Melendugno Dramma sacro Antefatto 
 Atto I
Atto II Atto IV

 

  A   T   T   O         T   E   R   Z   O
  (Dramma sacro)

 

PERSONAGGI DEL TERZO ATTO

NICETA
ATANARICO
VITIMIRO
MARIANO
POLICARPO
MELANIA
LUNGIMIRO
TIMOTEO
1^ VOCE FUORI CAMPO
2^ VOCE FUORI CAMPO
GUARDIA
IRENE

 

A T T O       T E R Z O
La scena rappresenta il carcere in cui è rinchiuso NICETA

 

 

SCENA   PRIMA
NICETA

(In ginocchio ed incatenato) Finalmente eccomi sulla via che ho tanto desiderato: il martirio per Te, o Cristo! Patire, soffrire e morire se tu lo vuoi. Queste catene purificano l'anima mia dalle offese che ti ho arrecato. Vi bacio dolci catene! (Le bacia con amore) Voi mi date il grande onore di assomigliare a Cristo. Ti prego, Gesù mio, fa che io resista agli inviti dei persecutori di abbandonarti. Dammi la forza di gridare, in faccia a tutti, il tuo nome ma specialmente dinnanzi alla morte. Infondimi il tuo Spirito nel tribunale in modo che possa essere degno di Te, Cristo! Con tutto il cuore telo chiedo   ..... esaudiscimi!

SCENA SECONDA
ATANARICO-VITIMIRO-DETTO

ATANARICO
(Entrando) Che fai in questa posizione? Alzati!

NICETA
(Si alza) Prego ilo mio Dio perché mi dia la forza di andare sereno ai tormenti che mi attendono! (Atanarico ride sguaiatamente)

VITIMIRO
Ma cosa può farti il tuo Crocifisso?

ATANARICO
(Minaccioso) Se non la smetti di adorare quest'uomo ignominioso ti attende la morte tra mille tormenti.

NICETA
(Dolce) Te ne ringrazierò!

VITIMIRO
(Schiaffeggiandolo) Rispondi garbatamente al tuo Re!

NICETA
Vitimiro .... per me la morte è gloria eterna!

VITIMIRO
(Ridendo insieme ad Atanarico) Ah, ah, ah, ...la gloria!!! Ma quale gloria?

ATANARICO
(Ironico) Forse vuol parlare di quella gloria per oscurare la mia e la tua fama di condottieri del popolo Goto con le sue stregonerie insieme ai suoi seguaci.

VITIMIRO
Prega, prega pure il tuo Dio che ti liberi dalla nostra morsa.

ATANARICO
Sei con noi, ora, nostro prigioniero e non sfuggirai più, ricordatelo.

NICETA
Il mio Crocifisso, che voi tanto disprezzate, ha la potenza per farlo ... se lo volesse. Molti, pregando Lui, uscirono illesi dalle profondità del mare, le fiere affamate si ammansirono dinnanzi ai cristiani condannati alla morte e le fiamme del fuoco si spensero.

ATANARICO
(Gridando) Ma questa volta il tuo crocifisso ha da fare con Atanarico, Re dei Goti!

VITIMIRO
Ora stai là, tu e il tuo Crocifisso. Vedremo se ti verrà a liberare.

ATANARICO
Andiamo Vitimiro! (Escono)

NICETA
Signore! Per costoro che poco fa ti hanno bestemmiato, accetta la mia sofferenza. Illumina la loro mente perché riconoscano Te e solo Te come unico Dio. Per ciò che sto chiedendo, fa che le mie pene si prolunghino per amor tuo. Comunque, o Signore, non la mia ma la tua volontà sia fatta. Perdona ancora tutti coloro che, perseguitando me e gli altri, ti perseguitano. Dona ad essi la luce della fede.

SCENA   TERZA
MARIANO, POLICARPO, MELANIA, MIRIAM, LUNGIMIRO, DETTO

E' notte e vi è una luce fioca.

NICETA
(Sentendo aprire la porta) Qualcuno viene .... Chi sarà?

LUNGIMIRO
(Entrando per primo con un mazzo di chiavi) Entrate pure! (Gli altri entrano) Badate! Niente scherzi! Vi osserverò dal finestrino. Se mi accorgo di tentativi di fuga vi staccherò la testa dal collo. (Esce)

NICETA
Mariano, Policarpo, sorelle mie ! (Li abbraccia tutti)

MARIANO
Niceta! Mio dolce amico!

