Libero Borsari
 
 
 
 
 
 
Il CIRCOLO FILATELICO NUMISMATICO FINALESE ha commemorato con un annullo speciale figurato delle Poste Italiane giovedì 25 aprile 2002 
il 50° anniversario della morte di Libero Borsari.
L'ufficio postale distaccato delle Poste italiane dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle 18,00 di giovedì 25 aprile 2002 
nel museo civico del Comune di Finale Emilia in Via Trento e Trieste 4/B.
 

Libero Borsari nasce il 4 dicembre 1931 a Finale Emilia e muore a Mestre l'11 maggio 1952. Campione Italiano di seconda categoria classe 500 anno 1951. 
Fin dai suoi primi anni di vita ha bazzicato fra le motociclette nel negozio di suo padre che è rappresentante della « Guzzi » da più di venti anni. Ben presto la passione per le gare motociclistiche lo prende e non appena l’età glielo permette incomincia la sua carriera di corridore. 
Nel 1950 Borsari con la Guzzi vince a Bondeno di Ferrara, a Marina di Massa ed a Prato; nel 1951 a Finale Emilia, a Cattolica, a Riccione e ad Asti e nelle prove del campionato  di seconda  categoria si è classificato due volte primo, una volta terzo ed una volta si è ritirato. 
Il punteggio accumulato gli ha permesso di indossare la maglia tricolore e di fregiarsi del titolo di campione italiano di seconda categoria, classe 500; titolo certamente ben meritato date le sue doti di corridore. 

 
 
"VI° centenario della riedificazione del Castello"
 
 
 
 
Nelle Sale del Museo Civico di Finale Emilia, presso il Castello delle Rocche, sabato 21 Settembre 2002 dalle ore 18.00 alle ore 23.00 un servizio postale distaccato dotato di annullo speciale per 
il "VI° centenario della riedificazione del Castello".
Cartolina ricordo a tiratura limitata, ad opera dell'artista Finalese Mario Cavani.
Avvenimento a cura del Circolo Filatelico Numismatico Finalese con la collaborazione 
del Gruppo Culturale R6J6.
 
 
 
"1902-2002 cento anni dal consorzio acquedotto"
 
 
 
 
Il CIRCOLO FILATELICO NUMISMATICO FINALESE ha commemorato con un annullo speciale figurato delle Poste Italiane 
sabato 26 ottobre 2002
i cento anni dell'acquedotto a Finale Emilia e nei comuni consorziati.
L'ufficio postale distaccato delle Poste dalle ore 16,00 alle ore 20,00  di sabato 26 ottobre 2002
 nella sala consiliare del Palazzo Comunale in piazza Verdi, 1 a Finale Emilia durante
la presentazione del volume
"1902-2002 dalConsorzio acquedotto".
 

Alla fine del XIX secolo la salute pubblica nelle terre della bassa pianura modenese, bolognese e ferrarese era condizionata dalla scarsa qualità dell'acqua disponibile per il consumo umano, il cui approvvigionamento avveniva attingendo a pozzi poco profondi. Per risolvere il problema molti Comuni progettarono di consorziarsi al fine di costruire acquedotti che portassero acqua di buona qualità nelle città. Dopo molti tentativi esperiti, il 25 ottobre 1902 i rappresentanti dei comuni di Finale Emilia e Crevalcore concretizzarono l'accordo di unirsi avviando così il percorso per la costruzione dell'acquedotto.  
Nel 1907 il comune di Bondeno entrò a far parte del consorzio. Sotto la presidenza di Gregorio Agnini iniziò la progettazione e la costruzione del lungo acquedotto che, partendo dai pozzi perforati a Castelfranco Emilia, permetterà, ma solo dal 1923, di attingere alla nuova risorsa.  
Nell'immediato dopo guerra l'incremento demografico e le esigenze dell'industria e dell'agricoltura resero necessaria la costruzione di una nuova condotta. Nel 1961 il comune di Bondeno uscì dal consorzio e contestualmente vi entrarono i comuni di Ravarino e Sant'Agata Bolognese.  
La crescita dell'azienda consortile continuò e nel 1996 ne entrò a far parte anche il comune di Nonantola. In seguito al conferimento di nuovi servizi dai Comuni, nel 1998 il consorzio assunse la denominazione di Sorgea (Società Multisevizi Ambientali), che oggi gestisce l'intero ciclo dell'acqua, la fornitura del gas metano e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani a Finale Emilia.