Ai piani superiori erano ricavati gli uffici
ed un vasto salone di rappresentanza da cui si accede ad un balcone dominante la
piazza.
Nella piazza Roma anni ’40 la Chiesa sorge
in chiaro e liscio granito e si erge in forte trachite, calda di tono e di
ombre; all’interno una luce smorzata ripete le alternanze dei toni e delle
ombre sul pavimento marmoreo e sulla fuga delle sagome degli archi che
tripartiscono le navate.
Altare ed arredi sacri completano la sobrietà
del sacro edificio.
Nella Casa del Fascio una opportuna
utilizzazione delle pietre locali dava al Sacrario dei Caduti della Rivoluzione
severità e raccoglimento, esaltate dallo scultore Crocetti in un bassorilievo
marmoreo che esprime tutti gli aspetti della vita della nazione nel clima del
Fascismo: una bella Vittoria alata viene inquadrata da figurazioni allegoriche
rappresentanti il Lavoro, la Famiglia, la Milizia e le Organizzazioni del
Regime. |