NICETA
Ma .... come siete entrati? Come è possibile che Lungimiro vi abbia fatti entrare?

MARIANO
E' bastato un po' di oro.

MIRIAM
Che gioia vederti Niceta! Il mio animo esulta! (Niceta le bacia le mani)

MELANIA
Preghiamo sempre per la tua liberazione, specialmente in questi momenti così gravi di persecuzione per noi cristiani.

POLICARPO
(Abbracciando Niceta) La pace sia tua, Niceta!

NICETA
(Confortando tutti) Non affliggetevi per me e fatevi coraggio. Io sono contento che il Signore abbia disposto per me queste sofferenze che sono nulla in confronto alle sue. Io vado incontro alla gloria, vado nella mia patria celeste. Voi sapete, meglio di me, che questo mondo è luogo di esilio.

MARIANO
Caro amico, noi tutti lo sappiamo e per questo ti preghiamo tanto ad intercedere per noi Dio a darci il tanto sospirato premio celeste.

POLICARPO
Ricordati di me, Niceta, quando sarai con Cristo. Sono tanto peccatore!

MIRIAM
Anche per noi, povere donne, ottieni da Dio la virtù di essere forti e coraggiose come te per fare del bene ai nostri fratelli Goti. Vorrei tanto che la nostra fede ci sorregga nella lotta contro il male perché senza di essa saremo vittime di satana.

MELANIA
Sarai, presente sempre in mezzo a noi, in Spirito, e non ti dimenticheremo mai, Niceta!

MARIANO
(In un attimo di commozione si inginocchia ai piedi di Niceta) Mio amico e fratello, ho una pena nel cuore. Che farò senza di te .... cosa farò?

NICETA
(Facendolo subito alzare) No, no, non fare così, Mariano. Tu sei quello che confermerai nella fede i nostri fratelli Goti. Io, dal cielo ti assisterò e pregherò nostro fratello Gesù Cristo a darti forza, intelletto e coraggio per portare a termine la tua missione.

MIRIAM
Sei il vincitore, Niceta! Ci separeremo è vero .... ma sarà soltanto una separazione momentanea.

MELANIA
Vorrei tanto che questa separazione non durasse a lungo.

POLICARPO
Dopo aver ricevuto il battesimo, vorrei tanto soffrire le tue sofferenze, Niceta .... ma ancora di più.

NICETA
Auguro a tutti il cielo. (Si rivolge a Mariano) Fratello Mariano! Vorrei tanto in quest'ora suprema ricevere l' Eucarestia; essa è il pane dei forti ed in questo momento ho tanto bisogno di essere forte. Riferiscilo al nostro Diacono Timoteo.

MARIANO
Non preoccuparti Niceta! Domani all'alba spero di convincere il carceriere Lungimiro con un po' d'oro e così il Diacono Timoteo ti porterà Gesù Eucarestia. Ci sarò anch'io!

NICETA
(Abbracciandolo) Grazie, Mariano, grazie! Il Signore te ne renda merito.

MARIANO
Ora Niceta ..... raccontami ..... come ti presero?

NICETA
Ero nella casa del nostro amico Saba e celebravamo i misteri divini insieme ad altri fratelli cristiani; c'erano pure Policarpo, Melania e Miriam. Dopo la celebrazione, impartii lezioni di catechismo ai catecumeni. D'improvviso apparve Atenodoro il quale ci annunciò che Vitimiro, con dei soldati, veniva in cerca di noi. Immediatamente nascosi tutti i catecumeni ed apparve Vitimiro il quale, minaccioso, mi domandò se fossi io, Niceta il cristiano ed adoratore di Cristo. Gli risposi tranquillamente di "SI'". Mi fece incatenare ed eccomi qua.

