Bandiera del re Binoka
di Abemama. Era come quella nazionale dello stesso periodo, ma il
pescecane recava una corona, per ribadire la leggendaria discendenza
regale, e c'era in più un cartiglio bianco con la scritta I
bite
triply, "Io mordo tre volte". Tale motto alludeva alle tre isole
che
formavano il reame, ma anche alla triplice fila di denti dello squalo.
Bibliografia
W. Smith, Atti X ICV, Oxford 1973, in Flag Bull.,
120, 1987
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Pomaré IV,
salita al trono nel 1827, alzava sulla sua dimora una bandiera simile a
quella nazionale ma con le strisce di diversa grandezza; quella
centrale era doppia delle altre e talvolta recava il nome della regina.
Nel 1842, all'arrivo dei francesi, Pomaré adottò per
sé una nuova bandiera con al centro una ghirlanda verde e le
strisce probabilmente di uguale dimensione. Non avendo accettato il
protettorato francese, la regina fu deposta e, nel novembre 1843, la
sua bandiera fu proibita. Nel corso del 1847 Pomaré IV,
ristabiliti buoni rapporti con la Francia, poté rialzare il
proprio stendardo nella versione con le strisce disuguali. Si sa che
tale vessillo portò al centro scritte o simboli (es. una corona
reale entro un serto verde) ma non se ne conoscono immagini. Fu
ufficialmente abolito il 29 giugno 1880, quando Pomaré V,
subentrata al trono nel 1877, cedette
il suo regno alla Francia, ma in effetti fu rispettosamente lasciato
sventolare sulla dimora della sovrana fino alla sua morte, avvenuta il
18 giugno 1891.
Bibliografia
Franciae Vexilla, 41, 2006 - Archivio CISV, scheda
176/1
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