PRESENTAZIONE
Primo Levi, nel suo ultimo libro, "I
sommersi e i salvati", a proposito delle terribili esperienze
vissute nel lager di Auschwitz, scrive: "Per noi parlare
con i giovani è sempre più difficile. Lo percepiamo
come un dovere ed insieme come un rischio. Il rischio di apparire
anacronistici, di non essere ascoltati. Dobbiamo essere ascoltati:
al di sopra delle nostre esperienze individuali, siamo stati
collettivamente testimoni di un evento fondamentale ed inaspettato,
non previsto da nessuno. E' avvenuto contro ogni previsione;
è avvenuto in Europa; incredibilmente è avvenuto
che un popolo civile, appena uscito dalla fervida fioritura culturale
di Weimar, seguisse un istrione la cui figura oggi muove il riso;
eppure Adolf Hitler è stato obbedito ed osannato fino
alla catastrofe. E' accaduto, quindi può awenire di nuovo.
Questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire".
Il Gruppo Musicale di Costalta, che del passato, della cultura
popolare ed in particolare della parlata ha raccolto testimonianze
e proposto la valorizzazione, sottolineando che è importante
"conose e 'n desmantié", ha voluto cogliere
l'opportunità di un gesto intriso di umanità e
religiosità, come quello di Evelino Casanova Borca, che
ha edificato una cappella votiva in località Pramaió,
in ricordo dei deportati nei campi di sterminio nazisti, pubblicando
due testimonianze degli anni dell'orrore, quelli della guerra
nazifascista e dei lager. La grande storia, che raramente ci
sfiora, in quegli anni ha fatto sentire tutta la sua potenza
devastatrice anche dentro le case e sulla pelle di giovani, uomini
e donne, che non avevano certo chiesto di diventare protagonisti.
Le due testimonianze di questo libro, i "Ricordi della campagna
di Russia", di Albino Eicher Clere e "Dal campo di
concentramento" di Evelino Casanova Borca, sono racconti
vivi, intensi per la loro semplicità, riproponibili ad
una lettura partecipata soprattutto per le generazioni più
giovani. Per conoscere e non dimenticare cosa è stato
il nazifascismo, quali sofferenze ha inflitto in ogni angolo
d'Europa. In questi tempi di conclamato distacco dalle vicende
che hanno segnato la vita delle persone, dei tanti Albino ed
Evelino, è importante invece riflettere sulle esperienze,
ascoltare i testimoni, per vigilare affinchè ciò
che è avvenuto non possa accadere ancora.
Comelico, estate 1994 - Il Gruppo Musicale di Costalta |