Storia di Costalta


"TRISTEZZA MI INVADE"
Memorie della vita militare
scritte da Celeste Casanova Fuga Bola (dal 1913 al 1915)

IX - GIUGNO 1914

Le giornate trascorrevano con un calore soffocante. Il ghibli di giorno in giorno si intensificava. Quanto crudeli erano quei giorni in cui questo persecutore si faceva vedere. La terra pareva fosse di fuoco; di quando in quando si vedevano sollevarsi delle vere montagne di polvere, che pareva volesse farci morire soffocati. Dentro ai nostri alloggiamenti non si poteva riposare nemmeno ignudi; pareva che le tavole volessero prender fuoco da un momento all'altro.
In questo mese gli arabi raccolsero il loro grano; era un divertimento per noi osservare quali modi bizzarri ha questa gente per trebbiarlo.
Le serate però ci passavano liete. All'aria fresca si trovava sempre qualche divertimento. E massimamente in quelle in cui la luna, colla sua pallida luce, illuminava la natura ed il mare. Una frotta di noi compagni si andava al mare, pigliandoci qualche bagno, dilettandoci di quelle ore fresche, oppure si faceva qualche passeggiata lungo la riviera, divertendoci a osservare di quante meraviglie fa madre natura. Si raccoglieva a piene mani quei bei gusci d'ogni qualità e colore, gustando della meravigliosità delle forme di questi animalucci. Nonostante il caldo immenso che si soffrì in questo mese, i giorni trascorsero lieti e beati.


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