POLICARPO
Niceta! Prima di lasciarti sento nel mio cuore una gratitudine infinita per te. Ti parlo a nome di tutti i catecumeni e discepoli. Grazie, Niceta, grazie per l'istruzione religiosa  che ci hai dato perché ci permetterà di avvicinarci al santo Battesimo. Perdiamo te che sei stato, sei e sarai sempre  nostro padre, nostra guida e nostro conforto! Non possiamo fare altro che pregare il Signore che ti dia forza fino alla fine. Tu prega per noi. (Si nasconde il viso tra le mani e piange)

SCENA   QUARTA
LUNGIMIRO-DETTI

LUNGIMIRO
(Entrando) Dovete uscire subito. Atanarico ritornerà tra poco e se vi sorprende qui ci rimettiamo la pelle io e voi.

MARIANO
Sì, grazie, Lungimiro, usciamo presto! (Si rivolge a Niceta) Arrivederci Niceta! Verrò ancora.

POLICARPO
(Abbracciando Niceta) Prega per noi, Niceta!

MIRIAM
(Abbracciando Niceta) Arrivederci in Paradiso!

MELANIA
(Abbracciando Niceta) Le tue sofferenze sono anche le mie! Addio, Niceta, ci rivedremo presto in cielo!

NICETA
Grazie di tutto a tutti voi! (A Mariano) Mi raccomando Mariano attendo l'Eucarestia! Salutami tutti i nostri discepoli e catecumeni. Dì loro che perseverino sempre nella fede di Cristo! Alla madre mia dille.... (Niceta si commuove e piange pensando alla madre. Poi si riprende) Falle coraggio tu, mio dolce amico! La mia benedizione sia su tutti voi.(Escono tutti e Lungimiro chiude la porta. Poi si inginocchia  ed alza lo sguardo in cielo) Signore! Se a te furono care le mie preghiere nel silenzio e nella pace della mia casa, trasformata in Tempio, te ne prego .... per i meriti del nostro fratello Gesù Cristo che patì e morì per noi .... dammi la forza di resistere ad ogni lusinga ed allettamento; dammi la forza di benedire il tuo nome alla presenza dei pagani, di coloro i quali non ti conoscono in modo che si convertano a Te, Ti lodino e Ti benedicano in eterno! (Abbassa lo sguardo a terra e rimane per qualche attimo assorto. Scena, quindi, per un attimo silenziosa).

SCENA   QUINTA
ATANAROCO-VITIMIRO-DETTO

VITIMIRO
(Entrando per primo vede Niceta in ginocchio e si rivolge ad Atanarico) Questo vile cristiano lo troviamo sempre in ginocchio. (Rivolgendosi a Niceta) Alzati quando sei alla presenza del tuo Re Atanarico!

ATANARICO
Ti ho lasciato tre giorni rinchiuso in questo carcere pèer farti meditare sulla sorte che ti attenderà se non ritornerai alla religione dei tuoi padri. Hai mutato o non la tua opinione?

NICETA
Ti dissi sin dal primo momento che ero un cristiano. Ora te lo posso ancora confermare: sono CRISTIANO E RIMARRO' TALE! (Atanarico ha uno scatto d'ira e impreca)

VITIMIRO
(Minaccioso) Bada Niceta! La tua vita è nelle mani del tuo Re e lui potrebbe ucciderti! (Poi con dolce convinzione) Non costa nulla a te rinunciare ad una religione mostruosa.

ATANARICO
Io vorrei solo sapere quale bene avete ricevuto da questo Cristo che poi non si è manifestato mai né a me né ad altri. Inoltre mi dicono che sia stato crocifisso perché un malfattore.

NICETA
Non è un malfattore come dici tu ed altri, Atanarico! Egli è Dio stesso che ha creato il cielo e la terra, tutte le cose e l'uomo. E, infine, poiché l'uomo peccò, si fece uomo lui stesso per cancellare i nostri peccati .... morendo in croce.

ATANARICO
(Rivolgendosi a Vitimiro) Mio caro Vitimiro..... io non ci capisco niente. Costui è matto.

VITIMIRO
Sta raccontando delle favole, mio Re .... Non badarci!

NICETA
No, miei nobili capi. So di dire la verità e sono convinto che il vostro DIO ODINO, con tutti
gli Dei ..... sono proprio essi delle favole.

ATANARICO
(Al colmo della rabbia prende Niceta e lo scuote) Bugiardo, menzognero di un cristiano, ti ucciderò, io stesso, con queste mani!

VITIMIRO
(Fermando il Re che molla Niceta) No, mio Re .... non così. Ci penserà la tortura e poi il fuoco a farlo rinsavire.

