|
La Confraternita della Buona Morte si costituì nel marzo del 1500.Gli istitutori furono Don Francesco Maria Bressa, sacerdote modenese, Giovanni Scurta ed altri dodici soci. L'attività della Confraternita fu rivolta all'aiuto concreto ai bisognosi, agli ammalati, ai moribondi, svolgendo il pietoso compito della sepoltura, pregando per i defunti, dando assistenza ai poveri e cristiano conforto ai condannati. Inizialmente al servizio dell'ospedale di San Bartolomeo, nel 1504la Confraternita fondò la chiesa omonima che, anche dopo secoli di rifacimenti e restauri, c'è giunta praticamente intatta. Nel 1516 fu aggregata all'arcispedale Romano di Santo Spirito e nel 1577, sotto Pio V, ottenne l'aggregazione all'Arciconfraternita della morte di Roma. Dal 1668 i1 nuovo ospedale, costruito dalla Confraternita S. Monica e chiamato S. Spirito, sostituì quello di San Bartolomeo, ma la Confraternita della Buona Morte continuò le altre opere a favore dei bisognosi. Nel 1798 i1 regime napoleonico la soppresse, ma i confratelli non rinunciarono alla loro missione e dopo la caduta di Napoleone, la Confraternita fu giuridicamente riconosciuta. Nel 1890 i1 Regno d'Italia proibì tutte le associazioni benefiche, che furono vennero progressivamente assorbite da enti comunali e statali. |
|
|