Una città per tutti, nessuno escluso

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IL NOSTRO GRUPPO

Il gruppo politico Città Democratica è composto da uomini e donne che provengono da esperienze diverse: c’è chi proviene dai partiti politici di centro sinistra (sia perché ne faceva parte attivamente, sia perché simpatizzava con le idee e con gli uomini che componevano quei partiti), c’è chi ha partecipato attivamente alla creazione e al lavoro delle due liste civiche comunali di centro sinistra e infine ci sono alcune persone che, pur non avendo fatto parte in passato di alcuna lista, oggi preferiscono mettersi in gioco direttamente con il loro nome e la loro storia.

              Noi di Città Democratica intendiamo la Politica come servizio e disponibilità verso il prossimo. La Politica richiede quindi tempo, attenzione, entusiasmo, capacità di ascolto e buona volontà. Persone con la volontà di esprimere insieme una politica basata sul buon senso, sul rispetto e sull’ascolto delle esigenze dei cittadini, sulla trasparenza dei procedimenti della Pubblica Amministrazione. Persone consapevoli che, per migliorare la qualità della vita nel luogo dove vivono, devono spendere un po’ del proprio tempo, delle proprie energie, di sé stessi per loro e per chi insieme a loro vive qui e ora.

Il tempo trascorso insieme in questi anni ci ha permesso di analizzare l’esistente e di prevedere una linea operativa che migliori il Comune in cui viviamo, tenendo conto che "sognare" fa bene, ma i miglioramenti arrivano e si notano solo facendo un passo dopo l’altro, realizzando un obbiettivo dopo l’altro, ascoltando le esigenze di chi vive insieme a noi, osservando l’osservabile, prevedendo il prevedibile.

Città Democratica vuole rappresentare, anche da questo punto di vista, un'opportunità nuova in grado di non riproporre limiti e difetti del recente passato e di offrirsi come luogo di partecipazione, di proposta, di elaborazione, di confronto democratico, un po’ movimento e un po’ gruppo organizzato.. Una lista aperta, una lista che metta l'accento sul metodo democratico, che raccolga gli elementi del suo programma dalle esigenze che emergono dal vivo della società civile proponendosi come interlocutore attento e sensibile dei processi di trasformazione della domanda di rappresentanza, impegnato a ridare un'anima alla politica.

I NOSTRI VALORI

A partire dalla fedeltà ai principi e ai valori richiamati nella Costituzione della Repubblica Italiana e nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea (dignità umana, libertà, uguaglianza, solidarietà, cittadinanza, giustizia), Città Democratica aspira a raccogliere e ad attualizzare il meglio delle tradizioni e delle sensibilità democratiche che hanno plasmato la storia politica italiana. Esse si combinano tra loro nelle storie delle formazioni che concorrono a darle vita, nel segno di una fedeltà creativa ai loro principi ispiratori.

Tra le nostre radici figurano: la centralità dei valori della persona, della famiglia e delle comunità originarie; l'autonomia e il protagonismo del soggetto, nonché la sensibilità sociale e democratica, che si fa carico dell'effettività e dell'universalità dei diritti e quella ambientalista, espressiva di un'attenzione sempre più matura alla sostenibilità e alla qualità dello sviluppo.

La sintesi tra le culture e i valori raccolti all’interno di Città Democratica si contraddistingue per una singolare sensibilità nell'interpretare nuove istanze ed attese: l'accento sulla responsabilità personale; la dimensione relazionale nella concezione stessa dei diritti; la consapevolezza dei limiti allo sfruttamento delle risorse naturali.

La nostra azione politica sarà perciò finalizzata ad estendere a tutti l’opportunità e la libertà di scelta, nel segno della sussidiarietà, della solidarietà e della responsabilità.

  • Il principio di sussidiarietà implica l'aiuto reciproco, l'armonico equilibrio e la chiara delimitazione degli ambiti di intervento dei diversi soggetti sociali (dalla comunità internazionale, allo Stato, agli enti locali, alle organizzazioni di volontariato, alle famiglie).

  • Strettamente connesso con quello di sussidiarietà è il principio di solidarietà, inteso come impegno costante per il bene comune, capace però, nel medesimo tempo, di superare ogni concezione "sentimentalistica” della solidarietà stessa e di valorizzare, mediante una pluralità di “reti di sostegno”, il legame che intercorre tra efficienza e solidarietà.

  • Il principio di responsabilità, infine,  comporta che ogni soggetto nel vivere sociale si assuma il dovere della partecipazione attiva al bene comune, nella convinzione che, come diceva Don Lorenzo Milani, “tutti siamo responsabili di tutti”.

Questi principi sono fondamentali per rinnovare lo Stato sociale anche in una realtà amministrativa piccola come il Comune di Capriate San Gervasio.

Alla luce di questi tre principi, la profonda ristrutturazione dello Stato sociale che oggi tutti avvertiamo, non può certo avvenire accettando la tendenza neoliberista che contesta la necessità di un sistema pubblico di sicurezza sociale. D’altra parte, non si può accettare nemmeno l’atteggiamento di chi vorrebbe mantenere lo Stato sociale così com’è in nome dei “diritti acquisiti”. Si tratta piuttosto di comprendere che è necessario invece far intervenire un terzo polo, cioè il privato sociale costituito da libere associazioni, volontariato, cooperative di solidarietà sociale, fondazioni e organizzazioni non profit. In altri termini, è necessario pensare a Stato, mercato e “terzo settore” come poli aventi pari dignità: ciò significa rilanciare il ruolo della società civile.

Il ruolo del volontariato assume quindi ai nostri occhi un'importanza decisiva. Siamo infatti una forza politica attenta non solo ai problemi istituzionali e politici, ma anche alla sensibilità, agli ideali e ai valori che animano i volontari di molte associazioni capriatesi, da cui fra l'altro molti di noi provengono.

Eppure, non è soltanto una questione di sensibilità e di provenienza; è soprattutto un’attenzione particolare al modo di operare per gli altri che caratterizza il volontariato che sentiamo essere anche nostro. Impegnarsi a favore di uomini in difficoltà è un compito che chi fa politica, anche nella dimensione locale, deve assumersi fino in fondo.

La riscoperta del principio di sussidiarietà - che non è il ritorno brutale del privato, ma una forma più concreta di individuazione dell'interesse comune - a fronte del deperimento della struttura dello Stato nazionale accentratore è l'architrave di una nuova concezione della politica amministrativa.

 Questi sono i nostri valori, i nostri principi.

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webmaster: Nicola Iacovino