9-1-2005

Lo spettacolo
"Bela onghena"

La prima assoluta, tenutasi in casa, e la prima replica, a Dosoledo, del nuovo spettacolo musico-teatrale del Gruppo musicale di Costalta hanno ottenuto, come c'era d'attendersi, un positivo riscontro da parte del pubblico che ha letteralmente gremito sia la sala della Regola costaltese che il centro polifunzionale di Comelico Superiore per assistere allo spettacolo "Bela onghena".
Il testo ripropone in forma teatrale un precedente racconto, sul filo conduttore di un'antica leggenda, arricchita dai modi di dire ladini, dai proverbi, dall'ironia modulata della cadenza della parlata viva. In un percorso che si snoda fra superstizione, religione, realtà, insegnamenti delle generazioni precedenti ed aperture a nuove mentalità, l'ultima fatica, in ordine cronologico, dell'ultraventennale sodalizio, coordinato da Lucio Eicher Clere, accompagna e cala lo spettatore nella civiltà contadina, grazie anche alle suggestive immagini del gruppo fotografico Obiettivo Luce, che proiettate su un pannello colgono magistralmente alcuni momenti di quel mondo: dal focolare alla sveglia, che sembra aver fermato il tempo al momento della storia, dalla festa dei colori messa in scena dalla natura agli animali, che una volta rappresentavano una delle poche risorse economiche della gente di montagna.

Non va poi dimenticato il contributo degli alunni della scuola elementare di Costalta , che tre anni fa hanno realizzato un libro sullo stesso tema e le cui illustrazioni sono state riprese dagli obiettivi dei fotografi comeliani ed inserite nella lunga e piacevole carrellata di immagini.

Così, attraverso scene dialogate alternate a momenti musicali o narrativi, con musiche di Daniele De Bettin, il Gruppo di Costalta è riuscito a far rivivere l'antica leggenda della bella onghena, valorizzando le canzoni del coro assieme ai gesti e alla voce del pastore Simon (Gianluca Casanova Borca), del bolco Tone (Maurizio Casanova Panzon), della madre Ustina (Stefania Casanova Borca), della moroda Elena (Lorenza De Bettin), dell'amica Stela (Elena Pomarè), del narratore Lucio Eicher Clere.

Yvonne Toscani