Charles Bukowski

 

 

Storie di ordinaria follia
Feltrinelli, 1978 1°ediz.; 340 pag.

 

...più che racconti, un romanzo a disordinate puntate. "Rispetto alla tradizione letteraria americana si sente che Bukowski realizza uno scarto, ed è uno scarto significativo... Bukowski fa irruzione in questa letteratura "letteraria", ripetitiva, sostanzialmente prevedibile, con una cosa nuova. Lui stesso. Lui che ha 50 anni al tempo in cui scrive questi racconti, attorno agli anni '70, tasche vuote, stomaco devastato...

indice

- La piú bella donna della città
- Kid polvere-di-stelle
- La vita in un casino del Texas
- Sei pollici
- La macchina da fottere
- Tre donne
- Dodici scimmie volanti che non volevano fornicare come si deve
- 25 barboni cenciosi
- Cavalli, mica cavoli
- Altra storia di cavalli
- Nascita, vita e morte di un giornale underground
- Vita e morte all'ospedale dei poveri
- Il giorno in cui parlammo di James Tburber
- Una sirena scopareccia
- Noie alla batteria
- Un'amabile storia d'amore
- Fica a stufo
- Il principiante
- Una sorcia bianca
- Una calibro 9 per pagare l'affitto


- In galera col nemico pubblico n. 1
- Un matrimonio di rito Zen
- Ritorno i casa
- Addio Watson
- Il mio soggiorno al villino del poeta
- Gli stupidi cristi
- Troppo sensibile
- Violenza carnale
- O con amore o niente
- Quattro chiacchiere in pace
- Ho ucciso un uomo a Reno
- Pazzia notturna per le strade
- Rosso come un giaggiolo
- Occhi come il cielo
- Tanti elogi da Watter Lowenfels
- Appunti sulla peste
- Un brutto viaggio
- Animali in libertà
- Un uomo celebre
- Fior di cavallo
- Il gran gioco dell'erba
- La coperta

