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6) La cronologia a.i.C., e cioè quella Ante Incarnationem Christi
Edificata a partire dalla teoria dei numeri ordinali capovolti, potrebbe consentire di superare l'inaccuratezza della cronologia con gli anni avanti Cristo.
La teoria dei numeri ordinali capovolti (paragrafo 5), consente, da subito, interessanti applicazioni in ambito cronologico, e ciò, ove si tenga conto del fatto che, il tempo, è una grandezza continua.

Nei paragrafi della sezione storia del sito
2001: ultimus annus confusionis,
gli avvenimenti storici, e gli anni di nascita e di morte di personaggi della storia del passato, sono stati datati utilizzando la cronologia con gli anni Domini.

Per datazioni più antiche di 2001 anni fa, ho fatto ricorso alla cronologia Ab Urbe Condita.

Ma come datare avvenimenti più antichi dell'anno della fondazione di Roma, che sul sito
2001: ultimus annus confusionis,
si dimostra risalire a 2754 anni fa ?

La risposta è semplice: ricorrendo ai numeri ordinali capovolti.

Il primo istante della cronologia con gli anni Domini, è il primo istante dell'anno solare 753 A.U.C.
(vedi 2001: ultimus annus confusionis).

Tutto si risolve, allora, facendo coincidere tale istante con il punto 0 (zero) dello schema globale modificato con designazione mista, visto nel precedente paragrafo (paragrafo 5), e anche di seguito riportato:


  ORDINAMENTO CAPOVOLTO 
rif. di verso di partenza <------ percorrenza
-oo   -3    -2    -1     0   1   2   3  immenso    TACCHE
 | ... | 3ç° | 2ç° | 1ç° | 0 | 1 | 2 | ... |       INTERV.
                                             ORDINAMENTO TRADIZIONALE 
rif. di verso di partenza ------> percorrenza

E siccome nell'ordinamento capovolto, c'è la coincidenza fra la designazione ordinale e quella cardinale degli intervalli (paragrafo 5), allora, ad esempio, di un avvenimento datato anno 3ç°, ovvero datato anno terzultimo, si potrà anche dire che è avvenuto 3 anni prima dell'incarnazione di Cristo.

E come fare per calcolare il decennale di un episodio, avvenuto, ad esempio, nel corso dell'anno 3ç° ?

Come è noto (paragrafo 5), al 3ç° anno, corrisponde la quantità -3, per cui essendo
10 + (-3) = +7
l'anno cercato sarà l'anno +7.

Anno +7 che, essendo preceduto dal segno +, vuol dire che fa parte della cronologia a destra del punto zero, e quindi che fa parte della cronologia con ordinamento tradizionale.

Designare gli anni che precedono una cronologia, e nello specifico quella con gli anni Domini, con i numeri ordinali: 1ç°, 2ç°, 3ç°, 4ç°, 5ç°, e così via, non è certo elegante.

Un'appropriata designazione, potrebbe essere quella di far seguire gli anni che precedono l'attuale cronologia, dalla frase: ante incarnationem Christi, ovvero dalla sigla a.i.C., e che, appunto, significa prima dell'incarnazione di Cristo. E così, l'uccisione di Giulio Cesare viene ad essere datata anno 43 a.i.C.. Uccisione che, infatti, è avvenuta 43 anni prima dell'incarnazione di Gesù, e cioè è avvenuta 2044 anni fa (2001+43=2044).

L'anno 43 a.i.C., potrà, indifferentemente (paragrafo 5), essere letto come:

anno quaranta-treesimo-ultimo
anno quaranta-treesimo prima dell'incarnazione di Cristo
anno 43 prima dell'incarnazione di Cristo.

