|
Il
mulino cretese è il tipo più semplice, economico e sicuro. Il rotore
è costituito da 8 o più braccia, tra le quali vengono tesi, per
mezzo di cavi dei triangoli di stoffa. La superficie di questi ultimi
può essere aumentata o ridotta a seconda dell'intensità del vento.
I cavi hanno anche la funzione di irrigidire la struttura. Poiché
tutta la struttura è elastica e flessibile, possiede una parziale
autoregolazione, in quanto la pressione del vento sulle vele le
deforma, modificando la loro superficie esposta, e ciò viene ottenuto
arrotolando la tela sui sostegni. La torre di sostegno può essere
in muratura o con traliccio di legno o metallico. I mulini di questo
tipo vengono usati nella maggioranza dei casi per pompare acqua,
ma alcuni esemplari autocostruiti sono stati utilizzati per produrre
elettricità con un alternatore accoppiato a ingranaggi e rinvii
opportuni (difficilmente superano i 50 giri/min). Ciò è dovuto ad
una alta solidity (0.6-0.7) e ad un
rapporto ottimale u/v tra i più bassi (0.75). Non richiede dunque
alte velocità del vento; infatti già con u=3 m/s fornisce una coppia
elevata.
|
|