MAX DAVE
PINO BELLI
Max Dave è lo pseudonimo
del dottor Pino Belli
Conte di Giusa della Rota.
Piacenza 27 ottobre 1921 Roma
3 novembre 1968.
Opere (i capolavori)
La
legge dell’al di là
Il
fu mister Washington
La dama in nero
Terrore al castello
Uccidono i morti?
Il demonio è tra noi
Paura sulla scogliera
Assediati dal demonio
Il mostro e la carne
I sosia dell’inferno
La vecchia poltrona romanzi.
Altri
pseudonimi Cristopher
Bennet, Steve Cockrane, Steen Cooper, Vivard Joe, Gorge Simon, Evan
Seambury, John Markam, Ben Bartock, Patricia Collins, Edwin Stolone,
Roy Kendall, Dick Mc. Kay, Jeff Concedine, Kurt Rice, Alan Curtis,
Errol Robinson, ecc.
Genio sregolato. Scrittore e regista. Ideatore dei casi più
pazzeschi, di trappole diaboliche, di macabre apparizioni nei castelli
o nelle brughiere della Scozia, in capolavori di narrativa a doppia
soluzione, magistralmente scritti.
Questo grande scrittore
è stato come un fantasma per me che mi ha ossessionato
per decenni: l’ho cercato in tutti i posti con tutti i mezzi,
senza riuscirci perché era già morto;
inoltre il suo era un nome comune e perciò
le mie ricerche mi portavano ad altre persone suoi
omonimi.
E’ stata una ricerca affannosa e faticosa. Ma adesso forse è finita
e Max Dave è un po’ meno fantasma e più uomo. Ringrazio l’amico
Gino Spaziani di Roma che mi ha aiutato nelle ricerche.
Il Dott. Conte Pino Belli
ha scritto circa 100 gialli, horror, guerra, spionaggio.
Non ho fatto in tempo a conoscerlo personalmente, quindi i suoi
dati biografici li ho ricavati dai racconti dei familiari e degli
amici.
Pino Belli era figlio di un vicequestore ( il padre si chiamava
Alberto Belli e il nonno Giuseppe Belli). Da giovane Pino seguì la
famiglia che si trasferì a Roma per motivi di lavoro.
Pino Belli era alto, biondo, occhi chiari. Nel 1944 circa sposò una
nobildonna, Martinozzi Maria Teresa (morta nel 1992) ed ebbe
due figli: Carlo Alberto e Rossella. Viveva a Roma. Poi si unì con
un’altra donna dalla quale ebbe una figlia, Astride; successivamente
con una tedesca; poi andò a vivere da solo in una villetta a Lavinio.
Ebbe una vita avventurosissima. Ha viaggiato moltissimo usufruendo del
patrimonio di famiglia. Negli anni 50 rimase 6 mesi
in Mato Grosso. Nel 1956 è stato regista del film: <Il tesoro della
Sierra Dorada> girato in centro America per la Cine
Mediterranea.
Era ufficiale di marina, ha lavorato alla Rai, al Totip, ha iniziato a
scrivere per la ERP nel 1960. Nella
sua casa aveva una grande canoa e lance africane.
Max Dave era un uomo meraviglioso che ispirava simpatia.
Circa nel 1967, stanco delle donne, si ritirò nella casetta di
suo nonno, restaurata, a Lavinio, in riva al mare. Lì ogni domenica
invitava a pranzo gli amici Mario Ferrari pittore e Massimo de Massimo
giornalista. Belli preparava pranzetti esotici che aveva imparato in
India e altre parti del mondo.
Belli beveva molto e durante uno di questi pranzi si sentì male e
vomitò sangue. Gli amici lo portarono subito all’ospedale, ma il
policlinico era zeppo, non c’erano posti e lo misero in corsia. Gli
amici si alternarono a restare con lui di notte, finché
una notte lo scrittore morì. Fu avvolto in una coperta e lasciato lì
poiché in quel momento non c’era posto dove portarlo.
E’
morto di cirrosi epatica nel 1968 ed è sepolto al cimitero del Verano,
nella parte nuova, vicino alla parte ebraica.
Belli ha scritto molti grandi capolavori. Alcuni libri non sono
all’altezza dei capolavori poiché egli riciclava lavori giovanili,
oppure cambiava genere a un romanzo per adattarlo a un’altra
collana, su esigenze dell’editore.
Ad esempio: Il Destino e la Strage è un romanzo di guerra scritto per
la collana Prima Linea, ma poi adattato alla collana
del terrore Racconti di Dracula.
Il Mostro di Preston è un romanzo giallo adattato per la collana
Racconti di Dracula.
Il profanatore è un giallo
adattato per i Racconti di Dracula.
La
valle degli Impiccati è un semplice giallo.
Da:
La vecchia Poltrona forse è stato tratto il film Lo Spettro di Freda.
Il libro è uscito nel 1961 e il film è uscito nel 1963.
L’ospite Fantasma ha la stessa trama di La Bella Adescatrice (The
beckoning fair one) di Onions.
