L'equazione di Clapeyron. |
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La trave in figura ha cinque appoggi ed è tre volte iperstatica. |
Il grado di iperstaticità della trave continua. Una trave isostatica semplicemente appoggiata è isostatica quando risulta vincolata solo con un carrello e una cerniera. Ogni ulteriore carrello aggiunto alla struttura comporta un aumento del grado di iperstaticità. Più in generale, se m sono gli appoggi della trave il grado di iperstaticità sarà pari a n = m-2. |
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Separando i diversi elementi della trave occorre aggiungere i momenti interni che
essi si scambiano. |
La determinazione delle
incognite iperstatiche. In presenza di n appoggi sovrabbondanti si assumono quali incognite iperstatiche gli n momenti sugli appoggi intermedi, per la cui determinazione occorre risolvere un sistema di n equazioni. Se il numero delle equazioni è elevato è consigliabile l'uso di un foglio elettronico per la soluzione del sistema. |
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Per la continuità della linea elestica deve risultare aC = bC |
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L'equazione dei tre
momenti. Per la scrittura delle n equazioni di iperstaticità si fa uso del metodo delle rotazioni. L'espressione della linea elastica è una funzione continua: la tangente a tale linea nel punto C in figura deve essere la stessa per i due tratti BC e CD. In altri termini l'angolo bC deve risultare uguale all'angolo aC. La rotazione aC, applicando il principio di sovrapposizione degli effetti, è il risultato di tre azioni: il momento MC, il momento MD e i carichi esterni agenti sulla campata BC. Se con Analogamente per la rotazione bC si ha La rotazione bC è negativa, in accordo con le convenzioni di segno. Nelle due espressioni precedenti il modulo elastico E e il momento di inerzia baricentrico I della sezione sono stati supposti uguali per le due campate. Posto aC = bC si ha Razionalizzando per 6EI si ottiene Quest'ultima equazione prende il nome di equazione dei tre momenti o equazione di Clapeyron (Benoit Paul Emile, 1799-1864) che per primo la propose. |
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L'equazione di Clapeyron, scritta per l'appoggio C, coinvolge i due appoggi vicini B e D. |
Nel primo termine vi figurano:
Nel secondo termine si trovano, moltiplicate per sei:
La scrittura dell'equazione è facilitata dalla presenza di numerose soluzioni delle reazioni della trave ausiliaria, reperibili nei formulari. |