La bandiera di Odessa,
principale porto ucraino e importante centro turistico, fu approvata
nel giugno 1999 come un tricolore quadrato rosso-bianco-giallo con le
strisce separate da due filetti blu e lo stemma al centro. In
realtà entrò in uso di proporzioni 1/2 e senza i filetti
blu.
Lo stemma, approvato contestualmente, mostrava un'àncora a
ombrello o "grappino" (v. anche l'oblast
di Odessa), comunemente
usata
dai natanti portuali,
d'argento in uno scudo rosso con sottile bordo blu. Il 29 aprile 2011
fu
definitivamente approvata una versione modificata nelle proporzioni
(2/3) e nelle caratteristiche dello stemma, ora bordato d'oro, con
cornice e sormontato da una stella e dalla corona murale di
città.
Bandiera di
Mykolaïv, porto sull'estuario del Bug, adottata il 2 luglio 1999.
Drappo in proporzioni 2/3, bianco, attraversato da due strisce ondulate
azzurre,
recante al centro lo stemma civico. Approvato nel settembre 1997, lo
stemma è quasi uguale a quello del periodo zarista adottato nel
1883: allora recava in più nel quartier franco le armi della
provincia di Cherso di cui faceva parte. Le strisce ondulate sulla
bandiera, l'imbarcazione sullo stemma e le due ancore accollate allo
scudo alludono alla cantieristica navale, per la quale la città
è famosa fin dalla sua fondazione. Completano lo stemma la
mitria e i pastorali di San Nicola, presenti anche sulla bandiera
dell'oblast di Mykolaïv.
Bandiera di Herson
(Cherso),
porto alla foce del Nipro. Le strisce azzurre rappresentano i tre rami
nei quali il Nipro si divide prima di gettarsi nel mar Nero. Lo stemma
della città, adottato nell'ottobre 1995, è stato
modificato con l'aggiunta degli ornamenti accessori nel 2005; in questa
forma appare al centro della bandiera che, pertanto, è entrata
in uso non prima di tale anno. Sullo scudo è raffigurata la
porta della città e due ancore di diverso tipo in decusse,
simboleggianti la fiorente industria delle costruzioni navali. 1778
è l'anno di fondazione della città.
La bandiera di
Sinferopoli, capitale della Repubblica Autonoma di Crimea, corrisponde
a quella nazionale, con le strisce verticali anziché
orizzontali, e reca al centro lo stemma della città limitato
allo scudo. Stemma e bandiera furono adottati il 14 dicembre 2006.
Lo scudo mostra in campo azzurro un'ape d'oro, simbolo di ricchezza (il
miele è un rinomato prodotto della regione) e una coppa d'oro in
campo rosso, prezioso reperto di arte scita, che allude all'importante
sito archeologico locale. I due campi sono divisi da una striscia
ondulata d'argento, che rappresenta il fiume Salhir che bagna la
città.
Bandiera della
municipalità di Sebastopoli - città a statuto speciale
nella Crimea meridionale, che ha assorbito anche le città un
tempo separate di Balaklava e Inkerman - approvata il 21 aprile 2000.
Proporzioni 2/3. Drappo rosso con lo stemma civico al centro limitato
al solo scudo: diviso in banda, vi è rappresentato al naturale
in campo azzurro il monumento in onore delle navi russe affondate per
difendere la città (1855), eretto nel 1905 su uno scoglio
artificiale davanti al porto. In campo argento, la Stella d'Oro,
decorazione di Città Eroica, assegnata a Sebastopoli nel 1965.
Sulla linea di divisione un ramoscello della pace d'oro.