Sommario. Le
isole Tonga o degli Amici
(Friendly Islands) furono visitate per la prima volta dagli
europei
nel 1616. Le varie tribù, fra di loro in lotta per il predominio
sulle
isole, si unificarono nel 1845 sotto un solo regno il cui sovrano
Giorgio
Tupou I, dal 1876 in poi, strinse trattati di amicizia con le potenze
occidentali
(Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti). Dal 1900 il regno fu
considerato
un protettorato britannico, ma il fiero popolo di Tonga ha sempre
rivendicato
la propria indipendenza, pienamente riconosciuta nel 1970 anche dalla
Gran
Bretagna.
Regno di Tonga, Pule'anga Tonga, c. 1850-1862
Prima bandiera nazionale
e marittima adottata
verso il 1850, durante il regno di Giorgio Tupou I, il padre del
moderno
stato di Tonga; cambiata nel 1862. Rappresentata in proporzioni 2/3.
Introdotta su invito dei britannici, portava gli stessi colori dell’Union
Flag. Le quattro croci e le grandi iniziali A e M, probabilmente
per Ave Maria, testimoniavano la convinta appartenenza del re e
degli abitanti al cristianesimo, cui furono convertiti nel 1826.
Regno di Tonga, Pule'anga Tonga, 1862-1866
Bandiera d’uso generale
adottata nel 1862 e sostituita nel 1866. Creata dal re Giorgio Tupou I,
manifestava in maniera più essenziale ed efficace, rispetto al
precedente modello, la fede cristiana. Ispirata forse dai missionari
metodisti che portavano emblemi analoghi. Nel 1864, dall'altra parte
del mondo nacque la Croce Rossa Internazionale che adottò una
bandiera identica: per questo il regno di Tonga fu costretto a
modificare la propria.
Regno di Tonga, Pule'anga Tonga, dal 1866
Bandiera nazionale, di
stato e mercantile adottata nel 1866 e confermata dalla costituzione
del 4 novembre 1875. Fino
al 1985 anche insegna della marina da guerra. Proporzioni 1/2, in
passato
anche 2/3. Il rosso e il bianco sono colori comuni a moltissime isole
polinesiane, ma anche simbolo del sacrificio di Cristo. Il drappo
appare tuttavia modellato sulla Red Ensign britannica. Nel
cantone figura la precedente bandiera, che, come si è detto, fu
sostituita perché
identica a quella della Croce Rossa, nonostante fosse stata introdotta
prima. Forse proprio per evitare simili inconvenienti, la costituzione
sancisce la perpetua immutabilità della bandiera.
Regno di Tonga, Pule'anga Tonga, dal 1974
dal
1974
dal
1975
Bandiera comune alle
forze armate di terra e di mare adottata nel 1974. Bianca con scudo
sormontato da corona reale disegnato in rosso e spostato verso l'asta.
Le tre spade, presenti anche sullo stemma reale, simboleggiano in
questo caso, la marina, l'esercito e la guardia del re. Proporzioni
2/3, ma il 4 luglio 1975, si aggiunse una versione quadrata con lo
stemma centrato, per l'uso specifico nelle parate e nelle cerimonie.
dal
1985
Il 13
settembre 1985 fu adottata anche una bandiera per la marina da guerra.
È alzata congiuntamente a quella delle forze armate. Le due
insegne sono issate rispettivamente a babordo e a tribordo se in
navigazione, affiancate se alla fonda. Proporzioni 9/13, talvolta 1/2.
Fu disegnata dal
principe
Tupoutoa, ministro della difesa, che si ispirò al vecchio stendardo reale.
Sommario. Nel
1972 sulle isole Minerva, poco più che scogli di
sovranità indefinita a sud ovest di Tongatapu, alcuni
angloamericani proclamarono una repubblica, a parole fondata su
principi libertari, in realtà finalizzata a favorire l’elusione
fiscale di società armatrici per mezzo di una bandiera ombra.
Nello stesso anno il re di Tonga prese possesso delle isole.
Repubblica di Minerva, Republic of Minerva, 1972
Bandiera nazionale
introdotta il 17 gennaio 1972 e abolita il 26 giugno dello stesso anno.
L’azzurro del drappo stava per l’oceano e l’emblema in giallo al centro
rappresentava, in stile vagamente allusivo all’antica Grecia, una
fiaccola accesa.
Sommario.
L’influenza francese sulle isole Wallis, che prendono il nome dal loro
scopritore, situate tra le Figi e le Samoa, si fece consistente nel
1847. Nel 1886 il regno indigeno indipendente di Uvea, l’isola
principale delle Wallis, sottoscrisse un trattato di protezione con la
Francia. Analoga sorte subirono i regni di Sigave e Alo sulle isole
Horn
(Futuna e Alofi), circa 250 Km a sudovest di Wallis. Già
amministrati dalla Nuova Caledonia, i due gruppi di isole formano dal
1961 un territorio d’Oltremare francese. I tre regni (Uvea, Alo e
Sigave) costituiscono oggi comunità tradizionali a carattere
locale.
Uvea, Regno di Uvea, Royaume de Uvéa, Matautu, c.
1858-1888
Bandiera del regno
indigeno indipendente di Uvea (Wallis), alzata verso il 1858 e
modificata nel 1888. Proporzioni 11/19 (circa 3/5). Bianco e rosso sono
i colori polinesiani. La croce patente al centro, molto variabile nel
disegno, aveva di solito i bracci piuttosto allargati, tanto da essere
talvolta interpretati erroneamente come triangoli staccati; è
motivo ricorrente nell’arte indigena (tapa, cortecce dipinte).
Uvea, Regno di Uvea, Royaume de Uvéa, Matautu, dal 1888 Territoire des Îles Wallis et Futuna, dal 1985
Bandiera del regno di
Uvea in uso dal 1888, ufficiale dal 1910. Proporzioni 11/19. Il piccolo
tricolore francese fu posto sulla bandiera, per disposizione della
regina Amelia, dopo la sottoscrizione del trattato di protezione con la
Francia (19 novembre 1886). È ancora in uso come bandiera
tradizionale del regno indigeno. E nel 1985 è stata anche
adottata quale bandiera locale dell’attuale territorio d’oltremare di
Wallis e Futuna, pur restando il tricolore francese la bandiera
ufficiale.
Su Futuna, i regni tradizionali di Alo e Sigave hanno anche propri
vessilli.
Sigave, Regno di Sigave, Royaume de Sigave,
da epoca non nota
Bandiera tradizionale e
stendardo reale del regno indigeno di Sigave esteso sulla parte
nord-occidentale dell'isola di Futuna. Risale a epoca imprecisata.
Proporzioni 2/3. Il grande emblema centrale rappresenta un ramo di
palma da cocco affiancato da due lance e simboleggia la difesa della
dinastia regnante.
Alo, Regno di Alo, Royaume de Alo, da epoca non nota
Bandiera tradizionale e
stendardo reale del regno di Alo, che si estende su tutta la parte
orientale di Futuna compresa l'isola di Alofi. Introdotta in epoca
imprecisata. Proporzioni 2/3. L'emblema rappresenta una foglia di palma
da cocco con una mazza e un'ascia incrociate; come per Sigave, è
simbolo di difesa del regno.