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COMISO E COMISANI

ô Comisu 'n si pinìa


COGNOMI
del 15° secolo


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COMISO E COMISANI
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ANTICHI COGNOMI COMISANI

In questa sezione vengono citati cognomi di persone residenti a Comiso o che vi svolgevano un'attività.
Tali cognomi, presenti a Comiso nei secoli 15° e seguenti, sono stati rilevati nella bibliografia indicata a fondo pagina.
Ogni cognome viene segnalato nel secolo nel quale le nostre fonti lo citano per la prima volta.
Per ogni cognome vengono segnalati almeno una famiglia o un personaggio, protagonista di un fatto o di un evento, e la data (talvolta approssimativa) in cui il fatto o l'evento si è verificato.
La data indicata attesta che in essa a Comiso era presente quel cognome. Però non si può escludere che tale cognome fosse già presente a Comiso da decenni o da secoli.
Infine per ogni fatto o evento viene indicata con un numero la fonte bibliografica.

Poiché questo elenco non è e non può essere completo, siamo ben disposti ad accettare integrazioni, precisazioni e correzioni.





COGNOMI del 15° secolo

NASELLI

a) Il 4 gennaio 1453 don PERICONIO II NASELLI, regio scriba, comperò, per la somma di 700 onze (in alfonsinis et ducatis auri venetis), da Giovanni Bernardo Caprera, conte di Modica, "in perpetuum villam Jomisi cum eius castro seu fortilitio de pertinensiis ...."; inoltre pagò 620 onze per acquistare lo jus luendi, cioè il diritto di riscatto in caso di vendita.
Don PERICONIO II, maestro notaro della Curia Capitaniale di Piazza e già ambasciatore itinerante del re Alfonso V d'Aragona, detto il
Magnanimo, era discendente di don Nicolò Naselli (in origine Nasitto), appartenente ad un ramo cadetto di Liutprando, re dei Longobardi.
Successivamente, in data 1 ottobre
1455, divenne barone di Comiso per concessione del re Alfonso V il Magnanimo.
(4)
b) Nel 1548 nacque GASPARE II NASELLI, figlio di don Baldassare II, barone di Comiso, a cui successe il 14 luglio 1558.
Il 20 giugno
1571 il re di Spagna Filippo II, per premiarlo per i servigi che gli aveva reso, lo nominò Conte; pertanto Comiso da baronia divenne contea.
(1)
c) Il 05/10/1584 nacque il conte BALDASSARE III NASELLI, figlio e successore del conte Gaspare II.
Per la sua bontà ebbe il titolo di "consolazione delle genti".
Il 23/11/1605 ottenne dal Vicerè di Sicilia la "licentia populandi" (la licenza di fondare un paese) del feudo di Diesi. Tale licenza fu approvata dal re di Spagna Filippo III il 31/12/1606.
Baldassare III fondò così nel feudo di Diesi, vicino Girgenti, un paese che chiamò ARAGONA, in onore della madre Beatrice d'Aragona.
(6)
d) Il 10/04/1611 nacque il conte Luigi I NASELLI, figlio e successore del conte Baldassare III.
Il 27 ottobre 1625 fu nominato Principe d'Aragona. Inoltre, verso il 1640, fu nominato vicerè della provincia di Cosenza.
(1)

Lo BLANCO

a) Andrea Lo BLANCO, nato a Comiso nel 15° secolo, fu un pittore che operò prevalentemente a Palermo, dove fu soprannominato "lu Comisu" e dove mori verso l'anno 1540.
Tra i suoi lavori si ricordano la decorazione, con Vincenzo Gili, della "Cappella del Crocifisso" in S. Pietro di Bagna (anno 1511), il quadro di "Nostra Signora tra S. Paolino e S. Francesco" per la chiesa di San Francesco da Paola (anno 1522), la grande tavola con i "Duemila martiri" per la Confraternita di S. Maria della Vittoria (anno 1532).
(1)
b) Il 10/04/1763 Giuseppe Lo BLANCO fece da testimone all'atto col quale Don Giuseppe OCCHIPINTI, barone di Salamato e Corallo, stabilì di offrire una corona d'argento da porre sul capo del simulacro di Maria Immacolata nella chiesa di S. Francesco. (4)

POIDOMANI

a) Gaspare POIDOMANI, nato nella 2^ metà del 15° secolo è il probabile costruttore dell'abside della Chiesa di S. Francesco. (2)
b) Nell'anno 1561 don Gaspare POIDOMANI fornì gli intagli della Chiesa di S. Francesco e dell'attiguo convento. (3)-Lena



NOTA

Molti cognomi hanno subito modifiche nel corso dei secoli.
Ad esempio:
il cognome Lo BLANCO è diventato BLANCO (o viceversa) e, forse, BIANCO;
il cognome De Stabili è diventato Di Stabile o Distabile.

Capita, inoltre, che lo stesso personaggio, in documenti diversi sia identificato in modo diverso.
Ad esempio: il capomastro Francesco de LEONE in un documento è chiamato Francesco de LIONE.

Capita anche che un personaggio
nel medesimo documento sia identificato in modo diverso.





BIBLIOGRAFIA

- Salvatore Lauretta Cassisi: NOTIZIE STORICHE DI KASMENE, OGGI COMISO (B)
- Leonardo M. Lo Presti: Genealogia cronistorica della cospicua e nobilissima FAMIGLIA NASELLI
(C)
- Fulvio Stanganelli:
VICENDE STORICHE DI COMISO
(1)
- Biagio Pace: VALORI DI VITA PROVINCIALE (2)
- Autori Vari: COMISO VIVA (3)
- P. Filippo Rotolo: COMISO-La Chiesa di S. Francesco d'Assisi (4)
- Bimestrale LA PROVINCIA DI RAGUSA (5)
- Damiano Gaziano: ARAGONA E I SUOI PRINCIPI (6)
- Mons. Giovanni Battaglia: PIETRE VIVE (7)
- COMISO IERI a cura di Gesualdo Bufalino (8)
- Nunzio Lauretta: COMISO NELL'OTTOCENTO (a cura della PRO LOCO) (9)
- Francesco Ereddia: VITTORIA - STORIA E TRADIZIONE (a cura del Comune di Vittoria) (10)
- Mons. Federico La China: VITTORIA DAL 1607 AL 1890 (11)
- Padre Samuele Nicosia: NOTIZIE STORICHE SU CHIARAMONTE GULFI (12)
- Gianni Morando: I CHIARAMONTANISSIMI
(13)
- SPIGOLATURE STORICHE-scritti di F. Stanganelli (a cura dell'Istituzione "Salvatore Fiume") (14)