Materiali / 45 giri - 3

Recensioni tratte dalla rubrica "Dischi" di Fabrizio Cerqua

 

 

 

DELIRIUM

Haum! / Movimento II: il dubbio - FONIT SPF

(1972)

 

"Haum", che ha già ottenuto un ottimo successo di pubblico e di critica, comportandosi degnamente in "Un disco per l'estate" dove è stato presentato, ripropone il discorso "Delirium". Il "sound" è ancora quello di "Jesahel" ma con una maggiore ricchezza ed un maggiore affiatamento. Del gruppo dei "Delirium" fa anche parte, ora, il chitarrista Gianni Martini. Nulla da eccepire sia sull'interpretazione del gruppo sia sul discorso musicale che, pur non proponendo nulla di nuovo, "si muove" intorno ad alcune idee popolari e antiche che sono riproposte in chiave moderna e arricchite di spunti e di trovate che sono la base del successo, ormai collaudato, del gruppo.

 

 

 

 

MIA MARTINI

Madre / Piccolo uomo - RICORDI SRL 10669

(1972)

 

Mia Martini è sicuramente l'unico personaggio di rilievo apparso all'orizzonte in questi ultimi tempi. Viva, sincera e capace Mia Martini è al suo esordio con la nuova casa discografica con un 45 contenente "Piccolo uomo" e "Madre". Si tratta di due motivi di ottimo livello, ben costruiti che la Martini interpreta con sicurezza e grinta mettendo in mostra una maggior sicurezza nei propri mezzi ed una maggior sensibilità. Se "Piccolo uomo" dimostra una personalità matura, "Madre", il motivo di John Lennon tradotto in italiano dalla stessa Mia Martini, dimostra che le qualità di Mia sono di gran lunga superiori a quelle che sino adesso il pubblico e la critica le avevano tributato. Sino ad ora abbiamo avuto in risalto solo il personaggio Mia, ma sicuramente questo 45 darà ottime soddisfazioni anche alla interprete.

 

 

 

 

 

LUCIO DALLA

Sulla rotta di Cristoforo Colombo / Un uomo come me - RCA PM 3651

(1972)

 

Strano fenomeno quello di Lucio Dalla che, Giunto al successo con un motivo bellissimo, non è più riuscito a toccare la vetta raggiunta nonostante il suo discorso sia sempre coerente e lineare; nonostante i suoi motivi siano sempre di ottima levatura, ben congegnati e ben interpretati. Stesso discorso per il suo ultimo 45 in commercio "Sulla rotta di Cristoforo Colombo" e sul retro "Un uomo come me". In tutti e due i brani il musicista mette tutto se stesso dimostrando di non allontanarsi molto dal filone che lo portò a svettare nella nostra classifica delle vendite. Forse pur belli, gli ultimi motivi di Dalla mancano di quel pizzico di originalità che i suoi seguaci vorrebbero avvertire in ogni sua nuova opera. Impegnato, ma in modo facile, alla portata di tutti, Lucio Dalla è uno dei nostri pochi artisti che potrebbero "toccare" con i suoi brani "discorsi" difficili e proporceli alla sua maniera.

 

 

 

 

PIERO E I COTTONFIELDS

Due delfini bianchi / Via Mazzini 31 - JOKER M 7122

(1972)

 

Guidata da Piero Cotto, "Piero e i Cottonfields" è una nuova formazione che si presenta sulla ribalta musicale con "Due delfini bianchi" e "Via Mazzini 31", due brani gradevoli e spigliati senza alcuna intenzione di impegno. La melodia è ben costruita, ben congegnata e piena di ritmo. Gradevole l'interpretazione che ce ne offre il gruppo. Ottimo è l'affiatamento che dimostrano i ragazzi in questo primo 45 che può essere giudicato "estivo". 

