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GIANNI
D'ERRICO
La
vestaglia / Precipitando verso Dio - ARISTON AR 0571
(1972)
Battesimo
a 45 giri per un nuovo cantautore, nativo di Brindisi, Gianni D'Errico.
Battesimo ed inizio di un discorso musicale che si basa sulla
sensibilità dell'autore e sulle sue convinzioni; la sua musica e
le sue canzoni, difatti, vogliono essere una testimonianza di
tutto ciò che lui sente come ricordo di una altra vita già
vissuta e di cui ha solo immagini inconsce che cerca di fare
rivivere e comunicare agli altri. I due brani, "La
vestaglia" e "Precipitando verso Dio", sono la
priva della convinzione dell'autore nella metempsicosi. Moderni ed
in linea con i gusti attuali, i due pezzi potrebbero essere
l'inizio di un dialogo duraturo tra Gianni D'Errico e gli
appassionati di musica leggera.
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CAPITOLO
6
Il
grande spirito / Sole di notte
(1973)
Tratto
dal LP "Frutti per Kagua" ecco sulla piazza un 45 del
"Capitolo 6", un gruppo che ha un ottimo bagaglio
tecnico alle spalle anche se è al suo esordio discografico.
"Il grande spirito" e "Sole di notte"
dimostrano che i componenti del "Capitolo" fanno del
tutto per svincolarsi da affermati moduli stranieri. L'impressione è ottima anche se il discorso svolto in entrambi i
brani risente in qualche passaggio di una sonorità non
propriamente nostrane. Ottimi, ricchi di idee e ben svolti i
testi. Il "Capitolo 6" si compone di Riccardo Bortolotti,
voce; Maurizio Romani, basso; Antonio Favilla, organo, piano e
piano elettrico; Giovanni Galli, batteria e voce. Buona la
registrazione.
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CARLA
BISSI
La
festa mia / Fai tutto tu - CAROSELLO CI 20331
(1973)
Carla
Bissi è una esordiente con già un soprannome ed un titolo. Il
soprannome è quello che la stampa le ha dato grazie ai suoi
grandi occhi, la cerbiatta di Forlì; il titolo la Gondola
d'Argento vinta all'ottava Mostra di Venezia. Pura avendo
solamente diciotto anni, Carla è già dotata di una notevole
personalità e di una ottima carica interpretativa. Questo suo 45
contenente "La festa mia" con sul retro "Fai tutto
tu" è la prova tangibile delle sue qualità e della sua
purezza di interprete. In special modo in "La festa
mia", un motivo di Franco Califano, Carla Bissi dimostra doti
da veterana professionista.
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CLAUDIO
ROCCHI
Vado
in India (1°) / Vado in India (2°) - AR 0559
(1973)
Dopo
"Viaggio" e "Volo magio", i due LP usciti di
Claudio Rocchi che hanno incontrato i favori del pubblico e della
critica ("Viaggio" ha vinto il premio della critica
discografica), esce ora un 45 dal titolo "Vado in india"
che è un saluto di Claudio al pubblico che lo ha seguito in
questi anni; infatti, a fine novembre, dopo avere inciso un altro
33, Claudio partirà per l'India con l'intenzione di fermarsi
molto a lungo. Oltre ad esser un saluto, "Vado in India"
è una enunciazione delle idee e dei principii di Rocchi, dal suo
rifiuto a mangiare carne, a quello di usare pelli animali per
scarpe e cinture. In sintesi, un avvicinamento alla vita naturale.
In questo 45 Claudio Rocchi ha suonato tutti gli strumenti da solo
usando chitarre acustiche, pianoforte, campanelli e un vibrafono
per bambini; cantando e parlando su tre piste differenti e
inserendo qualche battuta di un canto popolare indiano "Govinda
Jai Jai".
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MARIA
MONTI
Il
pavone / L'armatura - RIFI RFN 16518
(1973)
Dopo
un lungo periodo di assenza dal mondo della canzone, Maria Monti,
colei che aveva tenuto a battesimo il cabaret ed il folk italiano
cimentandosi con testi intelligenti tratti dalla nostra antica
tradizione popolare, ritorna con un repertorio tutto nuovo e del
tutto originale. Questo 45 che è stato tratto dal LP "Maria
Monti e i contrautori" contiene "L'armatura" e
"Il pavone", due brani più significativi di questa
nuova espressione canora di Maria Monti. Un 45
"spettacolo" che si ripresenta una Maria Monti più
completa, più brava è più scomposta di un tempo. Una Maria
Monti che raggiunge la perfezione e ci offre uno spettacolo tutto
suo attraverso un semplice 45. Le elaborazioni e gli arrangiamenti
e gli effetti sono di Vittorio Gelmetti, gli accompagnatori i
chitarristi Balbo e Coletta.
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PIER
BOZZETTI
Armony
/ Nello spazio di una sera - PHILIPS 6025 084
(1973)
Tra
le tante versioni italiane del successo del momento "Harmony"
ce ne viene sottoposta una interpretata da Pier Bozzetti; un
cantante "nuovo" che con questo 45 mette in mostra una
voce aggressiva al punto giusto, una impostazione professionale da
veterano ed una "grinta" da professionista. Una voce
adatta, in sintesi, alla corrente attuale, ben impostata e
convincente. Sul retro del disco "Nello spazio di una
sera", la versione italiana di "I never said
goodbye" di Reed-Mason, un motivo giusto per la voce di Pier
Bozzetti.
