Edizione 2007 JORGE ROMEO, nell'opera intitolata "Vortice con
guardiano" considera la storia della famiglia che, come
molte altre in varie zone di montagna, è contrassegnata
dal fenomeno dell'emigrazione. Una barca viaggia lungo il crinale
di un'onda che un'energia misteriosa, quella della natura, porta
verso il centro di un vortice, emblema del moto perpetuo di trasformazione
delle cose nel tempo, ma anche il simbolo di una forza dinamica
che trascina l'individuo verso approdi a volte indesiderati:
l'omologazione con i costumi correnti, la contaminazione di gusti
e culture dominanti, la conseguenza negativa di un progresso
che talora significa inquinamento, degenerazione, indifferenza.
Su un natante, come su una sorta di arca che salva l'uomo dal
diluvio delle negatività, sono innestati i cinque sensi,
a forma vagamente conica, sintesi simbolica della nostra relazione
con un mondo dal quale siamo attratti e respinti con modi intermittenti
e alternati. Gran parte della scultura è coperta da una
figura in rame: il guardiano, una sagoma reale e metaforica che
riprende i moduli significanti delle statue apotropaiche dinanzi
ai templi buddisti: presenze inquietanti e grottesche, lì
poste a scacciare gli spiriti maligni e, in genere, a respingere
ogni energia negativa. Jorge Romeo addolcisce i tratti di questa
presenza riducendola a un'icona, che gioca col legno una singolare
dialettica: respinge la luce riflettendola, mentre il cirmolo
la assorbe e la ingloba. Il movimento della spirale è
aumentato dalla statica frontalità del guardiano che allarga
braccia e gambe, quasi a occupare lo specchio visivo del bassorilievo. |
"LE SCULTURE DEL 2007" |