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Di questo libro - che ho voluto non perché fa tendenza, ma perché il quadro che lo ispira
mi ha innamorato - mi sono rimasti addosso i colori: gli azzurri, i gialli, l'ocra, i marrone,
l'argento e tutti i grigi, e la loro luce.
Poi anche gli odori, quelli aspri e vari del mercato, quelli tiepidi delle stanze di una casa, quelli
speziati della sua cucina; e gli spessori, quello degli oggetti quotidiani, come le stoviglie e i secchi,
e quello del legno dei mobili, i tavoli, gli armadi, le panche; e i rumori, come fruscii di vesti,
sonorità di selciati, scrosci d'acqua nelle tinozze, cigolii di porte, finestre, scale.
Ma l'anima di questo libro è il colore: è dal colore che nasce l'idea di un dipinto, e
questa è la storia di un dipinto, del suo pittore e della sua modella. E' anche una storia
d'amore, ma di un amore dello spirito; è in verità la storia di una passione che coinvolge
chiunque abbia occhi e cuore per vedere oltre quel dipinto, direttamente al centro dell'Armonia.
Un'Olanda seicentesca - un paese di acque e di vasti cieli e di difficile bellezza - come un teatro
all'aperto per dei personaggi resi con accuratezza femminile ma senza compiacimento, con scrittura
fresca ma consapevole che si esprime per immagini, vivide come una galleria di quadri: un quadro
il libro stesso.
Della stessa Autrice leggi anche le recensioni di
La dama e l'unicorno
Quando cadono gli angeli
La Vergine azzurra
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