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LA
STRANA SOCIETA'
Fiori
gialli / Quella donna sei tu - FONIT SPF 31304
(1973)
Una
formazione di recente costituzione questa della Strana Società
che si mise in mostra con una ottima interpretazione di "Pop
Corn". Oggi la formazione si ripresenta al pubblico italiano
con un 45 contenente "Fiori gialli" e "Quella donna
sei tu", due brani decisamente gradevoli e beni impostati che
la formazione, "La strana società", interpreta con
convinzione e bravura dimostrando di avere trovato un maggiore
affiatamento ed una propria "linea" che dovrebbe
permettere ai suoi componenti di mettersi maggiormente in luce.
Manca ancora al gruppo quella personalità musicale che potrebbe
permettergli di svettare. Personalità che si acquista con il
tempo o con una maggior sicurezza nei propri mezzi.
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LATTE
E MIELE
Getzemani
/ Il re dei giudei - POLIDOR 2060
(1973)
Tratto
dall'ultimo album del gruppo Latte e Miele intitolato "Passio
secundum Mattheum", esce ora un 45 contenente "Getzemani"
e "Il re dei giudei" due brani che dimostrano, meglio di
ogni altro, la classe musicale e il background classico di questo
trio di giovanissimi. Lucidità e singolarità del discorso sono
la base musicale dei Latte e Miele che si muovono abilmente in una
dimensione musicale moderna ed efficace sia dal punto di vista
strumentale che da quello interpretativo.
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GENS
Cara
amica mia / Quella sera - PHILIPS 6025 089
(1973)
Dopo
avere superato a pieni voti il provino sia della critica che del
pubblico con "Per chi" e "Anche un fiore lo
sa", il gruppo dei Gens si presenta a "Un disco per
l'estate" con "Cara amica mia", brano presente nel
45 uscito in questi giorni insieme a "Quella sera".
"Cara amica mia" è un brano molto valido di Salerno e
Dattoli che ben calza con le capacità e la dinamica del gruppo.
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MAURO
PELOSI
Vent'anni
di galera / E dire che a maggio - POLYDOR 2060 057
(1973)
Tratto
dal LP "La stagione per morire", questo 45 di Mauro
Pelosi comprende "Vent'anni di galera" e "E dire
che a maggio", i due brani più interessanti e significativi
del 33. Le canzoni di Mauro Pelosi, giovanissimo cantautore, sono
bellissime poesie, riflessioni di vita vissuta, quasi sempre
amare, nelle quali coesistono paure, insicurezza, amore. Parole
ove la musica si fonde con il "discorso e ne esalta il
contenuto. Tra i due brani il più significativo, forse perché
più calzante con la personalità del Pelosi, la facciata
"b", ovvero "E dire che a maggio".
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SILVANA
DEI CIRCUS 2000
Tempo
di sole / Bugie - RI-FI RFN-NP 16536
(1973)
Silvana,
la cantante del gruppo dei "Circus 2000" ha debuttato
come cantante solista ad un "Disco per l'estate 1973".
Non coronata dal successo la sua "Bugie", che ora è
racchiusa in un 45 insieme a "Tempo di sole", ci propone
una interpretazione ed una realizzazione eccellenti dove
l'esperienza di anni di lavoro (Silvana canta dall'età di nove
anni), studi, ricerche, vengono messi in risalto dalla sua voce.
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IL
BALLETTO DI BRONZO
La
tua casa comoda / Donna Vittoria - POLYDOR 2060 053
(1973)
Dopo
l'ultimo LP "Ys" questo p il primo 45 giri che esce sul
mercato del gruppo "Il balletto di bronzo". Il suono è
decisamente migliorato e sembra più in linea con le qualità dei
componenti "Il balletto". Specialmente nel brano
"Donna Vittoria" ove la batteria viene messa
particolarmente in risalto creando una sonorità di stampo d'oltre
Manica.
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MERSIA
Dissolvenza
/ Tu non mi manchi - PHILIPS 6025 092
(1973)
Il
primo 45 di un nome nuovo per la musica leggera italiana; si
chiama Mersia ed è originaria del Brasile. Dolce, avvincente,
Mersia riesce a miscelare il ritmo brasiliano alla melodia
italiana. Specialmente nel brano "Tu non mi manchi",
composto appositamente per lei da Umberto Balsamo, ove la cantante
offre la dimostrazione della sua personalità interpretativa
calandosi nel pezzo come una consumata "diva" piena di
esperienza e tecnica. Molto piacevole anche il brano del retro,
"Dissolvenza", versione italiana di "De tanto
amor" di Roberto Carlos.
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ITALO
JANNE
Esisteva
un'anima / Ancora una volta - PHILIPS 6025 086
(1973)
Dopo
la partecipazione dello scorso anno al "Cantagiro" con
il brano "No, Lucky, no", Italo Janne sembrava ritornato
nell'ombra. Si ripresenta invece ora alla ribalta con un nuovo 45
comprendente "Ancora una volte" e "Esisteva
un'anima" di cui è anche autore. La sua voce, ad un anno di
distanza ,sembra avere acquistato una maggiore personalità e
maturità.
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LA
TRIBU' DI BENADIR
Kuku-ui
Kuku-ue / Hey hey - POLYDOR 2050 055
(1973)
"La
tribù di Benadir", un nuovo complesso che possiede una
ottima preparazione strumentale arriva sul mercato con un 45 molto
simpatico e pieno di brio; si tratta di "Kuku-ui
Kuku-ue", un brano spigliato e spiritoso che sa molto di
estate. Anche il retro "hey hey" è un pezzo leggero e
senza alcun impegno ma che si adatta benissimo alle discoteche in
riva al mare ove i giovani vogliono ballare e sentirsi in vacanza.
Calibrata e buona l'interpretazione del gruppo "La tribù di
Benadir".
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