ATANARICO
Dunque ....... non rinunci al tuo Crocifisso?

(Deciso) Gli rimarrò sempre fedele!

VITIMIRO
E ti allontanerai dalla tradizione dei tuoi pèadri?

ATANARICO
(Incalzando) Osi tradirli? Rispondi!

NICETA
I miei avi, nobili quanto voi e forse più di voi, sarebbero stati certamente cristiani se avessero conosciuto in tempo la religione del Cristo.

ATANARICO
Sicché .... persisti ancora?

NICETA
Fino alla fine. SONO E RIMARRO' SEGUACE DI CRISTO!

VITIMIRO
Vedi come il nostro amato Re, fa di tutto per strapparti alla morte? Assecondalo!

NICETA
Tu hai soltanto nominato la morte, Vitimiro! Io, invece, la invoco perché mi aprirà le porte del Paradiso. (Alza lo sguardo) Vieni morte, vieni in modo che possa stare in eterno col mio Re Celeste!

ATANARICO
(Con malvagità) Vuoi rimanere cristiano? E da cristiano morirai! Ma bada ..... bada, Niceta, prima di morire ti farò soffrire pene tremende. Se pensi di essere più forte di me, ti sbagli!
Atanarico non teme né te né i tuoi cristiani che saranno espulsi dalla terra dei Goti. Ti brucerò vivo e così farò per tutti quelli che la pensano come te. Sii maledetto, maledetto tu e i tuoi compagni. Andiamo Vitimiro! (Escono furibondi)

NICETA
(Rimasto solo) Signore! Aiutami sempre! Sono contento che il Tuo Spirito Paraclito abbia infuso, in me, forza e coraggio. Domani sarà la prova suprema. Sii, o Signore, al mio fianco nella flagellazione e poi nel rogo. Il sacrificio della mia vita dia la fede ai miei persecutori.

SCENA   SESTA
LUNGIMIRO,MARIANO,DIACONO TIMOTEO,DETTO

LUNGIMIRO
(Aprendo la porta entra per primo)  Entrate pure! (Prima Timoteo, e poi Mariano) Vi avverto sempre: niente tentativi di fuga. Questa è la seconda volta .... e fate in fretta, perché anche se è notte Atanarico può sempre mandare qualcun' altro, suo fidato, per spiare me e Niceta.

MARIANO
Non preoccuparti Lungimiro! Anche se sei seguace di Atanarico, sei stato sempre buono con noi. Iddio te ne renda merito.

LUNGIMIRO
(Ridendo) Dio? Non pensate che io creda a tutte le vostre frottole! E' solo l'oro che mi fa gola e niente altro. io vado .... e sbrigatevi1 (Esce)

NICETA
(Si genuflette davantiì a Timoteo) Mio buon Timoteo! Ti ringrazio d'avermi portato il mio Gesù! (Rimane sempre genuflesso)

TIMOTEO
(Poggiandogli una mano sul capo mentre Mariano si inginocchia anche lui) Ti ho portato Gesù Eucarestia perché ti dia la forza e l a fede! (Estrae da una piccola borsa appesa al collo una particola) IL CORPO DEL NOSTRO SIGNORE GESU' CRISTO TI CUSTODISCA SEMPRE PER LA VITA ETERNA!

NICETA E MARIANO
Così sia sempre! (Mariano si alza mentre Niceta rimane per qualche attimo in ginocchio e poi si alza anche lui).

NICETA
(Abbracciando Timoteo) Mio buon Timoteo! (Si stacca dall'abbraccio) Quale gioia hai portato tra le mie sofferenze. Ho Cristo con me e sono sicuro che i patimenti che mi infliggerà Atanarico li affronterò con più serenità.

TIMOTEO
Dimmi Niceta! Ti hanno detto che cosa ti faranno?

NICETA
(Quasi con gioia) La tortura sulla via sassosa e poi il fuoco!

MARIANO
(Inorridito e spaventato) Dio mio! Il fuoco? .... No, no!

