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Cefeo era il Re dell'antica
Etiopia, un territorio ben diverso dall'attuale regione africana: infatti
all'epoca si estendeva dalla riva sud-orientale del Mediterraneo sino al
Mar Rosso e comprendeva parte degli attuali Egitto, Giordania ed Israele.
Poiché era figlio di Zeus e della ninfa Io, riuscì a conquistarsi un
posto nel firmamento, di certo non grazie ad alcun merito: Cefeo infatti
non incarnava per nulla la figura dell'eroe leggendario, dato che la sua
vita fu segnata solo da atti di codardia. Prima decise di sacrificare la
figlia Andromeda al mostro mandato da Poseidone per punire la vanità
della moglie Cassiopea (vedi Cassiopea, Andromeda, Perseo), poi,
quando Perseo uccise il mostro ed ebbe in sposa Andromeda, non riuscì ad
opporsi alle ire del fratello Fineo, a cui precedentemente aveva promesso
la mano della figlia: egli irruppe insieme ai suoi seguaci durante la
festa nuziale e dette vita ad una sanguinosa battaglia. Anche stavolta
Perseo fu costretto a sbrigarsela da solo e, con l'aiuto della testa di
Medusa, sgominò l'intera orda di nemici.
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