La comunità scientifica è attivamente alla ricerca di un collegamento tra l'elettricità e la gravità. Alcune note ed un esercizio numerico, solo in inglese, si possono trovare nei documenti che seguono.




Quantum Gravitational Constant  -  pdf, 5 pagine, aprile 2019

Il suddetto documento è stato pubblicato nel Journal of Physics Research and Applications con alcuni vistosi errori inspiegabilmente aggiunti al documento e tentativi per rettificare l'errore sono stati ignorati.

Connecting Fundamental Constants  -  pdf, 4 pagine, 2008

Un modello di un elettrone buco nero può essere sviluppato partendo da tre costanti di base: h, c e G. La quantizzazione della massa di Planck fornisce una descrizione dell'elettrone con la sua massa e carica. Il calcolo preciso della sua velocità di rotazione produce dei numeri accurati,  entro una deviazione standard, di tutte le quantità, compresa, una volta che si considera una piccola variazione della costante di struttura fine, il momento magnetico e l'anomalia del momento magnetico.

La quantizzazione della massa di Planck sembra porre un limite sulla massa o energia che si può misurare. Inoltre, la rotazione di questa massa insieme con le sue proprietà magnetiche ed elettriche, ci forniscono il legame tra la gravità e l'elettricità. Il risultato non è solo un campo unificato, bensì un campo che noi sperimentiamo sempre nella sua natura duale: elettrica e gravitazionale. Ora siamo in grado di calcolare il campo elettrico generato dalla variazione del campo gravitazionale prodotto dalla materializzazione dell'elettrone senza la previa conoscenza della sua carica. Una masssa in avvicinamento equivale ad una variazione del suo campo gravitazionale e il campo elettrico risultante può influenzare la forza gravitazionale misurata. Questo significa che perfino perfino la misura della costante di gravitazione potrebbe essere influenzata da masse in movimento.

Un insieme di dati secondo Codata 2018 è disponibile qui (pdf, 2 pagine, feb 2021). L'introduzione di quantità esatte per la costante di Planck e la carica dell'elettrone è accettabile se la precisione richiesta non va oltre le 7-9 cifre decimali. Delle discrepanze cominciano a vedersi se si va oltre con la precisione e se teniamo la costante di Planck al suo valore esatto, troviamo che la carica dell'elettrone dovrebbe essere 1.5 ppb più grande per avere tutti i dati secondo Codata 2018.


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