lu comisu |
Il pittore Andrea Lo
Blanco, che operò soprattutto a Palermo dove
morì nel 1540, ebbe il soprannome di lu
comisu, in riferimento al suo paese
dorigine. |
bancatore |
Nel 1530 era in
attività il "murifabbro" don Gaspare
Battaglia, alias bancatore. |
galazzo |
Nel 1558 era in
attività l'intagliatore e scultore Natale
Apinacciolo, alias galazzo. |
il bellogio |
Tra il 1560 e il 1590
Giuseppe Guastella, alias il bellogio,
sovrintendeva a numerose opere edili. |
calderone |
- Al tempo della
signoria (1558-1586) del conte Gaspare II Naselli,
la famiglia Curcio, alias calderone, era
proprietaria di terre in contrada Balatella.
- Nel 1718 il ricco massaro Simone Curcio, alias calderone,
offrì 100 salme di paglia e orzo allesercito
spagnolo guidato dal marchese de Lede, venuto in
Sicilia per toglierla a Vittorio Amedeo II di
Savoia.
- Secondo il Rivelo del 1754 Simone Curcio, alias
calderone, denunciò 200 salme di grani e
30 salme dorzi. |
geri |
Al tempo della signoria
(1558-1586) del conte Gaspare II Naselli, la
famiglia Garofalo, alias geri, era
proprietaria di terre in contrada Manco. |
lo pinto |
Il 23/4/1582 Vincenzo
Occhipinti, alias lo pinto, assegnò alla
Congregazione dellAnnunziata un canone di
13 tarì. |
lenza |
Nel 1584 Paolo di Buglia,
alias lenza, nella piazza della fontana
aveva un palazzo, vicino al pubblico Ospedale o
Monte di Pietà. |
codda |
Nel 1590 era in
attività il falegname Salvatore Cubisino, alias codda. |
'u curnacciu |
Nel 1590 don Giuseppe
Bellone, alias 'u curnacciu, forniva
pietre intagliate e scolpite per palazzi ed opere
conventuali. |
picciuni |
Verso il 1600 la
famiglia Giacchenetto, alias picciuni, era
ricca proprietaria terriera. |
cazzano |
Verso il 1600 la
famiglia Mirabella, alias cazzano, era
ricca proprietaria terriera. |
picciriddu |
Verso il 1600 la
famiglia Taranto, alias picciriddu, era
ricca proprietaria terriera. |
mussolicco |
Verso il 1600 la
famiglia Diamante, alias mussolicco, era
ricca proprietaria terriera. |
vicciuzzo |
Un ramo della famiglia
Battaglia, che verso il 1600 era ricca
proprietaria terriera, prese il nomignolo di vicciuzzo. |
curnacciu |
Nel 1600 era attiva la
bottega dello stagnaro Nicola Riduni, alias curnacciu. |
fava |
Giuseppe Depasquale,
alias fava, fu uno dei comisani che nell'anno
1600 insorsero contro una compagnia di fanti
spagnoli di passaggio per Comiso, che avevano
importunato le donne della famiglia dei fratelli
Baldassare e Mariano Meli. |
brusca |
Agli inizi del secolo 17°
era attiva la fucina del ferraio Vincenzo
Mezzasalma, alias brusca. |
jaddazzo |
La famiglia di Paolo
Custoreri, alias jaddazzo, fu tra le prime
famiglie comisane a trasferirsi a Vittoria, che
era stata fondata nel 1607.
Nel 1640 Antonino Custureri fu sindaco di
Vittoria, dove era il cittadino più ricco. |
parpagnolo |
La famiglia di Giuseppe
Gurrieri, alias parpagnolo, fu una delle
prime famiglie comisane trasferitesi a Vittoria,
che era stata fondata nel 1607 |
cannaluvari |
Una famiglia Cicirone,
alias cannaluvari, fu una delle prime
famiglie comisane trasferitesi a Vittoria, che
era stata fondata nel 1607. |
maravela |
Paolo FICILI, alias Maravela,
vagabondo, nel 1609 e nel 1612 fu processato dal
Tribunale della S. Inquisizione. |
balla |
Intorno al 1615
Margherita ROMAUDO o RAIMONDO, alias Balla,
si opponeva alla costruzione della Chiesa del
Gesù poiché temeva che la chiesa togliesse luce
e visuale alla sua casetta. A seguito delle
preghiere rivolte al Signore da Pietro Palazzo,
la donna cambiò atteggiamento e permise che la
chiesa fosse costruita. |
lo curchio |
Il 27/02/1620 il
Convento di S. Francesco concesse a Pietro De
STABILI, alias lo curchio, l'altare di
San Diego e la sepoltura. |
lupo |
Croce Spataro, alias lupo,
morì per la peste del 1623. |
mangiatunni |
Biagio Incardona, alias mangiatunni,
morì per la peste del 1623. |
orecchiuto |
Giovanni Venticinque,
alias orecchiuto, morì per la peste del
1623. |
la Stefana |
Nel 1640 il villano
Biagio Garofalo, alias la Stefana, fuggì
a Scicli, dove poi prese moglie. |
giubba |
- Nel 1645 il reverendo
Antonino Blundo, alias giubba, fu uno dei
sacerdoti che contribuì a dotare il Collegio di
12 canonici ad instar nella chiesa della
SS. Annunziata.
