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frammenti...
Macabre
scoperte
Stiamo conversando da dieci minuti e a un tratto
scopro che la sua mano destra è di plastica e soltanto
il pollice è in carne e ossa. Il dito spunta dalla plastica
che lo stringe tutto intorno. Da questo momento in poi il mio
sguardo cade continuamente sulla mano, che si posa sul braccio
della poltrona. Perdo più volte il filo del discorso.
Lui se ne accorge. Sorride e resta in silenzio. E’ alquanto
imbarazzante. Non so che fare né cosa dire. Mi sento
colto in flagrante. Rompe dolcemente il silenzio, indica verso
il dito e dice: “ sì, ma tutto il resto è
di plastica”. Non ci capisco niente. Si spoglia senza
fretta e alla fine rimane nudo davanti a me. E’ tutto
di plastica. Si sfila anche i calzini. L’alluce del piede
sinistro è di carne, ma a questo punto comincia a rivestirsi.
Non mi azzardo a chiedere perché gli abbiano fatto quelle
due protesi in carne e ossa.
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