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Battaglia, Campi da gioco

Figura 1. La cartina mostra i diversi campi da gioco che si sono succeduti nel territorio di Battaglia.




Intervista a BONAFE' VITTORIO (2/6)

Dal 1922 al 1933 il Campo da calcio era situato in direzione nord-sud, tra le attuali via Fosse Ardeatine e Viale Sant'Elena (questo viale allora non c'era; è stato realizzato nel 1937). Nei giorni intorno a S. Bartolomeo (22 agosto) si svolgeva in questo stesso campo e nell'area circostante l'annuale Fiera dei cavalli, che durava tre - quattro giorni. Tutto il terreno era di proprietà del Conte Emo Capodilista. Gli alberi che si possono notare nelle foto 1 e 2 sono stati tagliati durante la guerra.
Verso il 1929-30 le Officine Galileo (che, insieme al mulino - Società Veneta di Macinazione, erano una risorsa primaria del paese) vissero un momento di forte crisi. 50 operai furono licenziati e dovettero quindi cercare un altro posto di lavoro, emigrando con tutta la propria famiglia in zone dove c'erano delle industrie. Qualcuno andò a Torino, altri si spostarono a Genova, a Brescia e a Mestre. In queste città ci sono i discendenti delle famiglie di Battaglia. Tra gli operai che sono dovuti emigrare c'erano molti calciatori dell'A. C. Battaglia (Donà Marino, uno dei più forti, andò a Brescia; Bernardini, il portiere, a Torino). Nel 1933 fu sciolta la Società di calcio e i giocatori del paese rimasti si spostarono nella vicina Pernumia. Qui nacque l'anno successivo la locale squadra di calcio: 9 giocatori su 11 erano di Battaglia. Bisognerà attendere il 1939 per veder ricomparire la squadra di calcio nel nostro paese.
Durante la guerra il campo sportivo è stato coltivato ( "orto di guerra"). Nel 1945 il Battaglia ha ripreso a giocare in quello stesso campo e nello stesso anno è stato inaugurato l'attuale Campo Sportivo Comunale.
A Battaglia le prime reti sono state introdotte nel '46 (in precedenza le porte avevano solamente i pali, come si può notare dalle foto 6 e 7). Queste reti erano opera di Pizzeghello Amedeo: costui giocava al calcio, ma amava anche andare a pescare e sapeva bene come realizzarle.
La squadra del Battaglia, pur variando le fogge delle maglie, ha sempre mantenuto i medesimi colori sociali, il giallo e il blu.

Subito dopo la guerra anche la Parrocchia ha formato una sua squadra di calcio, l'U. S. Aquila. Nella vicina Pernumia è stata invece fondata La Rondine. Il campo da gioco dell'Aquila era a fianco del primo campo del Battaglia, tra viale Sant'Elena e l'area in cui vi è ora la nuova Parrocchiale, in direzione nord - sud. L'Aquila era affiliata alla F.I.G.C., come il Battaglia. Le due squadre hanno giocato nel campionato FIGC per alcune stagioni (fino al '52 o '53), ed erano quindi tra loro in competizione. L'Aquila ha cessato la sua attività perché i suoi migliori giocatori venivano ingaggiati dal Battaglia.

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1925  Azione di gioco

Foto 6. 1925, azione di gioco.
"Il campo è quello della Fiera. La foto è stata scattata in inverno".

1927  A.C. Battaglia

Foto 7. 1927, A. C. Battaglia.
"L'angolo di ripresa è pressochè lo stesso della foto precedente. Il secondo in alto, da destra, è il giovane Benelle Vittorio".

1939  Giocatori di Battaglia con il Maserà

Foto 8. 1939, Maserà - A. C. Battaglia. "La foto è stata scattata a Maserà, in occasione della partita contro la squadra locale ".

1945 Inaugurazione del nuovo Comunale

Foto 9. 1945, inaugurazione del nuovo Comunale. "I "Veci" nella partita giocata contro la prima squadra".

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