 

 

 

FORMULA TRE

Storia di un uomo e una donna / Sognando e risognando 

NUMERO UNO ZN 50184

(1972)

 

Esce un 45 della Formula Tre dal titolo "Storia di un uomo e una donna" con sul retro "Sognando e risognando". La prima è una canzone molto bella del genere melodico cantata, cosa insolita per la Formula, da Alberto Radius, il chitarrista del gruppo. Il motivo, che scorre lineare è eseguito dalla Formula con bravura e intelligenza. La canzone del retro, "Sognando e risognando", è interpretata vocalmente da Tony Cicco, il batterista cantante della Formula. Il gruppo con questo 45 dimostra di poter eseguire un suono pulito, lineare ed allo stesso tempo piacevole e personale ed inoltre, mette in mostra doti di professionismo difficilmente riscontrabili in altri gruppi.

 

 

 

 

LEO FERRE

Col tempo / Piccina - BARCLAY BRC 40038

(1972)

 

Leo Ferre deve il suo successo personale alla sua sensibilità di "poeta" che scaturisce da una esperienza di vita vissuta. Il successo di Ferre ha origini profonde e lontane. E' un successo sofferto e sentito. Conoscitore del "mestiere" Leo Ferre, come pochi, riesce ad imprimere ai suoi versi una vitalità ed una personalità facilmente recepibili dall'ascoltatore più impreparato. Leo Ferre non è più un ragazzo , essendo nato a Monaco nel 1916 ma, nonostante ciò, la maggioranza dei suoi "fans2 sono giovani che nei suoi versi e nella sua musica recepiscono l'ulto di rivendicazione e notano la freschezza e la giovinezza, oltre che della sua penna e della sua voce, della sua personalità.

 

 

 

 

 

FLORA FAUNA CEMENTO

Mondo Blu / Fuori piove, riscaldami tu - NUMERO UNO ZN 50147

(1972)

 

Con il motivo "Mondo blu" di Battisti-Mogol si ripresenta sul mercato discografico Flora Fauna Cemento. "Mondo blu" è un pezzo gradevolissimo adatto ai giovani che ripropone un genere ballabile senza però dimenticare le esigenze dell'attuale mercato. Sul retro "Fuori piove, riscaldami tu" un pezzo di minor presa ma di maggior impegno musicale. Con questo 45, Flora Fauna Cemento dimostra di aver lasciato dietro le spalle quelle scorie giovanili che avevano caratterizzato le loro prime esibizioni e di aver trovato la strada giusta per mettere in risalto quelle che sono le loro caratteristiche principali. Ottimo il suono, come ottimo è l'apparato vocale. Con una maggior sicurezza nei propri mezzi Flora Fauna Cemento potrebbe anche esibirsi in brani più difficili e per un pubblico più preparato.

 

 

 

 

 

FOLKALDO

Shakidu / Vecchio uomo - MELP ZH 50259

(1972)

 

Cantautore, o meglio "popmenestrello" come ama definirsi lui, Folkaldo è un personaggio tendente a valorizzare oltre alla parte musicale anche quella visiva. Normalmente nella sue canzoni affronta storie complete con un prologo, una situazione ambiente ed uno svolgimento logico. Questo suo 45 contenente "Shakidu" e "Vecchio uomo" dimostra a pieno la maturità di Fokaldo sia come autore che come interprete; calibrato, convincente, pieno di carica. Folkaldo ha legato questo suo primo 45 ad un pupazzo che porta lo stesso nome del motivo "Shakidu"; un pezzo estivo intelligente pieno di simbolismi e che racchiude un discorso ben preciso. Un messaggio musicale facilmente recepibile con sotto una musica "spigliata", moderna ma senza presunzione. Sul retro "Vecchio uomo", un motivo di maggior impegno che mette in risalto le doti di Folkaldo pur essendo un brano di minor presa.

 

 

 

 

IL MUCCHIO

Un'estate senza caldo / Quanto vuoto c'è - CAROSELLO CI 20317

(1972)

 

Complesso veneziano scoperto da Pino Donaggio, "IL Mucchio" ha partecipato al 2° Festival d'Avanguardia e Nuove Tendenze che ha avuto luogo a Roma in giugno. Ottimi strumentisti i componenti del gruppo "Il Mucchio" in questo 45 contenente "Un'estate senza caldo" e "Quanto vuoto c'è" mettono in risalto un suono particolarmente pulito e gradevole accompagnato da un ottimo apparato vocale pur dimostrando certi limiti di fondo dovuti alla non lunga esperienza di gruppo che li porta a commettere banali errori di impostazione e di valutazione.

