L’Abate Cesare Frassoni
nato il 30 giugno 1712 e morto il 27 gennaio 1801, figlio di Zenone
e di Margherita dei conti Rizzini di Mantova, è il personaggio più
illustre dell’universo culturale finalese, il primo che ha scandagliato
la storia della propria città con metodo rigoroso, rifacendosi agli
insegnamenti del Muratori.
E’ autore di numerose tragedie, odi, raccolte
in rime, canti e sonetti, ma la sua fama è legata a due opere di
carattere storico: le Memorie istoriche del Finale in Lombardia, pubblicate
a Modena nel 1752, opera assai ricca di riferimenti storici, con precisa
indicazione delle molte fonti consultate con grande cura, e le Memorie
del Finale di Lombardia pubblicate a Modena nel 1778, una monografia di
carattere encomiastico nei confronti degli Este, che vuole dare risalto
alla fedeltà dei loro sudditi finalesi. |