TIMOTEO
Mio diletto Niceta! Salirai, allora, sull'altare del sacrificio per Lui! (Indica con la mano il cielo e poi con commozione dice) Dio grande e misericordioso che abiti in questo carcere .... permetterai tu il trionfo della malvagità, del sopruso? (Poi ha un moto di pentimento per quello che ha detto) Dio mio, prrdonami se ho detto questo ....perdonami e sia fatta la tua volontà. E' vero! Tu ci hai ammoniti dicendo: AMATE I VOSTRI NEMICI, BENEDITE QUELLI CHE VI MALEDICONO, FATE DEL BENE A QUELLI CHE VI ODIANO E PREGATE PER QUELLI CHE VI DISPREZZANO E VI PERSEGUITANO. Ma è la fragilità umana che si ribella! Dio mio ... perdonami!

NICETA
(Ieratico) Dio è con noi, si serve di noi, mio buon Timoteo!

TIMOTEO
Sì Niceta! Le parole che hai detto scaturiscono, certamente, da Dio e Lui ti accolga nella sua gloria.

MARIANO
Niceta! Voglia Iddio che anche noi potessimo realizzare la nostra vera essenza di cristiani perché solo raggiungendo questa perfezione possiamo essere veri figli di Dio in mezzo al nostro popolo.

SCENA SETTIMA
LUNGIMIRO-DETTI

LUNGIMIRO
Andiamo! E' tardi e non posso farvi restare di più! Andate a pregare altrove il vostro Dioo.

TIMOTEO
Sì ...andiamo Mariano! (Si abbracciano con Niceta muti e silenziosi e poi si rivolge a Lungimiro) Il tuo è il dramma di chiunque non crede. Cadrai nell'imboscata di Dio. Coraggio Lungimiro! Il passato si può cancellare, ma è il futuro che conta. Chi cerca sinceramente la verità non può che incontrare Dio. (Escono Timoteo e Mariano mentre Lungimiro, turbato per le parole di Timoteo, rimane un po' pensoso).

LUNGIMIRO
(Rivolto a Niceta  con bontà e pieno di compassione) Ora dovrei frustariti a sangue! Questi sono gli ordini, Niceta! Ma non voglio farlo io. Lo farò fare da altri. Vieni ...andiamo!

NICETA
(Con lo sguardo rivolto al cielo) Dio mio e mio Signore! (Escono tutti e due. La scena rimane vuota).

SCENA   OTTAVA  FUORI CAMPO
Dietro le quinte avviene la frustazione di Niceta e si sentono in colpi di scudiscio e lamenti veri con le voci dei suoi aguzzini.

PRIMA VOCE
Eccolo lì, quel cane! (Si sente un colpo di frusta ) Tu sei il tanto popolare Niceta? (altro colpo)

SECONDA VOCE
La tua vita ora è nelle nostre mani! (Altro colpo) Sei impotente dinnanzi a noi! (Altro colpo)

PRIMA VOCE
Rinuncia alla tua religione e noi ce ne andremo. (Altro colpo)

NICETA
Mai, mai! Cristo mi aiuterà e mi infonderà coraggio!

SECONDA VOCE
(Altro colpo) Invoca pure il tuo Dio, stiamo a vedere se viene a liberarti! (Altro colpo).

PRIMA VOCE
(Altro colpo) Hai finito di burlarti di Atanarico!

NICETA
Signore ... soffro con Te!

SECONDA VOCE
(Altro colpo) Domani assaporerai, nudo, la via sassosa e poi il fuoco.

NICETA
Per lui e per tutti i non credenti .... Signore ....perdonali!

SCENA   NONA
Niceta entra in scena, pesto e sanguinante spinto da una guardia

GUARDIA FUORI CAMPO
Sta lì, ora, vile di un cristiano!

NICETA
(Cade sfinito ma ha ancora la forza di parlare) Siamo già in cammino verso la patria celeste! Signore .... Signore dammi ancora forza .... Gesù mio per la tua passione e morte aiutami ..... Ti prego ....(Reclina la testa e perde i sensi. Scena vuota per un attimo)

SCENA   DECIMA
LUNGIMIRO, MARIANO, IRENE, DETTO

LUNGIMIRO
Entrate! (Entrano e Mariano dà una borsa di monete a Lungimiro)

MARIANO
Queste sono ancora per te!

IRENE
(Si precipita verso il figlio) Figlio mio! (Lo abbraccia)

LUNGIMIRO
(Guardando fisso Mariano) No Mariano! Prima le ho accettate .... adesso no! Sbrigatevi! Ti spiegherò dopo. (Esce) (Mariano si avvicina ai due).

