Edera
Questo e' un po' un bonsai "istantaneo", di quelli cioe' che si fanno in pochi minuti
solo schiaffando in un vasetto la piantina. In pratica il materiale l'ho cannibalizzato
da una vasca appesa alla ringhiera dove anni fa avevo piantato un vasetto d'edera
composto da piu' piantine. Dopo qualche anno la base si era lignificata ed aveva preso
la postura "cascante", le piante si erano sviluppate tantissimo e ho dovuto togliere
tutto dalla vasca, che stava letteramente scoppiando per la forza della sola edera.
Una sola delle tre piante che c'erano l'ho rimessa al suo posto, ed e' piu' che
sufficente come quantita' di verde per quella vaschetta mentre una l'ho trasformata
in bonsai. Non ho fatto molta attenzione al composto, con la prima terra che mi e'
capitata sotto mano (visto il vigore dell'edera non mi pareva importante) ho
invasato il bonsai, ho operato una drastica potatura, riducento il ramo ricadente
in basso dai 40/50 cm. ai 15 cm. che adesso sporgono dal fusto. Sole pieno per questa
essenza, senza neppure alcun timore che a causa del vaso piccolo, la pianta possa
soffrire il secco, perche' l'edera lo affronta senza timore alcuno. Unico vero lavoro
da fare a questa pianta e' quello di potare in continuazione nuovi rami o ridurre il
fogliame che cresce in continuazione e a ritmi vertiginosi.
Il vaso e' esagonale altezza 8 cm. e diametro 10 cm., mentre compresa la pianta il
tutto e' alto circa 16 cm. e come detto il ramo cascante sporge dal fusto di circa
15 cm.
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