Nello schema successivo sono riportate, perfettamente fuse, le due cronologie, quella con gli anni Domini (A.D.), e quella con gli anni ante incarnationem Christi (a.i.C.):


  ORDINAMENTO CAPOVOLTO 
rif. di verso di partenza <------ percorrenza
-oo -2        -1         0        1       2        immenso TACCHE
 |...| 2a.i.C. | 1a.i.C. | incar. | A.D.1 | A.D.2 |...|    INTERV.
                                             ORDINAMENTO TRADIZIONALE 
rif. di verso di partenza ------> percorrenza

Di seguito riporto, in ordine cronologico, la ridatazione secondo la cronologia a.i.C., di date che, sul sito
2001: ultimus annus confusionis
sono state riferite alla cronologia A.U.C. :

- la prima Olimpiade si svolse 732 anni prima dell'uccisione di Giulio Cesare, e quindi nel 775 a.i.C.

- la fondazione di Roma avvenne 22 anni dopo la prima olimpiade, e quindi nel 753 a.i.C.

- re Romolo regnò dalla fondazione di Roma fino al 38 A.U.C., e quindi dalla fondazione di Roma fino al 715 a.i.C.

- re Numa regnò dal 38 A.U.C. al 82 A.U.C., e quindi dal 715 a.i.C. al 671 a.i.C.

- Erodoto (270-329 A.U.C.), e quindi (483-424 a.i.C.)

- Platone (326-407 A.U.C.), e quindi (427-346 a.i.C.)

- Aristotele (370-432 A.U.C.), e quindi (383-321 a.i.C.)

- Euclide (389-454 A.U.C.), e quindi (364-299 a.i.C.)

- nel 428 A.U.C. (e quindi nel 325 a.i.C.) Alessandro il Grande (398-431 A.U.C.) (355-322 a.i.C.) conquistò la parte nord-orientale dell’India

- Archimede (467-542 A.U.C.), e quindi (286-211 a.i.C.)

- nel 516 A.U.C. (e quindi nel 237 a.i.C.), Tolomeo III (governò dal 508 al 533 A.U.C.) (e quindi governo dal 245 al 220 a.i.C.), ordinò che fosse istituito un sistema che comprendesse un anno bisestile, che doveva ottenersi aggiungendo un giorno supplementare ogni 4 anni

- Ipparco (564-634 A.U.C.), e quindi (189-119 a.i.C.)

- attorno al 624 A.U.C., e quindi attorno al 129 a.i.C., l'astronomo Ipparco, che per primo individuò la precessione degli equinozi, verificò che, la durata dell'anno solare, era più corta di 365 giorni e 1/4

- Marco Terenzio Varrone (638-727 A.U.C.), e quindi (115-26 a.i.C.)

- Giulio Cesare (654-710 A.U.C.), e quindi (99-43 a.i.C.)

- Cleopatra (685-724 A.U.C.), e quindi (68-29 a.i.C.)

- l'anno 708 A.U.C., e quindi l'anno 45 a.i.C., ebbe la straordinaria durata di 445 giorni, e Giulio Cesare lo chiamò ultimus annus confusionis.

Attualmente, la datazione di episodi della storia molto antichi, avviene affidandosi alla cronologia con gli anni avanti Cristo (a.C.), e per la quale è:

753 A.U.C. = 1 a.C.
754 A.U.C. = A.D. 1

Alla luce della teoria dei numeri ordinali capovolti, ciò equivale a far sparire un anno dal nostro tempo.

Si è infatti visto che (paragrafo 5), solo alle grandezze discrete è consentito di non passare per lo zero, ovvero per il nulla.

Ma il tempo è un grandezza continua.

Da quanto descritto sul sito
2001: ultimus annus confusionis
si evince come, l'attuale cronologia con gli anni Domini, si basa su quella con gli anni di Diocleziano, che a sua volta si basa su quella Ab Urbe Condita, che a sua volta si basa su quella con gli anni olimpici.

Ebbene, nel passaggio fra le varie cronologie, mi pare si sia dato prova certa che gli anni di partenza delle 4 cronologie, e quindi l'anno della prima olimpiade, l'anno della fondazione di Roma, l'anno dell'incarnazione di Gesù e l'anno dell'elezione di Diocleziano, sono, esattamente, quelli che noi oggi chiameremmo anni zero.

Ma quanti anni tropici ci separano da questi anni zero ?