***

Un brutto viaggio


ci avete mai fatto caso che LSD e televisione a colori hanno fatto una comparsa simultanea nel mondo dei consumi? due divisioni martellanti e colorate. e noi, cosa facciamo? mettiamo l'una fuorilegge e incasiniamo l'altra. la tv è una cosa inutile, così com'è oggi n mano a certa gente. questo è poco ma sicuro. ho letto sul giornale che durante una recente retata un poliziotto avrebbe ricevuto in pieno viso una bacinella di acido, scagliatali, si afferma, da un presunto fabbricante di allucinogeni. anche questo è uno spreco. vi son fondati motivi per mettere fuori legge LSD e affini (questi stupefacenti possono far uscire di senno) ma altrettanto dicasi del raccogliere barbabietole, dell'avvitare bulloni in una fabbrica d'auto, o lavar piatti o insegnare lettere all'università. se mettessimo fuorilegge tutto ciò che fa diventar matta la gente, l'intera struttura sociale crollerebbe: il matrimonio, la guerra, i trasporti pubblici, il mattatoio, l'apicoltura, la chirurgia, tutto quanto. qualsiasi cosa può far diventare matta la gente poiché la società è fondata su basi false. finchè non avremo ribaltato tutto, i manicomi resteranno pieni. e i recenti tagli ordinati dal nostro governatore al bilancio dei manicomi, in California, mi fanno capire che: la società non ritiene suo dovere curare quelli che la società stessa ha atto impazzire, specie in periodi di strettezze e inflazione e supertasse. meglio usare quei soldi per costruire strade, o farne piovere qualche grullo, leggero leggero, sui negri, tanto per tenerli buoni, chè non diano fuoco alle nostre città. io ho un'idea migliore: perché non ammazzarli i matti? pensate, quanto denaro risparmiato. perfino un pazzo mangia, e tocca dargli da dormire. eppoi sono disgustosi: cacciano quegli urli bestiali, berciano di merda le pareti, e così ia. basta istituire un tribunale medico, che prenda le decisioni del caso, e arruolare qualche bella infermiera (femmine e maschi) per soddisfare i bisogni sessuali degli psichiatri-giudici.
ma torniamo più o meno all' LSD. com'è vero che hi non risica non rosica, è anche vero che più arrischi e più ottieni. qualsiasi attività creativa complessa (dipingere, scrivere poesie, svaligiare banche, fare il dittatore e così via) ti conduce al punto in cui pericolo e miracolo sono come fratelli siamesi. raramente arrivi al traguardo, ma durante il tragitto hai modo di trovare la vita interessante. è bello andare a letto con la moglie di un altro ma, lo sai, un giorno o l'altro sarai colto con le braghe calate. ciò serve a rendere il fatto più piacevole. i nostri peccati vengono fabbricati in cielo per creare il nostro inferno, di cui evidentemente abbiamo bisogno. diventa bravo in qualsiasi campo, e ti crei subito dei nemici. i campioni vengono innalzati affinché la folla provi poi maggior gusto a vederli rotolare, battuti, fra la merda, e gode a subissarli di fischi. gli stolti perlopiù la fanno franca. un vincitore può essere abbattuto da un fucile ordinato per posta (così dice la favola) oppure dal suo stesso fucile da caccia in una piccola città come Ketchum. o come Adolf e la sua puttana far harakiri all'ultima pagina della loro storia.
l'LSD può farti a pezzi perché non è un'arena per leali impiegati delle poste, certo, l'acido cattivo al pari di una cattiva puttana può metterti fuori gioco. anche il gin fattincasa nella vasca da bagno ha avuto, durante il proibizionismo, i suoi bei dì. la legge crea la propria malattia in velenosi mercati neri. ma, perlopiù, i brutti "viaggi" psichedelici sono dovuti al fatto che chi vi si imbarca era già avvelenato. dalla stessa società. se un uomo ha preoccupazioni, per l'affitto, la rata dell'auto, il cartellino da timbrare, mandar il figlio all'università, portar l'amante a cena in un locale carissimo, l'opinione dei vicini di casa, il bene della patria, allora una compressa di LSD lo farà, probabilmente, impazzire perché, in certo senso, è già pazzo e tira avanti solo perché è trascinato dalla corrente, sostenuto dalla routine, intontito da tutto il fracasso che l'esenta dal pensare con la propria testa. per un trip ci vuole uno che non sia già stato messo in gabbia, che non sia stato già inculato dalla grande Paura che, in tal modo, spinge avanti l'intera società. purtroppo, molti uomini sopravvalutano se stessi come liberi pensatori. ed è un grosso sbaglio della generazione hippie, non fidarsi di nessuno oltre i 30 anni. trent'anni non vuol dire un accidenti. molte persone vengono catturate e addomesticate già all'età di sett'ott' anni. molti giovani SEMBRANO liberi ma si tratta solo di un fatto chimico e energetico che riguarda il corpo e non già di una realtà che riguarda lo spirito. ho conosciuto uomini liberi nei posti più strani e a TUTTE le età (portieri, ladri d'auto, benzinai) e anche alcune donne libere (infermiere o cameriere perlopiù) e di QUALSIASI età. l'anima libera è rara, ma quando la vedi la riconosci: soprattutto perché provi un senso di benessere, quando gli sei vicino.
un viaggio psichedelico vi mostra cose non soggette ad alcuna norma. vi mostrerà cose che non sono nei libri di testo e cose contro cui non potete sporgere querela, o reclamare in municipio. l'erba rende semplicemente più sopportabile l'attuale società: l'LSD è invece una nuova società a sé stante. se tu sei un inserito, puoi pure rubricare l'LSD come "droga allucinogena" e lavartene le mani. ma quel che s'intende per "allucinazione" varia a seconda di dove ti trovi, ovvero del polo sul quale ti orienti. qualsiasi cosa ti succede quando ti succede diviene realtà: sia un film, un sogno, un atto sessuale, ammazzare, venir ammazzato o mangiare una pizza. solo le bugie vengono imposte dopo. quel che succede, succede. allucinazione è solo un vocabolo, e un piedistallo sociale. quand'uno muore, per lui la faccenda è molto reale; per gli altri, solo una disgrazia o un ingombro da levar di torno. e per questo c'è il cimitero. quando il mondo ammetterà che TUTTE le parti rientrano nel quadro d'insieme, si potrà cominciare a sperare. qualsiasi cosa l'uomo vede è vera. non è mica stata portata lì da una qualche forza estranea: era lì prima che lui nascesse. non biasimatelo per il fatto che egli adesso la vede, e non date a lui la colpa se diventa matto solo perché maestri e sacerdoti non furono abbastanza saggi da insegnargli che l'esplorazione della realtà non ha mai termine, e che siamo degli stronzi a limitarci all'abbiccì del mondo. non è l'LSD la causa del brutto viaggio: ma tua madre, il governo, la ragazza di rimpetto, il gelataio dalle mani sudicie, lo studio imposto controvoglia dell'algebra o dello spagnolo, la puzza di un cesso del 1926, un uomo dal naso troppo lungo quando a te t'hanno detto che i nasoni sono brutti; sono stati i lassativi, la causa, è stata la Brigata Abramo Lincoln, la pubblicità della margarina, la faccia di Roosvelt, sono state le caramelle al limone, è stato lavorare per 10 anni in una fabbrica e venirne licenziato perché sei arrivato in ritardo di 5 minuti, è stato per via di quel fregnone che t'insegnava la storia in quinta elementare, è stato per via del tuo cane investito da un'auto e nessuno che ti fa da testimone, è stato per via di tante cose la cui lista verrebbe lunga 5 chilometri.
un brutto viaggio? tutto questo Paese, tutto il mndo sta compiendo un brutto viaggio, amico mio. ma a te t'arrestano per aver ingoiato una compressa.
io vado ancora a birra perché, a 47 anni ho molti ganci conficcati nel corpo. sarei un bel cretino se pensassi di essere sfuggito a tutti i loro trabocchetti e incastri. credo che Jeffers l'abbia detta giusta, quando ha detto, più o meno, stai attento alle trappole, amico, ce n'è un sacco, e anche Dio c'è cascato ain una trappola quando una volta scese su 'sta terra. naturalmente, molti di noi dubitano che fosse davvero Dio. ma, a quanto parlava troppo. chiunque può parlare troppo. anche Timothy Leary. pure io.
oggi è sabato e fa freddo, il sole sta andando sotto. cosa fate voialtri alla sera? fossi Liza, mi pettinerei i capelli, ma però non sono Liza. bene, ho qui un vecchio numero del National Geographic e le foto sulla carta patinata dan l'idea di qualcosa di vero, qualcosa che accade. non è così, naturalmente. in questo caseggiato sono tutti ubriachi. un alveare di persone sbronze in attesa della fine. passano delle donne per la via, sotto la mia finestra. io esalo, sibilo, una parola stanca e gentile come "merda," poi strappo via 'sto foglio dal rullo della macchina da scrivere. e ve lo regalo.

