FIRENZE
Repubblica di Firenze


Alla morte della contessa Matilde (1115) Firenze era già libero Comune e pochi anni dopo (1125) cominciò a espandersi con la conquista di Fiesole. Alcuni disordini inaugurarono nel 1215 le lotte di fazione che videro prevalere in un primo momento i ghibellini. Tuttavia nel 1250 i guelfi ripresero stabilmente il potere e procedettero al riordinamento dello stato. Le diatribe interne non impedirono le conquiste territoriali e verso la fine del sec. XIV Firenze domina tutta la Toscana a eccezione di Lucca. La carica di gonfaloniere di giustizia assunse nel tempo notevole potere e proprio attraverso tale carica i Medici, dal 1434, favorirono l'evoluzione dell'ordinamento repubblicano verso la monarchia. Così Firenze fu dapprima signoria (il "principato civile" del Macchiavelli) e più tardi ducato (1532) e granducato (1569). Ormai non è  più storia di Firenze ma di Toscana.



1125 - c. fine sec. XV

Insegna del Comune apparsa nel 1125, allorché iniziò l'espansione fiorentina con la conquista di Fiesole. I due colori derivano da quelli del campo degli stemmi di Fiesole (crescente azzurro su bianco) e di Firenze (giglio bianco su rosso). La bandiera era alzata anche sul carroccio, in forma di lungo pennone a strisce orizzontali anziché verticali. Durò almeno fino alla fine del secolo XV.


1251 - c. fine sec. XV

Bandiera del Popolo, corrispondente alla analoga arma, stabilita nel luglio 1251 dai guelfi appena tornati al potere. Era il gonfalone portato dal Capitano del popolo e, dopo il 1293, dal Gonfaloniere di giustizia. Durata fino alla seconda metà del XV secolo.


1251 - c. fine sec. XV

Bandiera della Repubblica dal 1251 alla fine del XV secolo. Corrispondeva alla bandiera del popolo con i colori invertiti. Portava nel cantone due scudetti, l'uno accanto all'altro, con le armi del Comune e del Popolo.



sec. XI -1251



dal 1251

Bandiera della città di Firenze fin dal secolo XI. L'insegna rossa col giglio bianco, divenuta dopo il 1215 simbolo dei ghibellini al potere, fu rigettata dai guelfi (tornati nel 1250), i quali, pur mantenendovi il giglio, ne invertirono i colori nel 1251. Fu anche la bandiera dello stato fiorentino in guerra e come tale è ricorrente nelle cronache miniate del Sercambi e del Villani. Fu inoltre insegna marittima da circa il 1420 (quando si costituì una piccola flotta) fino a circa il 1525. Il giglio (precisamente "giaggiolo", Iris florentina), ha quasi certamente la medesima incerta origine del nome stesso di Firenze (Florentia); forse deriva dal "luogo fiorito" dove sorse la città. Comunque sia, il giglio non ha mai cessato di rappresentare Firenze e ancor oggi è la bandiera del comune.

Bibliografia - Armi Antiche, n.u., 1971 - Vexilla Italica, 2, 2003

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FINALE
Marchesato di Finale


Il piccolo stato ligure di Finale, che interrompeva la continuità territoriale della Repubblica di Genova, sorse alla fine del secolo XII e fu tenuto per quattro secoli dai marchesi Del Carretto, sostenuto, contro le mire di Genova, dai nemici della repubblica marinara. Nel 1598 il marchesato fu ceduto allla Spagna. Nel 1713, con la pace di Utrecht, Genova poté insediarsi a Finale, togliendosi una secolare spina nel fianco.



c. sec. XII -1598
Bandiera del marchesato corrispondente all'arma dei Del Carretto (d'oro a cinque bande di rosso), la casata che con alterne vicende tenne il piccolo stato dal 1186 al 1598. Dopo questa data e fino al 1713, la marineria locale batté bandiere spagnole.

Bibliografia - Vexilla Italica, 1, 1976

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