- Nel 1696 le cavallette divorarono le 37 salme
di seminati, in contrada Dorilli, del gabellotto
Tommaso Blundo, alias giubba.
- Nel 1707 nacque Tommaso Blundo, alias giubba.
Il 6/4/1726 entrò nellOratorio di S.
Filippo Neri, del quale per 7 volte fu eletto
Prevosto; nel 1770 pubblicò il libro Vita
e Virtù del padre Pietro Palazzo. |
cavaleri |
La famiglia Leni, alias cavaleri,
dopo essersi trasferita a Vittoria, nella 2^
metà del 1600 ebbe il blasone baronale. |
zappudda |
Il Sabato Santo del 1667
Filippo Alessandrello, alias zappudda,
assieme ad altri merciai matricrisiari,
protestò vivacemente contro i sagristi della
chiesa della SS. Annunziata, poiché non volevano
suonare le campane per la sciuggiuta a
loria. |
nona |
Nel 1693 Natalizia
Rombaudo, alias nona, perse la casa a
causa del terremotu ranni. |
santanna |
Nel 1693 Antonio La
Licitra, alias santanna, perse la casa a
causa del terremotu ranni. |
passuluni |
Un ramo dei discendenti
del notaio Paolo Bascietti Mallia, benestante
della fine del 1600, prese il nomignolo di passuluni. |
laqua ricotta
tariulu
|
I discendenti di Filippo
Fiaccavento, maestro notaro della Curia vicariale
nella 2^ metà del 1600, vennero distinti con tre
soprannomi: laqua, ricotta, tariulu.
- Durante lalluvione del 13/12/1745
Nicolanna Fiaccavento, alias laqua,
con i due suoi figlioletti fu trascinata dalla
piena sino al mare.
- Il can. Raffaele Flaccavento, autore del libro
VICENDE STORICHE DI COMISO pubblicato nel 1926,
era generalmente appellato patri Ricotta.
- Biagio Fiaccavento (chiamato u
pa Bilà tariulu) verso la metà del
1800 possedeva terreni in contrada Vigna del
Conte e una discreta partenza di case nel
quartiere della Grazia. |
cicileo |
Verso la fine del 17°
secolo la famiglia di Rosario Giarratana, alias cicileo,
aveva unimportante posizione economica. |
lo giarno |
Verso la fine del 17°
secolo la famiglia di Giuseppe Nani, alias lo
giarno, aveva unimportante posizione
economica. |
cirneco pezza
capitaneddu
maieddu
|
Nel 17° secolo il
massaro Francesco Lauretta aveva unimportante
posizione economica.
I quattro rami dei suoi discendenti presero
rispettivamente i seguenti soprannomi:
- cirneco
- pezza
- capitaneddu
- maieddu (appellativo derivato da un grande
podere presso lex feudo Randello) |
sovararo |
Verso la fine del 17°
secolo la famiglia di Matteo Bellio, alias sovararo,
aveva unimportante posizione economica. |
carlino |
Verso la fine del 17°
secolo la famiglia di Epifanio Amarù, alias carlino,
aveva unimportante posizione economica.
Questo soprannome rimase ad una contrada montana
del territorio di Comiso, dove egli aveva un
grande podere. |
incedda |
Nel 1742 Biagio Guarino,
alias incedda, andò a lavorare a Messina
per imparare larte di produrre il sapone
duro, detto alla messinese. |
negghia |
Nel 1742 Mariano
Bellassai, alias negghia, andò a lavorare
a Messina per imparare larte di produrre il
sapone duro, detto alla messinese. |
spicuni |
Nel 1745 era in
attività maestro Paolo Corallo, alias spicuni,
citato nel detto "Sunu com' a Spicuni cu
Firrera". |
genitobbi |
La casa di Carmelo Lo
monaco, alias genitobbi, fu rasa al suolo
dallalluvione del 13/12/1745. |
munnio |
La casa di Antonio
Distefano, alias munnio, fu rasa al suolo
dallalluvione del 13/12/1745. |
la pappa |
Teresa Mezzasalma, alias
la pappa, morì con i suoi familiari nel
crollo della sua casupola, distrutta
dallalluvione del 13/12/1745. |
quartuccio |
Nel luglio 1771 Ignazio
Rimmaudo e laromatario don Giuseppe
Alessandrello, alias quartuccio,
sobillarono la popolazione contro le pubbliche
autorità col pretesto della difficile situazione
economica. |
ciccarieddu caviraruni
|
Il ricchissimo massaro
Gabriele Distabile, alias ciccarieddu e
caviraruni, contribuì generosamente alla
ricostruzione della chiesa della SS. Annunziata,
iniziata nel 1772.
