6-4-2006
"La bela onghena"
Continuano le
lezioni alla sede comeliano-sappadina dell'Università
degli Adulti-Anziani che domani, al cinema Piave, ospiterà
lo spettacolo musico-teatrale di successo, in ladino, "La
bela onghena" del Gruppo
musicale di Costalta.
Il testo ripropone in forma teatrale un precedente racconto,
sul filo conduttore di un'antica leggenda, arricchita dai modi
di dire ladini, dai proverbi, dall'ironia modulata della cadenza
della parlata viva. In un percorso che si snoda fra superstizione,
religione, realtà, insegnamenti delle generazioni precedenti
e aperture a nuove mentalità, il Gruppo accompagna e cala
lo spettatore nella civiltà contadina, grazie anche alle
suggestive immagini del gruppo fotografico "Obiettivo Luce",
che proiettate su un pannello colgono magistralmente alcuni momenti
di quel mondo: dal focolare alla sveglia, che sembra aver fermato
il tempo al momento della storia, dalla festa dei colori messa
in scena dalla natura agli animali, che una volta rappresentavano
una delle poche risorse economiche della gente di montagna.
Non va poi dimenticato il contributo degli alunni della scuola primaria di Costalta
, che alcuni anni fa hanno realizzato un libro sullo stesso tema e le cui illustrazioni sono state
riprese dagli obiettivi dei fotografi comeliani e inserite nella
carrellata di immagini. Così, attraverso scene dialogate
alternate a momenti narrativi o musicali, curati da Daniele De
Bettin, il Gruppo di Costalta è riuscito a far rivivere
l'antica leggenda della bella "onghena", valorizzando
le canzoni del coro assieme ai gesti e alla voce del pastore
Simon (Gianluca Casanova Borca), del "bolco" Tone (Maurizio
Casanova Panzon), della madre Ustina (Stefania Casanova Borca),
della "moroda" Elena (Lorenza De Bettin), dell'amica
Stela (Elena Pomarè), del narratore Lucio Eicher Clere.
Il piano di studi dell'Ateneo prevede, inoltre, per il 19 aprile,
la seconda lezione del corso di storia medievale, con un approfondimento
del periodo legato ai Caminesi e ai Patriarchi; per il 3 maggio,
l'appuntamento con la letteratura e "Il fantastico nelle
opere di Dino Buzzatti e i miracoli di Valmorel" e infine,
per il 17, l'incontro con la cucina medievale, spiegata dalla
professoressa Alfia Pomarè.
Yvonne Toscani |