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Peter & Chris. I Dioscuri della Notte
Gargoyle Books, 2010
- € 16.00
- Grafica: Grafema-Roma
- Con una presentazione di Alfredo Castelli
II
Poche coppie dello schermo hanno influito tanto profondamente sull'immaginario collettivo quanto quella formata da Peter Cushing e Christopher Lee.
Nel corso delle rispettive, lunghe carriere, i due attori si sono cimentati nei più svariati tipi d'interpretazione, ma la consacrazione a icone internazionali è avvenuta sul terreno dell'horror. A partire dai primi e ormai leggendari film in coppia per la Hammer, The Curse of Frankenstein (1957)
e Dracula (1958), e via via di pellicola in pellicola, Cushing – che muore nel 1994 – e Lee – ancora oggi attivissimo a quasi novant'anni – hanno saputo intessere un rapporto professionale e personale di profonda amicizia.
Caratterialmente dissimili ma complementari: dotato di straordinario calore umano Cushing, aristocraticamente burbero e affettuoso Lee. Diversi per vissuto e ambizioni, e tuttavia accomunati da una tenacia che affiora nei rispettivi personaggi. Capaci di esprimere una comune britannicità anche nei frequenti ruoli stranieri o esotici. Entrambi eclettici e ricchi di doti artistiche (Cushing modellista, pittore, ornitologo; Lee cutore di storia, golfista, viaggiatore), questi "Dioscuri della notte", in transito incessante sullo schermo tra castelli e sepolcri, rappresentano una testimonianza dello spessore professionale e personale che può star dietro a film etichettati come "popolari". Mai consumate in stereotipi, le maschere offerte da Cushing & Lee hanno splancato all'Occidente del secondo Novecento una rinnovata galleria di mostri gotici.
Con loro si afferma un sofisticato sistema simbolico di enorme impatto sul pubblico, più vivo che mai anche nell'età di Twilight. Ulteriore testimonianza ne è il diffuso e appassionato culto che corre tuttora sul web. Culto che riconosce nella storia di questo Tandem un'appassionante epopea sia umana sia cinematografica, nonché un capitolo fondamentale delle mitologie dell'uomo moderno.
III
Franco Pezzini (Torino 1962), saggista, si occupa dei rapporti tra letteratura, cinema e antropologia, con particolare attenzione agli aspetti mitico-religiosi e al fantastico. Tra i fondatori della rivista L'Opera al Rosso (Marietti, 1990-92), è membro del Comitato editoriale de L'Indice dei libri del mese e collabora alle riviste LN - Libri Nuovi e Carmilla on line. È autore dei saggi: Cercando Carmilla. La leggenda della donna vampira (Ananke, 2000); con Arianna Conti, Le vampire. Crimini e misfatti delle succhiasangue da Carmilla a Van Helsing (Castelvecchi, 2005); con Angelica Tintori, The Dark Screen. Il mito di Dracula sul grande e piccolo schermo (Gargoyle, 2008). È Vicepresidente del Comitato Scientifico di Autunnonero.
Angelica Tintori (Milano, 1967), laureata al D.A.M.S. di Bologna dopo anni di frequentazione della Facoltà di Filosofia all'Università Cattolica di Milano. Lavora con il Museo Teatrale alla Scala nel 1995, ideando e curando la mostra "L'incantevole artificio - Il melodramma nel cinema". Dal 1997 al 2004 è soggettista e sceneggiatore di Legs Weaver e Nathan Never per Sergio Bonelli Editore. Pubblica il suo primo libro nel 2000 con la PuntoZero di Bologna: Michael Crichton - Medici, dinosauri & Co.; ha ideato e curato la collana I "Telenauti" (Delos Books). Ha scritto di serialità televisiva su varie testate (Series e Fiction TV) e occasionalmente collabora con alcune università e festival letterari. Con Franco Pezzini, nel 2008, ha pubblicato il suo quinto libro e primo per i tipi di Gargoyle, The Dark Screen. Il mito di Dracula sul grande e piccolo schermo.
IV
HANNO DETTO DI THE DARK SCREEN
Il volume firmato da Franco Pezzini e Angelica Tintori è una vera, ricca enciclopedia sul genere...
Irene Bignardi
"Il Venerdì" di Repubblica
Gli autori possiedono, oltre che un'indubbia preparazione nei territori tra cinema, letteratura e antropologia, un'invidiabile capacità narrativa che ci fa respirare l'aria dei secoli e dei luoghi di cui parlano...
Paola Galgani
www.lostinmovies.it
I libro di Franco Pezzini e Angelica Tintori costituisce un irrinunciabile piacere non soltanto dal punto di vista cinematografico ma anche storico e antropologico...
Giovannella Rendi
www.frameonline.it
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