Le mie orchidee

Cymbidium

E' una bella orchieda, di dimensioni un poco grandine, essendo le sue foglie molto lunghe, anche se strette circa un paio di centimetri che, partendo tutte da terra si dispongono poi a fontanella, in modo molto elegante. E' l'orchidea che ora e' nella mappa del mio sito e che misura in altezza circa 60/70 cm. fiori compresi e occupa altrettanto in ingombro se si vuole apprezzare al meglio la fontanella di foglie. Qui a lato vi metto un gruppo di fiori e un poco piu' sotto il particolare di un solo fiore.

Come molte orchidee (tutte le piu' comuni reperibili nei vivai) sono "epifite" cioe' sono piante che in natura vivono con le radici esposte all'aria aggrappate al tronco di alberi, e pertanto non vanno ... interrate. Il terriccio apposito per orchidee e' composto principalmente da corteccia di pino e amenita' :-) varie, tipo il polistirolo che serve ad alleggerire e rendere elastico il composto per far spazio alla carnose e soffici radici delle orchidee e gommapiuma che serve a trattenere l'acqua delle annaffiature che altrimenti scivola via facilmente tra i pezzi di corteccia.

Questa e' una pianta che da meta' in giu' d'Italia, puo' restare fuori all'aperto tutto l'anno (forse anche qui in pianura padana, in una veranda, che io non ho) ma io la tengo in casa, ovviamente per il tempo strettamente necessario, cioe' da fine settembre a fine aprile. Il resto dell'anno questa pianta lo passa nel mio terrazzo piu' ombroso, solo un paio d'ore di sole al mattino prestissino e appena di striscio. Generose nebulizzazioni vanno benissimo sia d'estate che d'inverno vedendo bene di non spuzzare i fiori quando sono ben aperti gia' sbocciati, per non macchiarli e rovinarli.

Per le annaffiature, dopo averne provate molte, ho scoperto che la cosa migliore e' immergere completamente il vaso quasi fino all'orlo in una catinella o secchio, usando preferibilmente acqua non calcarea. Io utilizzo sempre la stessa acqua (che tengo d'inverno, in un capiente e bel vaso di ceramica vicino alle piante) dove ho sciolto un pizzico di fertilizzante, proprio una quantita' minima, per darvi un'idea: un decimo o MEGLIO! un ventesimo di quanto viene consigliato dal produttore del fertilizzante. Questo un po' perche' con le orchidee e' meglio andarci cauti col fertilizzante, un po' perche' con questo sistema il fertilizzante viene somministrato *ad ogni* annaffiatura. Lascio la pianta ammollo anche per un paio d'ore poi la tolgo dall'acqua sgocciolandola bene e finche' il vaso non risulta molto leggero* e la corteccia non risulta bene asciutta, anzi oserei dire secca!, niente acqua.

*E' un ottimo metodo per regolarsi con l'acqua, quello di prendere in mano il vaso e soppesarlo: quando il vaso e' molto leggero la composta e' bene asciutta, anche sotto in profondita', al contrario di quello che si puo' rilevare tastando la composta in superficie.

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