 

un assaggio da... La piú bella donna della città

Cass era la piú giovane e la piú bella di 5 sorelle. Cass era la piú bella ragazza di tutta la città. Mezzindiana, aveva un corpo stranamente flessuoso, focoso era e come di serpe, con due occhi che proprio ci dicevano. Cass era fuoco fluido in movimento. Era come uno spirito incastrato in una forma che però non riusciva a contenerlo. I capelli neri e lunghi, i capelli di seta, si muovevano ondeggiando e vorticando come il corpo volteggiava. Lo spirito, o alle stelle o giú ai calcagni. Non c'era via di mezzo, per Cass. C'era anche chi diceva ch'era pazza. Gli imbecilli lo dicevano. Gli scemi non potevano capirla. Agli uomini in genere Cass pareva una macchina da fottere, e quindi non gliene fregava niente, fosse o non fosse pazza. E Cass ballava e civettava, si lasciava baciare dagli uomini, ma, tranne qualche rara volta, quando si stava per venire al dunque, com'è come non è, Cass si eclissava, Cass aveva eluso gli uomini.
Le sorelle l'accusavano di sprecare la sua bellezza, di non fare buon uso del cervello. Ma Cass ne aveva da vendere, di cervello e di spirito. Dipingeva, danzava, cantava, modellava la creta, e quando qualcuno era ferito, mortificato, nel corpo o nell'anima, Cass provava compassione per costui. Il suo cervello era, ecco, differente; la sua mentalità non era pratica, ecco quanto. Le sorelle eran gelose perché essa attraeva i loro uomini; ce l'avevano su con Cass perché, secondo loro, sciupava un sacco d'occasioni. Di solito Cass era gentile con quelli piú brutti; i cosiddetti fusti non le dicevano niente. Le facevano schifo. «Senza nerbo,» diceva, "senza grinta. Arrivano, alti in sella, con quei nasi ben fatti, quelle orecchie ben disegnate... Tutta esteriorità, e niente dentro." La sua indole era affine alla pazzia; aveva un temperamento che certi chiamano pazzia.
[...]

 

 

 

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