Grazie alle periodiche correzioni apportate dagli antichi Greci al loro calendario lunare, e all'annullamento dell'anticipo e del ritardo accumulato dalla nostra cronologia, annullamenti avvenuti, rispettivamente, nel 45 a.i.C. e nell'A.D. 1582, possiamo oggi dire che (vedi tabella 2 paragrafo C.18 del sito
2001: ultimus annus confusionis):

- l'anno zero della cronologia con gli anni olimpici risale a 2776 anni fa

- l'anno zero della cronologia con gli anni Ab Urbe Condita risale a 2754 anni fa

- l'anno zero della cronologia con gli anni Domini risale a 2001 anni fa

- l'anno zero della cronologia con gli anni di Diocleziano risale a 1717 anni fa.

Sono dunque esistiti nella storia complessiva della nostra cronologia non 1, ma almeno 4 anni zero.

La logica conclusione è che la cronologia con gli anni avanti Cristo è del tutto inaccurata.

Cronologia con anni avanti Cristo che, ironia della sorta, alcuni studiosi ritengono sia all'origine della quasi universale adozione della cronologia con gli anni Domini. E ciò, proprio per questa sua capacità di consentire di datare eventi anche molto antichi.

La cronologia con gli anni avanti Cristo è, dunque, utilissima, ma imprecisa. Del resto, quando occorre determinare in che anno cade un anniversario che coinvolge entrambi i periodi, quello prima e dopo l'incarnazione di Gesù, gli storici moderni aggiungono 1 anno ai calcoli, spiegando che gli Antichi conteggiavano il tempo da 1, e/o che si sono affidati ad una convenzione.

In entrambi i casi ciò è fare un torto grave ai nostri antenati, perchè, equivale a dire che essi non erano dotati di pensiero logico.

In realtà (paragrafo 4) il problema è la cronologia con gli anni avanti Cristo, e con quest'ultima, i fondatori di tutte le cronologie esaminate sul sito
2001: ultimus annus confusionis,
non c'entrano niente. Il problema è, dunque, relativamente moderno, e sicuramente è successivo all'epoca in cui visse Dionigi il Piccolo
(vedi paragrafo S.7 del sito 2001: ultimus annus confusionis).

Io credo debba essere fatto risalire a non prima del periodo mediovale, quando, nel loro tentativo di stabilire l'età del mondo (vedi paragrafo S.9 del sito 2001: ultimus annus confusionis), i monaci dell'epoca, per la prima volta, ricorsero alla datazione capovolta, prendendo come riferimento l'avvento dell'era cristiana.

Il primo impiego di una cronologia capovolta, infatti, viene fatta risalire al monaco Beda
(vedi paragrafo S.8 del sito 2001: ultimus annus confusionis)
che, nel suo Historia Ecclesiastica Gentis Anglorum dell'A.D. 731, sembra abbia designato gli anni con la frase: anno igitur ante incarnationem Dominicam (quindi nell'anno prima dell'incarnazione del Signore).

Altri storici, successivamente, designarono gli anni con la frase: ante Nativitatem Christi (prima della natività di Cristo).

Mentre la designazione con la frase: ante Christum natum (prima della nascita di Cristo), molto simile all'attuale avanti Cristo, viene addirittura fatta risalire allo storico Dionysius Petavius (A.D. 1583-1652), che la usò nel suo libro De doctrina temporum (A.D. 1627), e, successivamente, in una edizione ridotta di quest'ultima, ovvero in Rationarium Temporum (A.D. 1633).

Non ho potuto consultare direttamente, nessuna delle tre fonti:

Historia Ecclesiastica Gentis Anglorum
De doctrina temporum
Rationarium Temporum

per cui non mi cimento nel trovare una risposta all'illogica associazione:

753 A.U.C. = 1 a.C.
754 A.U.C. = A.D. 1

e non nascondo di essere portato a credere che, dietro questa cosa, probabilmente si cela, un altro clamoroso falso storico, come quello della inesistenza dell'anno zero
(sul sito 2001: ultimus annus confusionis dimostro, infatti, di aver individuato almeno 3 anni zero).



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