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La sera del 28 gennaio 1598, Cesare d'Este, ultimo
Signore di Ferrara, arrivava a Finale, dopo aver lasciato in mattinata
- e per sempre - l'ormai sua ex capitale del Ducato. Ne sarebbe ripartito
l'indomani per raggiungere Modena, dove aveva stabilito di fissare la sua
nuova residenza ducale.
Gli abitanti di Modena e di Reggio avevano gareggiato nell'offrire ospitalità all'illustre personaggio: Cesare - per ragioni soprattutto politiche - aveva scelto la prima, che divenne in tal modo la capitale dello Stato. Qui vi trasportò il ricco Archivio di famiglia, il Museo, la Biblioteca e metà delle famose artiglierie. < Cosi ebbe fine in Ferrara l'Estense dominio - racconta il Frassoni nelle sue "Memorie del Finale di Lombardia" - e così ritornò ad unirsi il Finale allo Stato Modenese, dopo tre secoli quasi compiuti, da che sino a' tempi del Marchese Obizzo d'Este ne era stato separato. Da allora - e sono passati quattrocento anni - i destini di Finale, "La piccola Venezia degli Estensi" sono stati inscindibilmente legati alle sorti della città di San Geminiano. |