [7]Vorrei che tutti fossero come me; ma ciascuno ha il proprio dono da Dio, chi in un modo, chi in un altro.
Seconda lettera ai Corinzi - cap. 2,[4]Vi ho scritto in un momento di grande afflizione e col cuore angosciato, tra molte lacrime, però non per rattristarvi, ma per farvi conoscere l'affetto immenso che ho per voi. [5]Se qualcuno mi ha rattristato, non ha rattristato me soltanto, ma in parte almeno, senza voler esagerare, tutti voi. [6]Per quel tale però è gia sufficiente il castigo che gli è venuto dai più, [7]cosicché voi dovreste piuttosto usargli benevolenza e confortarlo, perché egli non soccomba sotto un dolore troppo forte. [8]Vi esorto quindi a far prevalere nei suoi riguardi la carità; [9]e anche per questo vi ho scritto, per vedere alla prova se siete effettivamente obbedienti in tutto. [10]A chi voi perdonate, perdono anch'io; perché quello che io ho perdonato, se pure ebbi qualcosa da perdonare, l'ho fatto per voi, davanti a Cristo, [11]per non cadere in balìa di satana, di cui non ignoriamo le macchinazioni.
Seconda lettera ai Corinzi - cap. 11,[13]Questi tali sono falsi apostoli, operai fraudolenti, che si mascherano da apostoli di Cristo. [14]Ciò non fa meraviglia, perché anche satana si maschera da angelo di luce. [15]Non è perciò gran cosa se anche i suoi ministri si mascherano da ministri di giustizia; ma la loro fine sarà secondo le loro opere. [16]Lo dico di nuovo: nessuno mi consideri come un pazzo, o se no ritenetemi pure come un pazzo, perché possa anch'io vantarmi un poco.
Seconda lettera ai Corinzi - cap. 12,[2]Conosco un uomo in Cristo che, quattordici anni fa se con il corpo o fuori del corpo non lo so, lo sa Dio fu rapito fino al terzo cielo. [3]E so che quest'uomo se con il corpo o senza corpo non lo so, lo sa Dio [4]fu rapito in paradiso e udì parole indicibili che non è lecito ad alcuno pronunziare. [5]Di lui io mi vanterò! Di me stesso invece non mi vanterò fuorché delle mie debolezze. [6]Certo, se volessi vantarmi, non sarei insensato, perché direi solo la verità; ma evito di farlo, perché nessuno mi giudichi di più di quello che vede o sente da me. [7]Perché non montassi in superbia per la grandezza delle rivelazioni, mi è stata messa una spina nella carne, un inviato di satana incaricato di schiaffeggiarmi, perché io non vada in superbia. [8]A causa di questo per ben tre volte ho pregato il Signore che l'allontanasse da me. [9]Ed egli mi ha detto: <<Ti basta la mia grazia; la mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza>>.
Prima lettera ai Tessalonicesi - cap. 2,[17]Quanto a noi, fratelli, dopo poco tempo che eravamo separati da voi, di persona ma non col cuore, eravamo nell'impazienza di rivedere il vostro volto, tanto il nostro desiderio era vivo. [18]Perciò abbiamo desiderato una volta, anzi due volte, proprio io Paolo, di venire da voi, ma satana ce lo ha impedito. [19]Chi infatti, se non proprio voi, potrebbe essere la nostra speranza, la nostra gioia e la corona di cui ci possiamo vantare, davanti al Signore nostro Gesù, nel momento della sua venuta?
Seconda lettera ai Tessalonicesi - cap. 2,[3]Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti dovrà avvenire l'apostasia e dovrà esser rivelato l'uomo iniquo, il figlio della perdizione, [4]colui che si contrappone e s'innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio. [5]Non ricordate che, quando ancora ero tra voi, venivo dicendo queste cose? [6]E ora sapete ciò che impedisce la sua manifestazione, che avverrà nella sua ora. [7]Il mistero dell'iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo chi finora lo trattiene. [8]Solo allora sarà rivelato l'empio e il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà all'apparire della sua venuta, l'iniquo, [9]la cui venuta avverrà nella potenza di satana, con ogni specie di portenti, di segni e prodigi menzogneri, [10]e con ogni sorta di empio inganno per quelli che vanno in rovina perché non hanno accolto l'amore della verità per essere salvi.
Prima lettera a Timoteo - cap. 1,[15]Questa parola è sicura e degna di essere da tutti accolta: Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori e di questi il primo sono io. [16]Ma appunto per questo ho ottenuto misericordia, perché Gesù Cristo ha voluto dimostrare in me, per primo, tutta la sua magnanimità, a esempio di quanti avrebbero creduto in lui per avere la vita eterna. [17]Al Re dei secoli incorruttibile, invisibile e unico Dio, onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen.
[18]Questo è l'avvertimento che ti do, figlio mio Timòteo, in accordo con le profezie che sono state fatte a tuo riguardo, perché, fondato su di esse, tu combatta la buona battaglia [19]con fede e buona coscienza, poiché alcuni che l'hanno ripudiata hanno fatto naufragio nella fede; [20]tra essi Imenèo e Alessandro, che ho consegnato a satana perché imparino a non più bestemmiare.
La parola <<satana>> è stata riscontrata 26 volte + 8 volte nel libro "Apocalisse" + 15 nell'Antico Testamento= Totale 48 volte
ultimo Aggiornamento Mercoledì 22 Agosto 2018 ore 04.58