Quest’iniziativa, proposta dalle associazioni “Uomo Mondo”, “I Care”, “Gruppo Insieme”, dalla Fondazione “Migrantes” e
da Coordinamento Fratelli d’Italia, nasce dall’esperienza di aver incontrato forme di nuove povertà e marginalità sociali
e dalla scelta di voler contribuire a dare risposte concrete ad alcune situazioni di emarginazione esistenti nella nostra provincia.
Le motivazioni ideali su cui si basa il progetto sono diverse e si riassumono nell’esigenza di:
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riflettere insieme sulla qualità di vita nell’era dell’iperconsumismo e sulle contraddizioni di una società come la nostra,
caratterizzata da un livello di diffuso benessere e da situazioni evidenti di nuove povertà e marginalità sociali,
fenomeno che interessa fasce sempre più ampie di popolazione sia straniera che italiana;
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rafforzare la coscienza che le disuguaglianze e le ingiustizie crescenti tra poveri e ricchi,
sia a livello globale che locale, sono sempre più insostenibili;
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affermare il principio che la solidarietà con i poveri non si fa adoperandosi per esportare l’ideologia dello sviluppo
nei paesi del terzo mondo, ma impegnandosi per ridurre le disuguaglianze;
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ribadire il principio della sostenibilità ecologica e sostenere la cultura della solidarietà alle future generazioni
per preservare un mondo che abbiamo solo in uso e che dobbiamo consegnare ancora vivibile e con risorse sufficienti e sane ai nostri figli;
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contribuire alla formazione di valori condivisi in tema di rispetto dell’ambiente, risparmio etico, consumo critico,
educazione alla pace, alla mondialità, etc.;
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valorizzare occasioni di collegamento tra soggetti diversi sollecitando forme di coordinamento stabili per
il migliore utilizzo delle capacità e delle risorse disponibili.
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