DANIMARCA
© Roberto Breschi
Sommario. Verso l’anno mille il fiero popolo dei Dani occupava l’odierna Danimarca e di là estendeva il proprio dominio fino all’Inghilterra e alla Norvegia. Nel 1448 ebbe inizio con Cristiano I di Oldemburgo la dinastia ancor oggi sul trono. La Danimarca contese per secoli il predominio sulla Scandinavia alla Svezia, con la quale peraltro, insieme alla Norvegia, restò unita dal 1397 al 1523 (Unione di Kalmar). Nel 1814, con la pace di Kiel, dovette cedere la Norvegia alla Svezia e uscì dalla penisola scandinava. Il Dannebrog è considerato la più antica bandiera nazionale del mondo.


Regno di Danimarca, Kongeriget Danmark, dal sec. XIII-XIV


Bandiera nazionale e mercantile. Nel sec. XIII o XIV comparve sulle navi e verso la fine del XIV secolo diventò simbolo riconosciuto di nazionalità danese sui mari, e nel XV anche a terra. Cristiano IV ne regolò l'impiego nel 1625. È detta Dannebrog = panno danese. Proporzioni 28/37. È considerata la più antica bandiera nazionale usata senza interruzioni da uno stato sovrano. Come molti vessilli di stati, città e signorie ai confini dell'impero, affacciati sulle terre dei senza fede, anche la bandiera danese deriva probabilmente dall'insegna imperiale da guerra; oppure, come accadeva sovente, fu dono del papa al re cristiano che combatteva i pagani. Tuttavia secondo una tradizione consolidata, essa sarebbe caduta dal cielo nel 1219 - il 15 giugno, oggi festa nazionale - mandata da Dio in segno di vittoria per un esercito rassegnato alla sconfitta, durante la battaglia di Lyndanisse, in Estonia, contro i Vendi.


Regno di Danimarca, Kongeriget Danmark, dal sec. XIII-XIV



Bandiera di stato (riservata alle occasioni ufficiali), della marina da guerra e di bompresso, risalente al XIII-XIV secolo. Proporzioni attuali 56/107 (circa 1/2); la profondità dell'intaglio è pari a 5/12 della lunghezza del drappo. Questa forma è probabilmente antecedente a quella rettangolare. Secondo una curiosa ipotesi peraltro poco fondata su prove, il nome Dannebrog avrebbe avuto anticamente un significato spregiativo; responsabili gli svedesi, che lo avrebbero interpretato con derisione come "brache dei danesi": la versione a coda di rondine infatti assomiglia vagamente a un paio di brache stese ad asciugare. Il rosso del campo è più vivace rispetto alla versione nazionale.


Regno di Danimarca, Kongeriget Danmark, dal 1907



Bandiera di stato in mare (imbarcazioni adibite a servizi governativi civili), in uso dal 1907. Uguale alla bandiera della marina da guerra, con in più una corona argentea nel cantone. Impiego limitato.



ALTRE BANDIERE

Bandiere reali

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FÆR ØER

Bibliografia>
Flag Bull., VIII:4, 1969 - Rivista Marittima, Suppl., 12, 1986


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FÆR ØER
© Roberto Breschi
Sommario. Le isole Fær Øer, situate nell’oceano Atlantico tra la Scozia, la Norvegia e l’Islanda, dipesero dalla corona norvegese fino al 1814, allorché passarono alla Danimarca. Pur rappresentate nel parlamento danese, hanno fin dal 1852 una propria assemblea popolare (Lagting), e godono di ampia autonomia. La bandiera è tipicamente scandinava.


Fær Øer, Føroyar, dal 1931


Bandiera nazionale e mercantile. Introdotta nell'uso comune nel 1931 dal parlamento faroese, era tollerata dalle autorità danesi che la consideravano ufficiosa. Il 25 aprile diventò ufficiale per l'impiego in mare e, diversi anni più tardi, il 12 marzo 1948, anche a terra. Proporzioni 8/11. La bandiera era stata disegnata nel 1919 da uno studente, il quale, prendendo a modello i vessilli islandese e norvegese, mantenne i colori, ma ne cambiò la disposizione. Dal 1959 l'azzurro ha una tonalità più chiara.


> DANIMARCA
Bibliografia
Flag Bull., XVII:5, 1978