I tre scultori invitati all'edizione 2007, Massimo Pasini di Brescia, Jorge Romeo di Buenos Aires e Villibossi di Muggia (Trieste), attingono profondamente alla storia privata delle famiglie che hanno vissuto nelle case, in cui è prevista l'installazione delle opere.
In questo sguardo retrospettivo nel territorio della memoria, gli artisti isolano alcuni elementi ispiratori da elaborare poi nello spazio: peculiarità dei lavori svolti dalle singole persone, caratteri umani, specificità psicologiche e relazioni col tessuto sociale del paese.
E' un modo per riconnettere il passato al presente nell'evidenza di sculture, pensate e create per vivere in simbiosi con le case di legno del paese, dislocate a parete e concepite, quindi, come alto o bassorilievi. Un ulteriore dato che accomuna le tre personalità partecipanti quest'anno è il tipo di materiale ligneo, il cirmolo, docile nella risposta alle sollecitazioni della sgorbia o dello scalpello e capace, con la sua dotazione aromatica, di sospingere la mente verso le quote dove cresce rigoglioso e forte.
(a cura del prof. Enzo Santese, direttore artistico della manifestazione costaltese)