Fu diverse volte prefetto dell'Arciconfraternita
del Rosario. Morì il 28/10/1791. |
vurziettu |
Il 7/1/1812 Giuseppe
Gentile, alias vurziettu, era giurato
anziano. |
cartafausa |
Il 25/8/1814 alcuni
popolani, tra cui Salvatore Dierna, alias cartafausa,
furono imprigionati, poiché erano seguaci dei
conservatori (anticronici). |
minusa |
Raffaele Distefano,
alias minusa, faceva parte dell'associazione
carbonara, detta La Casmene fidente,
fondata intorno al 1817. |
u
ffucatu |
Padre Antonio Campanella,
alias u ffucatu, faceva parte dell'associazione
carbonara, detta La Casmene fidente,
fondata intorno al 1817. |
cozzo |
Il 23/7/1837 Salvatore
Gurrieri, alias cozzo, fu tra i caporioni
di una sommossa contro il governo borbonico,
accusato di aver diffuso il colera. |
zarba |
Il 23/7/1837 Carmelo
Meli, alias zarba, fu tra i caporioni di
una sommossa contro il governo borbonico,
accusato di aver diffuso il colera. |
manciova |
Il 2/2/1848 Gioacchino
Pelligra, alias manciova, fu tra i
partigiani dei Borboni che spalleggiarono
Giuseppe Pelligra, comandante della Guardia
Urbana, che cercava di opporsi ai liberali,
guidati da Carmelo Cocuzza. |
garrano |
Il 2/2/1848 Tommaso e
Filippo Barone, alias garrano, furono
tra i partigiani dei Borboni che spalleggiarono
Giuseppe Pelligra, comandante della Guardia
Urbana, che cercava di opporsi ai liberali,
guidati da Carmelo Cocuzza. |
Difranco |
Francesco Distefano,
alias Difranco, contribuì con generosità
alle spese per lesecuzione degli stucchi
dorati della chiesa di San Biagio, realizzati da
Giuseppe Sesta da Polizzi verso il 1850. |
sciauratu |
Il 17/5/1860 il capo dei
rondieri municipali Salvatore Terranova,
alias sciauratu, che parteggiava per i
Borboni, cercò di impedire di parlare al
liberale ragusano Giuseppe Savarese. |
capperi |
Il sottotenente d'artiglieria
Michele Adamo, alias capperi, fece parte
del gruppo di volontari che nel giugno 1860 il
Consiglio Civico inviò in aiuto dell'esercito
garibaldino. |
'u filoci |
Luigi di Fede, che fece
parte del gruppo di volontari che nel giugno 1860
il Consiglio Civico inviò in aiuto dell'esercito
garibaldino, ebbe successivamente il soprannome
di 'u filoci. |
puddu |
Antonio Avolino, alias puddu,
fece parte del gruppo di volontari che nel giugno
1860 il Consiglio Civico inviò in aiuto dell'esercito
garibaldino. |
prìvola |
Il 26/08/1860 G.
Battista Cabibbo, alias prìvola,
appoggiò Carmelo Miranda, che in piazza Fonte
Diana parlava contro la nuova amministrazione
liberale. |
barreca caraccio
|
Nel 1862 i nunziatari
Turi Gerlando, alias barreca,
Nunziu Rosano, alias caraccio, e Cicciu
Roccasalva furono ritratti dal pittore
Quintavalle nella grande tela, denominata taledda,
della chiesa della SS. Annunziata. Quei tre
inseparabili amici diedero origine alla locuzione
"I tri ra Taledda". |
foca |
Nella seconda metà del
19° secolo, Salvatore Turtula, alias foca,
e il mugniaio Francesco Palazzolo, montati sui
"muli della cuccagna",
facevano divertire il popolo che assisteva alla
originale processione della Madonna di Monserrato.
|
bacuccu |
Nel 1896 morirono nella
guerra dAbissinia tre comisani, tra cui
Giovanni Paesano, alias bacuccu. |
spiritu
'i mexxx |
Nunzio Di Franco, alias spìritu
'i mexxx, faceva parte di un gruppo di
musicanti, che nel 1896 fu fotografato da
Gioacchino Iacono. |
Peppi l'uorvu |
Giuseppe Battaglia,
detto Peppi l'uorvu, faceva parte di un
gruppo di musicanti, che nel 1896 fu fotografato
da Gioacchino Iacono. |
failla |
L'08/11/1920 in un
tumulto fu ucciso il contadino Biagio Gentile e
diverse persone furono ferite, tra cui Salvatore
LA SCALA, alias Failla,
che morì qualche giorno dopo. |
papuni |
Nel 1926 Salvatore
Corifeo, alias Turi papuni, appartenente
ad una dinastia di caliari, partecipò
ad una gara podistica nella quale, dopo essere
passato in testa al 1° giro, al 2° giro si
ritirò. Questo fatto diede origine alla
locuzione "Fari 'a sciuta 'i Turi Papuni". |
'u capurali |
Nel 1931 Giuseppe
CIPOLLA, alias 'u capurali, era bidello
del Regio Ginnasio. |