Il metodo delle rotazioni e quello degli spostamenti.

La trave in figura possiede un grado di iperstaticità.

Il calcolo delle incognite iperstatiche.

La trave in figura ha tre gradi di libertà e quattro limitazioni vincolari, tre delle quali offerte dall'incastro ed una dal carrello: si tratta perciò di una struttura caratterizzata da un grado di iperstaticità.

La scrittura delle tre equazioni cardinali della statica non è sufficiente alla determinazione delle quattro reazioni vincolari: occorre aggiungere una quarta equazione.

A tal fine si scrive un'equazione che imponga il rispetto della congruenza delle deformazioni. In altri termini si può aggiungere un'equazione che tenga conto del fatto che il punto B non può spostarsi (metodo degli abbassamenti) o che, nell'estremo vincolato dall'incastro, la rotazione sia nulla (metodo delle rotazioni).

 

Il metodo degli spostamenti.

Il metodo degli spostamenti.

Se si assume quale incognita iperstatica la reazione VB, esistono infiniti valori X che consentono l'equilibrio della trave. Di essi, però, uno solo è tale da garantire lo spostamento nullo per il punto B.

Se hBP è l'abbassamento, positivo, provocato dal carico P agente sulla trave e hBX l'innalzamento, negativo, prodotto dalla reazione iperstatica X si deve avere

hBP + hBX = 0

poiché lo spostamento totale hB è nullo per la presenza del carrello.

Nell'equazione hBP è noto mentre hBX contiene l'incognita X che può così essere determinata.

 

Il metodo delle rotazioni.

Il metodo delle rotazioni.

L'incastro può essere trasformato in una cerniera con l'aggiunta di un momento MA.

Se si assume quale incognita iperstatica proprio tale momento, esistono infiniti valori X che consentono l'equilibrio della trave. Di essi, però, uno solo è tale da garantire che la rotazione nella sezione A, vincolata dall'incastro, sia nulla.

Il carico P agente sulla trave provoca una rotazione aP mentre il momento X produce una rotazione aX.

La sommatoria delle due rotazioni deve risultare nulla

aP + aX = 0

perché, come si è detto è a = 0 a causa della presenza dell'incastro.

Nell'equazione aP è noto mentre aX contiene l'incognita X che può in tal modo essere calcolata.

Il calcolo delle deformazioni.

Per calcolare gli spostamenti e le rotazioni da introdurre nelle due equazioni precedenti si possono tracciare i diagrammi delle sollecitazioni della trave ausiliaria, in accordo con il teorema di Mohr e i suoi due corollari.

Nel confronto tra i due metodi, è da rimarcare che per individuare il valore delle rotazioni è sufficiente calcolare le reazioni della trave ausiliaria mentre per determinare gli abbassamenti è necessario il tracciamento, spesso abbastanza complesso, del diagramma dei momenti di tale trave; è evidente allora come il metodo delle rotazioni risulti di gran lunga di più facile impiego.

Per tale metodo risultano, inoltre, disponibili nella formulistica corrente i valori delle rotazioni relative ad un numero rilevante di travi appoggiate.

© 1999 Carlo PALATELLATravi continue.