Il Segreto di Nostradamus ripete il tema di Abisso Maledetto.
L’uomo dell’Aldilà è fantascienza.
Il Demonio è tra Noi forse contiene elementi biografici riguardanti
l’insofferenza per il matrimonio, la separazione, l’unione con
un’altra donna e le critiche dei parenti bigotti.
Pino
Belli, ufficiale di complemento di marina, scrisse anche alcuni libri
di guerra per la collana Prima Linea, poi sospesa.
Nel 1948 diresse una rivista
di fantascienza. Pubblicò alla Sonzogno Il Mondo del Silenzio
fantascienza. Negli anni 50 pubblicò Quelli della Plancia editore
Buon Pastore. Racconta un episodio durante la seconda guerra mondiale;
ambientato su una nave da combattimento italiana, è una storia
drammatica, carica di tensione e di atmosfera come solo il grande Max
Dave sa dare!
Lasciò alcuni inediti: Villa Sutri, romanzo ambientato in una casa
chiusa che narra gli amori fra ragazzi che la frequentano e le
prostitute.
Belli fu il secondo direttore responsabile. Giovanni Simonelli
toscano, fu il primo e Aldo Crudo il terzo.
Ecco
le memorie di Belli scritte dal figlio, conte Carlo Alberto:
Giuseppe Belli conte di
Chiusa della Rota
Nasce a Piacenza il 27 ottobre 1921 come il cognome fa intuire da una
famiglia dell’antica nobiltà papalina. Vive e frequenta le scuole a
Vicenza poiché dopo Piacenza il padre Alberto vi si era dovuto
trasferire per il suo incarico di questore, ma la sua vita ha sempre
avuto Roma come città di elezione. D’altra parte il padre e tutta
la famiglia da parte di padre è di origine romane e certamente
laziali.
Frequenta il liceo classico e su pressioni famigliari si iscrive
all’accademia navale di Livorno, cosa che in qualche maniera
influenzerà tutta la sua vita successiva sia come impostazione sia
per le amicizie che vi nasceranno e che lo accompagneranno per il
resto della sua vita. Anche nell’austera disciplina dell’accademia
riuscì a dare un segno di quello che sarebbe diventata la sua
passione, scrivendo e dirigendo lo spettacolo di fine corso. Come
molti altri idealisti al momento di giurare fedeltà alla Repubblica,
più per una esasperata volontà di coerenza che per un ideale
politico, preferì congedarsi.
Successivamente con quelle operazioni ancora possibili nel periodo di
confusione e riordino dell’immediato dopo guerra e grazie
all’intercessione di papà Alberto diventa con il grado di tenente,
comandante di compagnia mobile di Pubblica sicurezza prima a Pescara
poi a Sondrio.
Nel 1952 viene trasferito a Roma e presta la sua opera presso
l’ufficio stampa del Ministero degli Interni. E’ in questo periodo
che inventa una serie televisiva basata sul lavoro delle pattuglie
della stradale che però come succede sempre precorrendo troppo i
tempi non avrà alcun seguito poiché dopo le prime due puntate verrà
abortita con la motivazione che non interessava a nessuno. (La serie californiana CHIP ne è una delle
tipiche conseguenze) .
Nel frattempo ha sempre continuato a seguire la sua grande passione,
lo scrivere, e nel 1954 tronca qualsiasi rapporto con la sua carriera
militare poiché un suo soggetto ambientato in Amazzonia trova un
produttore che lo aiuta a mettere insieme
uno staff con cui mezzo esploratore e mezzo regista realizza
“Il segreto della Sierra Dorada” in un ambiente alcune volte mai
esplorato prima, fra le selvagge e pericolose tribù dei Kaiapò.
Fra America del sud e del nord rimarrà più di un anno lontano
dall’Italia
Al suo rientro in scrive vari soggetti cinematografici di vario
successo e nel 1962 viene realizzato su suo soggetto, sceneggiatura e
regia della seconda troupe il film
“Fin che dura la tempesta” battaglia navale fra un
sommergibile italiano e un caccia inglese, con James Mason, Lilli
Palmer e Gabriele Ferzetti.
Nel frattempo aveva cominciato a scrivere libri gialli, di guerra e
del terrore per una editrice romana che pubblicava “I narratori
americani del brivido”, “Prima linea” “ I Racconti di
Dracula”, “I Gialli dello Schedario F.B.I.” diventandone il più
prolifico collaboratore. Ci sono stati dei periodi che riusciva a dare
alle stampe un romanzo ogni 10/12 giorni. Per questo motivo costretto,
per non inflazionare con il suo nome le varie collane e nel contempo
per dare un alone di americanismo, a proporsi con innumerevoli
pseudonimi John Kalladan, Joe Vivard, Sten Cooper, Steve Cockrane, Max
Dave, Pino Belli, Giuseppe Chiusa della Rota, Cristopher Bennett sono
solo alcuni dei più usati.
* Tutto
ciò che è contenuto in questo articolo è © Sergio Bissoli.
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