Il volumetto,
pubblicato a cura del Gruppo Musicale di Costalta nel 1994,
presenta le testimonianze di due costaltesi,
che hanno vissuto le drammatiche esperienze della guerra
(in Russia e in un lager hitleriano).


 PRESENTAZIONE

Primo Levi, nel suo ultimo libro, "I sommersi e i salvati", a proposito delle terribili esperienze vissute nel lager di Auschwitz, scrive: "Per noi parlare con i giovani è sempre più difficile. Lo percepiamo come un dovere ed insieme come un rischio. Il rischio di apparire anacronistici, di non essere ascoltati. Dobbiamo essere ascoltati: al di sopra delle nostre esperienze individuali, siamo stati collettivamente testimoni di un evento fondamentale ed inaspettato, non previsto da nessuno. E' avvenuto contro ogni previsione; è avvenuto in Europa; incredibilmente è avvenuto che un popolo civile, appena uscito dalla fervida fioritura culturale di Weimar, seguisse un istrione la cui figura oggi muove il riso; eppure Adolf Hitler è stato obbedito ed osannato fino alla catastrofe. E' accaduto, quindi può awenire di nuovo. Questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire".
Il Gruppo Musicale di Costalta, che del passato, della cultura popolare ed in particolare della parlata ha raccolto testimonianze e proposto la valorizzazione, sottolineando che è importante "conose e 'n desmantié", ha voluto cogliere l'opportunità di un gesto intriso di umanità e religiosità, come quello di Evelino Casanova Borca, che ha edificato una cappella votiva in località Pramaió, in ricordo dei deportati nei campi di sterminio nazisti, pubblicando due testimonianze degli anni dell'orrore, quelli della guerra nazifascista e dei lager. La grande storia, che raramente ci sfiora, in quegli anni ha fatto sentire tutta la sua potenza devastatrice anche dentro le case e sulla pelle di giovani, uomini e donne, che non avevano certo chiesto di diventare protagonisti. Le due testimonianze di questo libro, i "Ricordi della campagna di Russia", di Albino Eicher Clere e "Dal campo di concentramento" di Evelino Casanova Borca, sono racconti vivi, intensi per la loro semplicità, riproponibili ad una lettura partecipata soprattutto per le generazioni più giovani. Per conoscere e non dimenticare cosa è stato il nazifascismo, quali sofferenze ha inflitto in ogni angolo d'Europa. In questi tempi di conclamato distacco dalle vicende che hanno segnato la vita delle persone, dei tanti Albino ed Evelino, è importante invece riflettere sulle esperienze, ascoltare i testimoni, per vigilare affinchè ciò che è avvenuto non possa accadere ancora.

Comelico, estate 1994 - Il Gruppo Musicale di Costalta


 RICORDI
DELLA CAMPAGNA
DI RUSSIA

di Albino Eicher Clere

DAL CAMPO DI CONCENTRAMENTO:
ESPERIENZE DI UN COSTALTESE


di Evelino Casanova Borca


 Pagina
"LA STORIA DI COSTALTA"

HOME PAGE DEL SITO