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Le
Vampire. Crimini e misfatti delle succhiasangue da Carmilla a Van
Helsing
Castelvecchi Editore, 2005 - Euro 20,00
IV
Fatali Dark Ladies, linfatiche adolescenti, mostri
plurisecolari - ma anche bambine funeste e guerriere in latex,
succhiatrici politicamente scorrette, ematodipendenti in crisi,
cattive ragazze alla moda: nell'eterno ritorno del cinema e della
cultura pop le vampire, versione femminile del più fascinoso abitante
delle favole notturne, trovano la loro massima fortuna. Come
nell'epopea di Carmilla, giovane non-morta dai saffici languori
evocata nell'omonimo romanzo del 1871 di Joseph Sheridan Le Fanu,
l'apologo dell'indemoniata diviene lo specchio oscuro di tutta la
femminilità perturbante: sopravvivenza alla tomba e tema del
doppio, sindrome malinconica, eros fatale ma anche conflitti
generazionali, sesso (estremo) non riproduttivo e omosessualità
connotano un intero filone di sorelle di sangue, fino alle
succhiasangue simil-Matrix del nuovo Millennio.
Arianna Conti (Pinerolo, 1974) è laureata in Giurisprudenza
presso l'Università di Torino e lavora nella redazione giuridica
della Zanichelli. Si interessa di cinema fantastico, di letteratura
fantascientifica e soprattutto di musica metal.
Franco Pezzini (Torino 1962), laureato in Diritto canonico con
la tesi Esorcismo e magia nel Diritto della Chiesa, è studioso
dei rapporti tra letteratura e antropologia, con particolare
attenzione agli aspetti mitico-religiosi. Tra i fondatori della
rivista «L'Opera al Rosso», ha collaborato con articoli e schede
alla rivista «L'Indice dei libri del mese». ha pubblicato il saggio Cercando
Carmilla. La leggenda della donna vampira (Ananke, 2000).
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