IRENE
Figlio mio! (Lo accarezza e lo bacia) Niceta, figlio mio .... Sono tua madre!

NICETA
(Apre gli occhi e guarda fisso sua madre) Madre mia! (Poi s accorge di Mariano) Mariano! Ancora tu? (Mariano si copre il viso con le mani e piange) Sei venuta, madre, perché attinga forza da te?

IRENE
Figlio mio! Tre volte ti ho generato: la prima quando ti diedi alla luce, la seconda quando ti consacrai al nostro Dio, per mezzo di Cristo e la terza volta .... ora ... tra tormenti e torture.

NICETA
Madre! Tu non sai cosa sono per me queste parole! sei tu, madre mia! Perché mi hai dato tutto! Ho bisogno di te, del tuo cuore per il  mio dolore. Sono tornato ad essere il piccolo Niceta. Non ho che te e pochi amici. La maggior parte degli uomini mi è nemico. Sei la mia forza, madre!

IRENE
(Accarezzandolo e asciugando il sangue) Quanti dolori e sofferenze! Oh Dio ... perché ci abbandoni così?

NICETA
No, madre, non dir così! Iddio non mi ha abbandonato! Fra poco sarò con Lui!  (Si rivolge a Mariano) Mariano, prendi con te mia madre .... aiutala a falle coraggio!

MARIANO
(In un impeto di slancio affettuoso e abbracciando Irene) Madre .... Madre mia!

IRENE
(Piangendo) Sì, Mariano, chiamami madre perché non potrei più vivere pensando di non poter essere chiamata così, dopo la morte di Niceta! Mio Dio ..... che mi hai colpita attraverso la mia creatura ..... accetto la tua volontà! Povero figlio! Quante ferite! (Le asciuga col fazzoletto) Non ti farò mali Niceta! Userò baci e lacrime ..... col fiato e con l'amore te le guarirò! Dammi una carezza Niceta! (Niceta l'accarezza) Sei di ghiaccio, figlio, ed io ardo dalla febbre! (Disperata grida) Iene crudeli congiunte con Satana perché avete ridotto così il mio Niceta e non mi mettete sul rogo con lui? (Si rivolge a Mariano) Mariano .... Mariano .... non ho più figlio!

MARIANO
(Piangendo) Ci sarò io, madre mia .... ci sarò io ......

IRENE
Chiamami ancora madre, Mariano, dimmelo ancora! Guardami il cuore, o Io .... guarda come gocciola sangue ....Oh perdono mio Dio, perdona una madre che piange così la sua creatura. Niceta! Figlio mio! Tu non sapevi stare senza tua madre ed ora sei solo. Perdonami figlio, perdonami d'averti lasciato solo.

NICETA
Benedicimi madre e perdona a tutti! Perdoniamo insieme!

IRENE
Perdono a tutti e sia come vuoi tu, figlio mio!

SCENA   UNDICESIMA
LUNGIMIRO - DETTI

LUNGIMIRO
(Con calma e mansueto) E' ora Mariano! Dovete uscire!

IRENE
(Abbracciando Niceta) Addio figlio mio! Spero di vederti quanto più presto è possibile nel cielo! (Si stacca dall'abbraccio)

NICETA
Addio, madre mia! Sì .... nel cielo!

MARIANO
(Abbracciando Niceta) Questa volta devo dirti addio Niceta. Vorrei tanto venire con te!

NICETA
Nella patria celeste staremo sempre assieme! Addio!

LUNGIMIRO
(Trattiene Mariano e fa uscire solo Irene) Forse sono caduto nell'imboscata del tuo Dio, come disse il Diacono Timoteo. Verrò un giorno nella tua chiesa, Mariano. Una religione che ha un seguace forte e coraggioso come Niceta non può essere che divina! (Si guardano fissi per un attimo tutti e due)

MARIANO
Iddio è con te, Lungimiro! Ti aspetterò nella mia Chiesa! Arrivederci e coraggio. Cristo sia per te la fonte di ogni grazia Lungimiro.

LUNGIMIRO
(Guardandolo fisso) Arrivederci Mariano! (Escono mentre cala la tela)

 

FINE  DEL   TERZO   ATTO