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Estensioni, per descrivere i file Una delle novità di Windows è stata la possibilità di dare ai nomi una lunghezza superiore alle 8 lettera finora consentite, per giungere a 250 lettere spazi compresi. Non ci si deve più limitare a escogitare nomi del tipo "letter2s.doc", ma si può tranquillamente usare il nome "lettera di secondo sollecito.doc"...Quella che rimane è l'estensione, che serve al sistema operativo, e anche a noi, chi ha generato il file appena salvato. In questo caso, si tratta per esempio di un file di testo, generato da Wordpad o da Word. Se diamo un'occhiata all'immagine ripresa dall'Esplora risorse, vediamo che in poco spazio troviamo una grande quantità di estensioni, tutte di tre lettere, separate da un punto dal nome del file. Si noti anche l'anteprima, offerta dal sistema del file selezionato, in questo caso "desktop.jpg", appunto l'immagine dello schermo del computer. In questa vorrei sede far notare solo tre tipi di file e le relative estensioni:
Niente paura, comunque, oltre all'estensione, ci aiutano le icone a familiarizzare con i vari tipi di file: restano proprietarie le icone dei file .exe, che appunto sono programmi. Se nel nostro computer, le estensioni non appaiono, basta andare in menu avvio Impostazioni - Opzioni cartella - Visualizza e togliere la spunta nella casella Nascondi le estensioni per i tipi di file conosciuti. Se ora torniamo alla scheda Trova, la nostra abilità a rintracciare file per gruppi di famiglia dovrebbe essere aumentata: così se vogliamo vedere quali bitmap (immagini .bmp) possiamo trovare con l'installazione di Windows, non abbiamo che da digitare accanto al nome che "*.bmp", dove l'asterisco indica qualsiasi nome... Una volta rintracciato il file che vogliamo, facciamo doppio clic su diesso e verrà aperto il file e lanciato il programma che lo ha generato, nel nostro caso, probabilmente Paint: possiamo fare tutte le modifiche che vogliamo e ora abbiamo due possibilità: 1) salvando con lo stesso nome, sovrascriviamo il file esistente, salvando le modifiche, ma distruggendo il vecchio file; 2) salvando con un nome nuovo, salviamo le modifiche e conserviamo l'originale per nuove eventuali modifiche. Ora, la vita dei file è nelle nostre mani... |