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Nelle "Memorie del Finale di Lombardia", scritte dallo storico finalese
Frassoni e pubblicate nel 1778, si legge che nel 1593 venne "istituita
un'Accademia di Lettere, denominata de' Fluttuanti".
Secondo questa autorevole testimonianza, l'Accademia sarebbe stata fondata quattro secoli fa e come tale avrebbe il privilegio di essere una delle più antiche d'Italia. Fondamentale è stato il suo apporto alla crescita culturale della collettività finalese; ma essa, nei momenti di maggior vitalità, ha saputo anche rappresentare un'importante punto di riferimento e di aggregazione per letterati e studiosi di altre realtà della nostra penisola. Numerose persone di cultura si erano sentite onorate di appartenere a questo importante sodalizio. Scorrendo il "Catalogo de' Signori Fluttuanti" dal 1746 (unico "registro" ufficiale degli iscritti all'Accademia, pervenuto sino a noi) scopriamo, fra i centodieci soci, diversi nomi noti della cultura dell'epoca: dai finalesi Cesare Frassoni e Morando Morandi, allo storico modenese Ludovico Antonio Muratori, alla poetessa bolognese Laura Bassi, tanto per citare i più illustri. Come stemma del loro sodalizio, i Fluttuanti avevano scelto un'imbarcazione che solca le onde in un mare tempestoso. Ed è proprio a questo antico stemma che si è ispirato il Circolo Filatelico Numismatico Finalese, predisponendo un annullo postale speciale che ricorda la gloriosa navicella, da quattrocento anni esatti in perenne lotta contro le insidie dell'ignoranza, dell'inciviltà, dell'arretratezza culturale. |