ECONOMIA E TURISMO
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Prendi il mio sguardo e portalo lontano, dove nessuno ci conosce e io possa così raccontare a te … mio sconosciuto e gentile turista la bellezza e il fascino di questo meraviglioso paese accarezzato dal maestrale fresco e leggero come la seta, che rapisce il significato ad una bellissima insenatura per divenire Cala di Seta o meglio, Calasetta. La fresca brezza del maestrale, invita i desiderosi di un po’ di svago, a trovare gradite compagnie presso diversi punti di ristoro meta di chi, sotto l’ombrellone trascorre una piacevole giornata di vacanza e di chi ama, nelle calde notti d’estate ballare e cantare in compagnia di un gruppo musicale nella piazza principale del paese. L’accoglimento turistico è riservato, oltre alla grande ospitalità dei Calasettani, alle presenti strutture alberghiere: HOTEL LUCI DEL FARO *** HOTEL STELLA DEL SUD *** HOTEL FJBY ** HOTEL CALA DI SETA *** HOTEL BELLAVISTA ** Altri servizi non meno importanti sono i ristoranti, punti di ristoro bar e discoteche. Per informazioni più dettagliate è a disposizione la Pro-Loco: tel. 078188534 f.to Vilma Usai, Roberta Aversano, Martina Armeni, Giorgia Fisanotti. |
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La cantina sociale La cantina sociale di Calasetta nasce nel 1917, con prima sede in via Magenta. In questi primi anni il vino veniva prodotto in quantità maggiore a differenza dei giorni nostri dove la Cantina è stata spostata all’entrata del Paese ed ampliata. Ha molti soci, il vino lavorato è chiamato Carignano ed ha gradazioni molto alte . L’uva per lavorare il vino viene importata da tutti i contadini. Possiamo trovare il vino prodotto dalla cantina sociale in tutti i supermercati di Calasetta. |
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La pesca a Calasetta Calasetta si basa da sempre sulla pesca. I pesci che si possono trovare qui sono le murene, i saraghi, i gronghi,le aragoste, le cernie e le razze .Oltre a questi pesci a Calasetta diffusa anche la pesca del tonno che viene effettuata con le tonnare.
Da Marzo ai primi di Maggio si preparano le reti per iniziare la pesca e si portano a largo .Solo dopo la prima settimana si fa la mattanza, che il ritiro delle reti dove (con un po di fortuna) si troveranno i tonni incastrati.Quindi si usano gli arpioni per uccidere i tonni che vengono portati dalle reti ai vascelli che li porteranno a terra dove vengono commercializzati in tutta lItalia ed una parte anche in Giappone. Realizzato da Alessia Pittaluga |
