"TRISTEZZA MI INVADE" Memorie della vita militare scritte da Celeste Casanova Fuga Bola (dal 1913 al 1915) XVI - GENNAIO 1915 Le tenebre avvolgevano ancora sotto
il loro velo tutta la natura, che nei nostri alloggiamenti era
già tutto un vociare allegro, seguito da risa quasi infantili
ed accompagnato dai più sinceri auguri che ci porgevamo
vicendevolmente tra compagni d'arma. Il sole pian pianino cominciò
ad alzarsi, divorando avidamente il bel cielo coperto di un
azzurro incantevole, mandando e suoi tiepidi raggi sulla terra
e facendo rivivere la gioia in tutti i cuori col suo vivo chiarore.
Emergeva tra queste rupi eterne, come un dipinto dorato. Il
mare ci stava dinanzi tutto sorridente, pareva volesse festeggiare
anche lui il primo giorno dell'anno. La sua onda infinita aveva
cessato di mormorare, lasciando in pace anche i consumati scogli,
i quali pareva germogliassero per l'infinità di conchiglie
che reggevano. |
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