 

 

 

 

FORUM LIVII

Space dilemma / Homesick - MIMO ZM 50199

(1972)

 

Con l'incontro di quattro elementi appartenenti a complessi già affermati nasceva, l'estate scorsa, un nuovo gruppo, i Forum Livii. I componenti sono Geoffrrey Farthing, già dei Primitives che suona la chitarra basso, la tastiera, il moog e canta; Pasquale Venditto, batterista proveniente dai Lorens; Renzo Tortora, anche egli proveniente dai Lorens e che suona la chitarra elettrica; Beppe Pippi, che suona la chitarra elettrica, acustica, basso e flauto e proviene dal gruppo I Baci. I Forum Livii, dopo avere messo a punto le loro idee, si cimentano ora in un 45 "Space dilemma" e "Homesick" che mette in mostra tutte le loro esperienze passate ed il loro bagaglio artistico personale. Ottimo il suono, pulito e professionale; ottima la realizzazione e la agg4ressibità del gruppo. Nell'insieme manca qualche pizzico di quella personalità che distingue degli ottimi professionisti da un gruppo che ha qualcosa da dire.

 

 

 

 

FAUSTO LEALI

Karany karanuè / Buongiorno professore - PHILIPS 6025 061

(1972)

 

Dopo qualche brano intelligente ma sfortunato, Fausto Leali si presenta ora con un disco con due pezzi facili ed estivi che dovrebbero dargli qualche soddisfazione commerciale. Si tratta di "Karany karanuè", un brano prettamente estivo pieno di ritmo e di vitalità ; un motivo semplice e simpatico che sa molto di Africa. Sul retro "Buongiorno professore", un pezzo dello stesso Leali tratto dall'ultimo LP "Run... Fausto, Run", con un motivo con un piede nel rock ben composto e ben realizzato.

 

 

 

 

MASSIMO VESSELLA

Il tempo / Lasciatemi solo - RARE RAR NP 77577

(1972)

 

Massimo Vessella non è nuovo nella musica leggera giacché, dopo essersi esibito alla giovane età di 15 anni in alcuni complessi toscani, passò a far parte del gruppo dei "Corvi" ove si mise in mostra come apprezzato organista. Sciolti i "Corvi", Massimo Vessella incise il suo primo disco, un 45 dal titolo "Lucienne" che, pur passando inosservato dal pubblico di massa, servì per mettere in luce le sue qualità professionali. Ora Massimo Vessella si ripresenta con un altro 45 contenente due brani, "Il tempo" e "Lasciatemi solo", dove rivela doti musicali ed interpretative notevoli. Si tratta di due pezzi classicheggianti ben orchestrati e ben impostati ove Vessella immette la sua carica e sciorina la sua voce caratteristica e convincente. Con un pizzico di convinzione ed un brano più accattivante Vessella potrebbe essere pronto per il grande inserimento.

 

 

 

 

 

ANNA IDENTICI

Amore da niente / Ci sono storie strane - ARISTON AR 0547

(1972)

 

Continuando nel suo filone "impegnato", Anna Identici ci presenta un nuovo 45 con "Amore da niente" e "Ci sono storie strane", due brani che mettono ancora una volta in luce la nuova Identici proiettata verso mete forse più difficili da raggiungere ma sicuramente più durature e più convincenti. I pezzi molto ben congegnati sono su misura per la nuova Identici che ce ne dà una interpretazione "vera", significativa e personale. Tra i due brani "Amore da niente" è il più "vero" ed il più "sincero" sia come testo che come interpretazione e fa parte di quel filone di "storie" che Anna predilige.

 

 

 

Recensioni tratte dalla rubrica "Dischi" di Fabrizio Cerqua

 

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